E giunto alla folla gli si avvicinò un uomo che, gettatosi in
ginocchio, gli disse: Signore, abbi pietà di mio figlio, poiché è lunatico e
soffre molto; cade infatti spesso nel fuoco e frequentemente nell'acqua. L'ho
portato ai tuoi discepoli, ma non hanno potuto curarlo. Gesù rispondendo disse:
O generazione incredula e perversa, fino a quando starò con voi? Fino a quando
vi sopporterò? Portatemelo qui. E Gesù gli parlò minacciosamente, e il demonio
uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
Origene: […] poiché è lunatico e soffre molto. I medici dicono quello che vogliono in
questo punto. Pretendono che questa malattia non si il risultato di uno spirito
impuro, ma l’effetto degli umori, messi nella testa di coloro che hanno la
natura umida per un influsso della luna. Ma noi che crediamo nel Vangelo diciamo che lo
spirito impuro è colui che produce nelle anime questo patimento. Egli osserva
infatti certe fasi della luna, e in conformità ad esse opera in maniera che
pone in armonia con esse i patimenti dell’uomo, e getta il male sopra le
creature di Dio. In questa maniera altri demoni pongono insidie agli uomini
secondo certi segnali dalle stelle, e fanno loro credere che l’iniquità scenda
dalle altezze del cielo. Per questo chiamano benefiche alcune stelle e malefiche
altre, pur non avendo fatto Dio nessuna stella cattiva o causa di male.
Girolamo: Con le parole: L'ho
portato ai tuoi discepoli, ma non hanno potuto curarlo, accusa apertamente
gli Apostoli, sebbene molte volte l’impossibilità di guarire dipende non dall’incapacità
di coloro che curano, ma dalla poca fede in quelli che devono essere curati.
Remigio: Bisogna sapere che il Signore non aveva cominciato
solo allora a subire l’ingiustizia dei Giudei, ma anche da molto tempo prima;
per questo dice qui: Fino a quando vi
sopporterò?, come se dicesse: poiché da lungo tempo ho cominciato a subire
le vostre ingiustizie, per questo siete indegni della mia presenza.
Origene: O anche perché i suoi discepoli, che ancora avevano
poca fede, non avevano potuto sanare il figlio di questo uomo; per questo
disse: O generazione incredula; e il
fatto che dica perversa indica che la
malizia è figlia della perversità ed estranea alla natura. E io penso che a
causa della perversità del genere umano disse, come oppresso dal peso di tanta
malizia: Fino a quando starò con voi?
Girolamo: Ma non si deve credere che fosse dominato dal
tedio il Salvatore dolce e soave, poiché proruppe in parole piene di furore, ma
che parlò come un medico che quando vede che il malato opera contro i suoi
ordini esclama: fino a quando salirò alla tua casa? Fino a quando sciuperò la
mia arte comandandoti io una cosa e facendo tu tutto il contrario? Che poi il
Signore non sia irritato contro quest’uomo, ma contro i vizi, e che si avvalga
di questo uomo per contraddire i Giudei per la loro incredulità, risulta chiaro
dalle parole seguenti: Portatemelo qui.
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