Il 19 settembre 1936 fu ucciso Fra Giacinto Hoyuelos, nato nel 1914 a Matarrepudio, nella diocesi di Burgos, il quale, dal 27 gennaio 1936, compiva il servizio di leva, per concessione dello stato, presso la a Clinica Psichiatrica Militare, annessa, ma separata dalla casa-ospedaliera di Ciempozuelos. Allorché stava per salire sulla camionetta che lo avrebbe portato al carcere o alla morte, il direttore della Clinica Militare aveva voluto che vi rimanesse con il consenso dei suoi superiori. Gli infermieri marxisti cominciarono a detestarlo. Una notte lo condussero davanti al Comitato. Gli furono fatte domande sulla sua condizione e sulle sue convinzioni religiose e politiche alle quali non diede risposta. I miliziani lo trasportarono allora sul ponte San Cosma, nei pressi della stazione ferroviaria, gli misero una corda al collo che avevano appesa al ponte, lo strangolarono e poi lo presero a fucilate. Aveva 22 anni. Fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II i 25 ottobre 1992.
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