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giovedì 8 novembre 2018

Matteo, Capitolo 17, Versetti 10-13


E i discepoli lo interrogarono dicendo: Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia? Ma egli rispondendo disse loro: Elia certamente verrà e ricostruirà ogni cosa. Ma vi dico che Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto, ma gli hanno fatto tutto ciò che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà patire da parte di essi. Allora i discepoli compresero che egli aveva parlato loro di Giovanni Battista.

Girolamo: La tradizione dei Giudei, fondata sul Profeta Malachia, diceva che Elia deve precedere la venuta del Signore, ricondurre il cuore dei padri verso i figli e quello dei figli verso i padri, e ristabilire tutte le cose nel loro stato primitivo. I discepoli, in vista di ciò, credono che questa trasformazione gloriosa sia precisamente quella che avevano appena visto sul monte. Per questo si dice: E i discepoli lo interrogarono dicendo: Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?, come se dicessero: se sei già venuto nella gloria, perché il tuo precursore non appare? E dicono questo soprattutto poiché avevano visto che Elia si era allontanato.

Crisostomo: Però i Discepoli non conoscevano dalle Scritture questa venuta di Elia, ma perché l’avevano udita dagli Scribi, e questo detto correva tra il popolo ignorante, come altre cose che erano in relazione con la venuta di Cristo. Ma gli Scribi non interpretavano come conveniva tutto ciò che era relativo alla venuta di Cristo e di Elia. Le Scritture parlano di due venute di Cristo: quella che ha già avuto luogo e quella che si realizzerà in seguito. Però gli Scribi, per ingannare il popolo, non parlavano che di una sola venuta, e sostenevano che se Gesù era il Cristo doveva essere proceduto da Elia. Cristo risolve questa difficoltà dei discepoli con queste parole: Ma egli rispondendo disse loro: Elia certamente verrà e ricostruirà ogni cosa. Ma vi dico che Elia è già venuto. Non crediate che il Signore si sia sbagliato dicendo alcune volte che Elia verrà, e altre che sia già venuto. Quando infatti dice che Elia verrà e ricostituirà tutte le cose, parla dello stesso Elia nella sua propria persona. Egli ristabilirà tutte le cose correggendo l’incredulità dei Giudei che allora troverà. Questo è precisamente convertire il cuore dei padri verso i figli, cioè quello dei Giudei verso gli Apostoli.

Origene: Quando poi dice, riferendosi a Giovanni, che Elia è già venuto, non si deve intendere che ciò sia riferito all’anima di Elia, poiché ciò sarebbe credere nell’errore della transcorporazione, tanto contrario alla verità della Chiesa, ma, come aveva predetto l’Angelo (Lc 1, 17), che <<Venne nello spirito e nella virtù di Elia>>.

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