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venerdì 16 novembre 2018

Matteo, Capitolo 17, Versetti 24-27


Ed essendo venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro coloro che ricevevano le due dramme e gli dissero: Il vostro maestro non paga le due dramme? Disse: Sì. Ed essendo entrato in casa, Gesù lo prevenne: Che ti pare, Simone: i della terra da chi ricevano il tributo o la tassa? Dai figli o dagli estranei? Ed egli disse: Dagli estranei. Disse loro Gesù: Quindi i figli sono esenti. Ma per non scandalizzarli, va al mare e getta l'amo, prendi quel pesce che per primo salirà e apertagli la bocca vi troverai uno statere: prendilo e dallo per te e per me.

Ilario: Si chiede al Signore che paghi le due dramme, cioè due denari. La legge imponeva questa imposta a tutto Israele per la redenzione del corpo e della anima, e in modo da sostenere i ministri del tempio.

Girolamo: Dopo Cesare Augusto la giudea divenne tributaria. Tutti erano obbligati a censirsi: di qui il fatto che Giuseppe e Maria, che erano della stessa tribù, dovettero andare a Betlemme; e dato che il Signore era vissuto a Nazaret, luogo della Galilea confinante con Cafarnao, per questo gli chiese il tributo. Quelli che esigevano il tributo non si azzardavano a chiederlo a Cristo a causa della fama dei suoi miracoli; per questo si rivolgono al discepolo.

Girolamo: I tribuni fanno la domanda la domanda con malizia, se Cristo pagava le imposte oppure si opponeva alla volontà di Cesare.

Crisostomo: Che cosa risponde Pietro? Dice: Sì. E lo dice a loro non a Cristo, senza dubbio perché aveva vergogna di parlare di queste cose a lui.

Girolamo: Ora, il Signore nostro, sia secondo la carne che secondo lo spirito, era figlio del re, o generato dalla stirpe di Davide, o Verbo del Padre onnipotente: quindi non doveva i tributi, in quanto figlio del re. 

Agostino: Dice infatti che in ogni regno i figli sono esenti dalle tasse. Molto di più dunque devono essere esenti in qualsiasi regno terreno i figli del regno di colui al quale dipendono tutti i regni della terra.

Crisostomo: Se poi non era il figlio, inutilmente ha portato questo esempio. Ma dirà qualcuno: è figlio, ma non proprio, dunque è un estraneo; e così questo esempio non ha verità; egli infatti parla dei figli veri, a differenza dei quali chiama estranei coloro che non sono nati sostanzialmente dai genitori. Intendi poi come anche qui Cristo certifica quella conoscenza che da Dio fu comunicata a Pietro, quando disse: (16, 16): <<Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente>>.

Ma per non scandalizzarli, va al mare. Origene: Da qui si deduce che quando sorgono alcuni e con formule giudiziarie ci strappano i nostri beni terreni, questi sono comandati dai re della terra, perché esigono da noi ciò che appartiene a loro. Per questo il Signore, con il suo esempio, proibisce di dare scandalo anche a simili uomini, sia perché non continuino a peccare, sia per salvarli. Il Figlio di Dio, che mai fece alcuna opera servile, pagò tuttavia i tributi e le imposte per la forma di schiavo che prese a causa dell’uomo.

Ilario: Il Signore ci insegna anche, quando mandò Pietro a pescare il primo pesce, che ne salirono inoltre molti altri. Il beato primo martire Stefano salì per primo portando nella sua bocca uno statere, cioè la didramma della nuova predicazione, valore pari a quello dei due denari; poiché predicava la gloria di Dio e contemplava nei suoi tormenti la passione di nostro Signore Gesù Cristo.


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