Nacque a Sayula nel Messico studiò nel seminario ausiliare di Ciudad
Guzmán e fu ordinato sacerdote nel 1903. Sacerdote poeta di grande
sensibilità. Consacrò il suo sacerdozio alla Vergine di Guadalupe. Con
tutto il cuore implorò: "Signore, dammi la grazia di soffrire nel tuo
nome, di suggellare la nostra fede con il nostro sangue e di coronare il
nostro sacerdozio di martirio; Fiat Volontas tua!"
Fu mandato
come vicario a San Pedro Analco a La Yesca, dove battezzò molti indiani
Huichol. Nel 1909 fu nominato curato di Lagos de Moreno, Jalisco, e
successivamente cappellano di Las Margaritas ad Atotonilco el Alto,
cappellano di Palomar e Vizarra a Cocula e nel 1923 parroco di Sayula.
Fece un pellegrinaggio in Terra Santa e scrisse un libro sulle sue
esperienze. Nel 1925 passò come parroco a Unión de Tula. Nel 1927 fu
costretto a lasciare la sua parrocchia, e poiché la stessa persona che
lo accolse lo denunciò, dovette fuggire, arrivando a Ejutla, nella cui
scuola di San Ignazio si rifugiò e dove continuò segretamente ad
esercitare il suo ministero.
In quest'anno fecero irruzione
nel convento, mentre lui stava esaminando un seminarista. Tutti
riuscirono a fuggire tranne lui, un seminarista e diverse suore.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel villaggio di Ejutla in Messico, san Roderico Aguilar, sacerdote e martire, che, impiccato dai soldati a un albero nel corso della persecuzione, portò gloriosamente a compimento il martirio che tanto aveva desiderato.
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