LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

mercoledì 27 dicembre 2017

Matteo, Capitolo 8, Versetti 18-22



Vedendo Gesù una grande folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. E uno scriba avvicinandosi gli disse: Maestro, ti seguirò ovunque andrai. Gli dice Gesù: Le volpi hanno le tane e gli uccelli del cielo i nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. Un altro dei suoi discepoli gli disse: Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre; ma Gesù gli rispose: Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti.

Crisostomo: Cristo, poiché non guariva solo il corpo, ma purificava anche l’anima, desiderava mostrare la vera sapienza non solo curando le malattie, ma anche non facendo niente per ostentazione; perciò si dice: Vedendo Gesù una grande folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva. Faceva ciò insegnandoci nello stesso tempo a essere umili e mitigando l’ostilità dei Giudei e insegnandoci a non fare nulla per ostentazione.

Remigio: Oppure fece questo come uno che desiderasse sfuggire la curiosità della folla. Essi infatti si stringevano a lui in ammirazione, affollandosi per vederlo. Chi si sarebbe allontanato da uno che faceva tali miracoli? Chi non avrebbe desiderato guardare apertamente il suo viso, e la bocca che diceva tali cose?

Ilario: Questo scriba, che è uno dei dottori della legge, chiede se deve seguirlo, come se non fosse espresso nella legge che questi era colui che era utile seguire. Quindi, sotto la diffidenza dell’interrogazione esprime il sentimento dell’incredulità: poiché l’assunzione della fede non è oggetto di domanda, ma di sequela.

Crisostomo: Così Cristo gli rispose non in base alle parole dell’interrogazione, ma in base all’intenzione della mente; per cui segue: Gli dice Gesù: Le volpi hanno le tane e gli uccelli del cielo i nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo.

Girolamo: Come se dicesse: perché desideri seguirmi per le ricchezze e i guadagni del mondo, essendo io tanto povero da non avere un piccolo alloggio, e fare uso di un tetto mio?

Gregorio: La volpe è un animale astuto, che si nasconde in tane, e quando viene all’aperto non segue mai un sentiero dritto, ma va per meandri serpeggianti; gli uccelli invece si alzano in un alto volo. Con le volpi dunque sono indicati i demoni insidiosi e astuti, con gli uccelli i demoni orgogliosi; cime se avesse detto: i demoni astuti e orgogliosi hanno la dimora nel tuo cuore, ma la mia umiltà non trova riposo in uno spirito orgoglioso.

Crisostomo: Ma Gesù gli rispose: Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti. Questo disse non condannando l’affetto naturale per i genitori, ma mostrando che nulla dovrebbe essere più vincolante per noi degli interessi del cielo; che a ciò noi dovremmo applicarci con tutti i nostri sforzi e non essere pigri, per quanto necessarie e urgenti siano le cose che ci attraggono.

Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online