Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni
del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo
depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'alloggio.
Gregorio Nisseno: Comparendo come uomo, tuttavia non
sottostà in tutto alle leggi della natura umana: che infatti nasca da una
donna, sa di umiltà; mentre la verginità, che si prestò alla sua nascita, fa
vedere quanto abbia superato l’uomo. Infatti [vediamo] la sua felice
gestazione, il luogo immacolato, il facile parto, la nascita senza corruzione,
senza aver inizio nella sensualità e senza aver partorito nel dolore; Infatti
colei che con la colpa ha introdotto la morte nella nostra natura, fu
condannata a partorire tra i dolori, mentre era conveniente che partorisse con
gioia chi dava alla luce l’autore della vita. Ora, in quel tempo, grazie all’integrità
verginale, egli trasmigra nella vita dei mortali, in cui cominciano a diminuire
le tenebre, e l’immensità della notte a causa dell’esuberanza del raggio di
luce è costretta a recedere. Infatti la morte aveva toccato il confine della
pravità del peccato; ma per il resto essa tende al nulla per la presenza della
vera luce, che con i raggi evangelici ha illuminato tutta la terra.
Beda: Colui che ha rivestito tutto il mondo con ogni sorta di
ornamento, viene avvolto in umili panni, affinché noi possiamo ricevere la
prima stola (della grazia). Colui per mezzo del quale tutte le cose sono state
create viene legato mani e piedi, affinché le nostre mani siano allenate a fare
del bene, i nostri piedi diretti sulla via della pace.
Il Greco: O quale mirabile costringimento e peregrinazione
subì colui che contiene l’universo! Sin dall’inizio accetta la povertà e la
rende bella in se stesso. Indubbiamente, se avesse voluto, avrebbe potuto
venire muovendo il cielo, scuotendo la terra, scagliando i fulmini; ma non è
arrivato in questo modo: infatti non voleva perdere ma salvare, e voleva
calpestare la superbia umana sin dall’inizio; e fa ciò non solo da uomo, ma da
uomo povero; scelse inoltre una madre povera, che è priva persino delle cose su
cui deporre l’infante.
Ambrogio: Perciò per te si è fatto debolezza, mentre in se
stesso è la potenza; per te povertà, mentre in se stesso è la ricchezza; non
valutare quanto vedi, ma confessa che sei stato redento. O Signore Gesù, devo
alle tue pene il fatto di essere stato redento, come più che alle fatiche il
fatto di essere stato creato. Non sarebbe giovato a nulla nascere, a meno che
non fosse giovato anche l’essere redenti.
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