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giovedì 27 agosto 2020

La Creazione: Terzo o Quarto Giorno?


All'inizio, la terra, come gli altri pianeti, era surriscaldata. L'acqua evaporando dalle profondità della terra, la avvolse in spesse nubi. Quando la superficie della terra si raffreddò sufficientemente, l'acqua cominciò a condensare in forma di pioggia e di conseguenza sono emersi i mari e i continenti. Poi, grazie all'acqua e alla luce del sole, sulla terra cominciarono ad apparire le piante. Così “il terzo giorno della creazione”. La primitiva vegetazione gigantesca (come i micro-organismi che vivevano nell'acqua) cominciarono a pulire dai gas carbonici l'atmosfera terreste emanando ossigeno. Prima, se qualcuno avesse visto dalla superficie della terra verso il cielo, non avrebbe potuto vedere i contorni del sole, la luna o le stelle, perché la terra era avvolta in gas non trasparenti. Un esempio attuale di questo tipo di atmosfera lo incontriamo nel nostro vicino pianeta, Venus. Da lì è impossibile vedere il cielo, perché è avvolto in gas molto densi. Per questo Mosè ha fatto coincidere l’apparizione del sole, della luna e delle stelle il giorno dopo l'apparizione delle piante, cioè, il quarto giorno. Senza conoscere questo fatto all'inizio del secolo scorso gli atei-materialisti ridicolizzavano la narrazione della Bibbia sulla creazione del sole dopo l'apparizione delle piante. Secondo la Bibbia, la dispersa luce solare si spingeva verso la superficie terrestre fin dal primo giorno della creazione, anche quando i contorni del sole non si vedevano. 

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