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martedì 26 dicembre 2017

Matteo, Capitolo 8, Versetti 16-17



Venuta dunque la sera gli portarono molti indemoniati, e scacciava gli spiriti con la sua parola e curò molti afflitti dal male, affinché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta Isaia: <<Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie>>.

Remigio: Cristo, il Figlio di Dio, l’autore della salvezza umana, la fonte e la sorgente di tutta la bontà, forniva la medicina celeste. Infatti respingeva i demoni e le malattie con la sola parola, in modo che con questi segni e potenti parole egli potesse mostrare che era venuto per la salvezza del genere umano.

Remigio: Prese la debolezza della natura umana per rendere forti e robusti noi deboli.

Ilario: E con la passione del suo corpo, secondo le parole del Profeta, egli assorbì tutte le infermità della debolezza umana.

Crisostomo: Sembra però che ciò sia stato detto dal Profeta soprattutto riguardo ai peccati: come mai dunque l’Evangelista lo dice dei mali del corpo? Ma bisogna sapere che o egli ha adattato il testo alla storia, oppure intende inculcare che la maggior parte delle malattie del nostro corpo ha origine dai peccati dell’anima, poiché la morte stessa ha la sua radice nel peccato.

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