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sabato 1 gennaio 2022

Matteo, Capitolo 27, Versetti 62-66

Il giorno seguente, che era dopo la Parasceve, i principi dei sacerdoti e i Farisei si presentarono a Pilato dicendo: Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore disse quando era ancora vivo: Dopo tre giorni risorgerò. Comanda chiunque che il sepolcro sia custodito fino al terzo giorno, affinché per caso non vengano i suoi discepoli e lo rubino e dicano alla folla: E' risorto dai morti; e l'errore seguente sarà peggiore del precedente. Disse loro Pilato: Avete la guardia; andate e custodite come sapete. Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro sigillando la pietra e ponendovi i custodi.

Girolamo [Rabano]: I principi dei sacerdoti, benché avessero commesso un orrendo crimine con la morte del Signore, non sarebbero stati soddisfatti se non avessero sparso tutto il veleno della perfidia contratta facendo il suo onore dopo la sua morte; per questo chiamano seduttore colui che sapevano che era innocente; per cui dicono: Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore disse. Come poi Caifa senza saperlo aveva prima profetizzato dicendo (Gv 18, 14): «Conviene che uno solo muoia per il popolo e non tutta la gente perisca», così anche adesso: Cristo infatti era seduttore, non facendo passare dalla verità all'errore, ma dalla falsità alla verità, dai vizi alle virtù, dalla morte alla vita.

Ilario: La paura che fosse rubato il corpo, la sua custodia e il sigillo sono una testimonianza di insipienza e di incredulità: vollero infatti sigillare il corpo di colui al cui comando avevano visto alzarsi Lazzaro dal sepolcro.

Rabano: E quando dicono: l'errore seguente sarà peggiore del precedente, senza saperlo dicono la verità, poiché fu molto peggiore il disprezzo del pentimento nei Giudei che non l'errore della loro ignoranza.

Crisostomo: Vedi anche come senza volerlo si concertano per provare la verità: infatti la prova irrefragabile della risurrezione fu portata proprio dalle disposizioni che adottarono, poiché, essendo stato custodito il sepolcro, non ci poté essere inganno alcuno. E se non c'è inganno, è evidente e irrefragabile che il Signore è risorto.

Segue: Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro sigillando la pietra e ponendovi i custodi. Crisostomo: Pilato non permette che solo i soldati mettano i sigilli; in tal caso infatti avrebbero potuto dire che i soldati permisero che i discepoli rubassero il corpo del Signore, e così avrebbero compromesso la fede nella risurrezione; ora, non possono dire questo poiché essi stessi hanno sigillato il sepolcro.

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