LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

martedì 22 novembre 2016

Matteo, Capitolo 1, Versetti 12-15


Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel. Salatiel generò Zorobabèle. Zorobabèle generò Abiud. Abiud generò Eliacim. Eliacim generò Azor. Azor generò Sadoc. Sadoc generò Achim. Achim generò Eliud. Eliud generò Eleazar. Eleazar generò Mattan. Mattan generò Giacobbe.
 

Rabano: Ma vediamo che cosa significano questi padri in senso morale: poiché dopo Ieconia, che è detto preparazione del Signore, segue Salatiel, cioè Dio è la mia domanda: chi infatti è preparato non chiede se non Dio solo. Ma ancora diventa Zorobabele, cioè maestro di Babilonia, vale a dire degli uomini terreni, ai quali fa conoscere che Dio è padre, il che suona Abiud: e allora quel popolo risorge dai vizi: per cui segue Eliacim, che è interpretato risurezzione. E costui, aiutato a bene operare, il che suona Azor, diventa Sadoc, ossia giusto; e allora, fedele, dice l’amore al prossimo. Egli è mio fratello, il che suona Achim; e mediante l’amore di Dio dice: Dio mio, il che suona Eliud. E segue Elezar, cioè Dio è il mio aiuto, poiché riconosce che Dio lo aiuta. A che cosa poi tenda lo mostra Mattan, che è detto dono o donatore: aspetta infatti Dio donatore; e come ha lottato in principio e ha soppiantato i vizi, così anche alla fine della vita, il che appartiene a Giacobbe: e così si giunge a Giuseppe, cioè all’aumento delle virtù. 

Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online