Quattro fratelli afro-romani furono venduti come schiavi a un vandalo
ariano in Mauritania; un'altra schiava Massima, li incoraggiò a
sacrificarsi per Cristo. A causa della loro fermezza di fede, furono
flagellati dal loro padrone, noto per la sua vita eretica. Ogni giorno i
fratelli si svegliavano incolumi, dopo aver subito numerosi tormenti,
vennero esiliati. In esilio convertirono molti barbari alla fede di
Cristo e riuscirono a far sì che il Pontefice di Roma mandasse loro un
sacerdote e altri ministri per battezzare i convertiti. Infine furono
legati per i piedi a un carro e trascinati lungo le strade sconnesse. Ma
Massima, sopravvissuta a tutte le prove, fu liberata dal potere di Dio e
"morì in un monastero, dove fu madre di molte vergini".
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione
dei santi Martiniano e Saturiano, martiri in Africa, insieme a due loro
fratelli, che, al tempo della persecuzione vandalica perpetrata sotto
il re ariano Genserico, schiavi di un vandalo, erano stati convertiti
alla fede in Cristo da santa Massima, vergine, loro compagna di
schiavitù, e, dopo essere stati percossi con grossi bastoni e lacerati
fino all’osso per la loro fermezza nella retta fede, vennero infine
relegati in esilio tra i Mori, dove furono condannati a morte per aver
condotto alcuni alla fede in Cristo; Massima, invece, liberata dopo aver
superato molti combattimenti, si addormentò santamente in un monastero,
dove era divenuta madre di molte vergini.
domenica 16 ottobre 2022
Santi Martiniano, Saturiano e due Fratelli
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