domenica 21 dicembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 28-31

Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Teofilatto: Come se dicesse: come non appena il fico mette le foglie è subito estate, così, subito dopo le persecuzioni causate dall'Anticristo, e senza alcun intermediario, sarà l'avvento di cristo: per i giusti sarà l'estate nascente dall'inverno, e per i peccatori l'inverno dopo l'estate. Agostino: Oppure diversamente. Tutto ciò che o tre Evangelisti hanno raccontato dell'avvento del Signore, accuratamente discusso e riportato, sembra appartenere a quella venuta che egli realizza tutti i giorni nel suo corpo, che è la Chiesa; eccetto quei luoghi dove questa venuta ultima è presentata come prossima. È questa venuta ultima che è espressa da san Matteo senza alcuna oscurità in questi termini (25,31): «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua maestà». Che cosa significa infatti: quando vedrete accadere queste cose se non tutte le circostanti di cui ha parlato sopra, e fra le quali si trova anche quest'ultima: «E allora si vedrà il Figlio dell'uomo venire sulle nubi»? Non sarà ancora la fine immediata, ma essa non sarà lontana. Bisogna dire che non tutto ciò che precede, ma qualche particolare soltanto va inteso di questo avvertimento ultimo, eccetto tuttavia questo: E allora si vedrà il Figlio dell'uomo venire, poiché questo non solo sarà un segno precursore della fine del mondo, ma sarà questa fine stessa. Ma Matteo non lascia dubitare che non si debbano intendere tutte le circostanze della fine del mondo, quando dice (24,23): «Quando vedrete accadere tutte queste cose, sappiate che egli è alle porte». Ciò che precede deve essere inteso in questo senso: egli invierà i suoi Angeli dai quattro angoli della terra, vale a dire che radunerà i suoi eletti da ogni parte della terra. È questo momento che, preso in tutta la sua estensione, forma l'ultimo momento del mondo, quando il Salvatore verrà nelle sua membra come nelle nubi.

Canto Gregoriano - Rorate Coeli Desuper

Rorate Coeli Desuper, Introitus Dominica IV Adventus (Introito della Quarta Domenica d'Avvento).

Rorate Cœli desúper,
Et nubes plúant justum.

Ne irascáris Dómine, ne ultra memíneris iniquitátis:

Ecce cívitas Sancti facta est desérta:
Sion desérta facta est: Jerúsalem desoláta est:
Domus sanctificatiónis tuae et gloriae tuae,
Ubi laudavérunt Te patres nostri.

Rorate Cœli desúper,
Et nubes plúant justum.

Peccávimus et facti sumus quam immúndus nos,
Et cecídimus quasi fólium univérsi:
Et iniquitátes nostrae quasi ventus abstulérunt nos:
Abscondísti fáciem tuam a nobis,

Et allisísti nos in mánu iniquitátis nostrae.

Rorate Cœli desúper,
Et nubes plúant justum.

Víde, Dómine, afflictiónem pópuli tui,
Et mitte quem missúrus es:

Emítte Agnum dominatórem terrae,
De pétra desérti ad montem fíliae Sion:
Ut áuferat ipse jugum captivitátis nostrae.

Rorate Cœli desúper,
Et nubes plúant justum.

Consolámini, consolámini, pópule meus:
Cito véniet salus tua:
Quare moeróre consúmeris, quia innovávit te dolor?
Salvábo te, noli timére,
Ego énim sum Dóminus Deus túus Sánctus Israël, Redémptor túus.

Rorate Cœli desúper,
Et nubes plúant justum.

☩ 

sabato 20 dicembre 2025

La Prima Chiesa Cattolica della Storia

 

Nelle due foto che ho pubblicato in questo post è mostrata la Chiesa della grotta di San Pietro ad Antiochia, che è considerata la Chiesa più antica del mondo.

L'interno della grotta è semplice e austero, contenente solo pochi elementi permanenti: un piccolo altare, una statua singola e un trono di pietra..

Si crede tradizionalmente che questa Chiesa grotta sia stata istituita dagli Apostoli Pietro e Paolo intorno al 40 d.C., durante i loro primi viaggi missionari ad Antiochia prima di proseguire verso Roma. Insieme all'Apostolo Giovanni, fecero di Antiochia uno dei più importanti centri del primo cristianesimo.

Fu ad Antiochia che i seguaci di Cristo furono chiamati per la prima volta “Cristiani” (Atti 11:26), intorno al 47 d.C. Tra loro c'erano Pietro, Paolo, Giovanni, Ignazio e Policarpo.

Dopo Evodio, Sant'Ignazio di Antiochia fu ordinato vescovo dagli apostoli. Conosciuto come Ignazio Teoforo - che significa "portatore di Dio" - era un compagno stretto degli Apostoli e un testimone impavido della fede, affrontando coraggiosamente l'Imperatore Domiziano durante i periodi di persecuzione.

Nella sua “Lettera agli Smirnei”, scritta alla chiesa dove Santo Policarpo serviva come vescovo, Sant'Ignazio usò il termine "Cattolica" per descrivere la Chiesa, uno dei primi usi registrati della parola.

