Padre Karl Serreqi, al secolo Ndue, francescano albanese, esercitò il ministero sacerdotale nei villaggi sulle montagne del suo Paese. Fu arrestato il 19 ottobre 1946 perché la polizia segreta voleva obbligarlo a rivelare cosa gli avesse detto, nel corso di una confessione, uno dei montanari che si erano opposti con le armi ai soldati comunisti. Fu condannato a morte il 18 gennaio 1947, ma dopo pochi giorni la condanna è stata commutata in carcere a vita. Morì quindi nella prigione di Burrel il 4 aprile 1954. Compreso nell’elenco dei 38 martiri albanesi, di cui fanno parte altri sei frati e un vescovo francescani, è stato beatificato il 5 novembre 2016 a Scutari.
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