L'immagine più in basso mostra l'interno della Chiesa della grotta di San Pietro ad Antiochia - con il suo modesto altare e la sua singola statua - onorata come la Chiesa cristiana più antica della storia, dove i primi cristiani erano anche conosciuti... 

venerdì 19 dicembre 2025

Documentario - Viaggio nella Cappella Sistina

Viaggio nella Cappella Sistina, una serata evento-frutto della collaborazione tra Rai, Vatican Media e Officina della Comunicazione, una grande operazione culturale realizzata dal Centro di Produzione di Napoli che si avvale della tecnologia 4K HDR. Alberto Angela accompagna i telespettatori alla scoperta delle avventurose vicende di un luogo fondamentale per la storia, per l'arte e per la cristianità. Un luogo vivo, non soltanto uno splendido museo. Partendo dal cuore del Vaticano, per poi spostarsi a Firenze e Londra, Alberto Angela rievocherà personaggi, storie, idee di un periodo storico che non ha finora avuto eguali: il Rinascimento. Un vero e proprio viaggio nella storia, alla scoperta delle esistenze dei protagonisti che alla Sistina hanno legato il proprio nome: artisti come Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Perugino e papi come Sisto IV, Giulio II e Leone X. Ad affiancare Alberto Angela il poliedrico Gigi Proietti, che darà voce ai grandi protagonisti del passato raccontando il lavoro e la genialità di chi ha contribuito alla nascita di uno dei luoghi più spettacolari del mondo. 


https://www.raiplay.it/video/2018/09/Ulisse-Il-piacere-della-scoperta-Viaggio-nella-Cappella-Sistina-036d7ad0-f7cc-4540-9aa7-4b97571aaa6a.html 

giovedì 18 dicembre 2025

Fumetto - La Storia più Bella

 

Tratto dai Correre dei Piccoli nº 51 e nº 52 del 20 e 27 dicembre 1959.

mercoledì 17 dicembre 2025

AudioLibro - La Divina Commedia di Dante Alighieri

La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico ed escatologico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina.

Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i) e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia".

Composta secondo i critici tra il 1304/07 e il 1321, anni del suo esilio in Lunigiana, Casentino, Verona e Romagna, la Commedia è il capolavoro di Dante ed è universalmente ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, tanto da essere conosciuta e studiata in tutto il mondo.

Il poema è diviso in tre parti, chiamate «cantiche» (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l'Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale) formati da un numero variabile di versi, fra 115 e 160, strutturati in terzine. Il poeta narra di un viaggio immaginario, ovvero di un Itinerarium mentis in Deum, attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurrà fino alla visione della Trinità. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell'oltretomba cristiano è un culmine della visione medievale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica.


Playlist: https://www.youtube.com/watch?v=iqIDqj549lQ&list=PLdaC3qSvCuzuL47EUIOtcY5Ya6Nz6BxZs&index=1&t=673s

martedì 16 dicembre 2025

lunedì 15 dicembre 2025

Film - Ben-Hur: A Tale of the Christ (1925)

La vita di Ben-Hur, nobile ebreo che poi si unirà ai cristiani, i suoi rapporti con Messala e tutto il resto, raccontata in parallelo a quella di Gesù dalla nascita fino alla resurrezione.

Tratto dal romanzo di Lew Wallace, non si discosta molto nei fatti salienti da ciò che è messo in scena dal successivo remake realizzato da William Wyler nel 1959, scena delle bighe compresa, altrettanto spettacolare per i tempi in cui fu realizzata la pellicola, il che ne fa, insieme alla presenza carismatica di Ramon Novarro,  uno dei kolossal più famosi e amati fra quelli realizzati a Hollywood nell'epoca del muto.

 

ANNO 1925

PAESE 



REGIA 
Fred Niblo

ATTORI  Ramon Novarro, Francis X. Bushman, May McAvoy, Betty Bronson, Claire McDowell


domenica 14 dicembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 21-27

Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, ecco è là, non ci credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti tali da ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto. Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore, e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. E allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.

Agostino: Satana sarà sciolto dalle catene e spiegherà tutta la sua sua potenza in modo meraviglioso, e tuttavia menzognero. Si è soliti domandare perché questi prodigi sono chiamati dall'Apostolo prodigi menzogneri: se è perché non saranno che delle apparenze, e gli uomini vedranno dei prodigi che in realtà non vedono realmente, o se è perché, essendo dei veri prodigi, essi inganneranno gli uomini, che saranno persuasi che Dio solo può farli, non potendo comprendere questo potere di Satana che in quel momento, per la permissione divina, sarà più grande di quanto sia mai stato. Checché ne sia, non saranno sedotti se non quelli che lo avranno meritato.

Gregorio: Perché ciò che Dio conosce con una prescienza certa ci è presentato con una forma dubitativa con queste parole: se fosse possibile? Delle due è vera una sola cosa: se sono eletti, non può accadere; ma se non può accadere, non sono eletti. Questo dubbio della parola del Signore ci mostra scossa l'anima degli eletti. Tuttavia, poiché li vede persistenti nella fede e nelle buone opere, li chiama «eletti», ma malgrado la loro elezione nella perseveranza, essi saranno tentati dai predicatori dell'Anticristo che li vuole far cadere.

Segue: Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore, e gli astri si metteranno a cadere dal cielo. Beda: Le stelle, infatti nel giorno del giudizio sembreranno oscure, non per la diminuzione della loro luce, ma per il sopraggiungere della vera luce, cioè del sommo giudice; sebbene nulla impedisca di pensare che il sole e la luna, con le altre stelle, saranno veramente private della loro luce per un certo tempo, come accadde per il sole nella passione del Signore. Del resto, compiuto il giorno del giudizio, quando ci saranno il cielo nuovo e la terra nuove, avverrà quello che dice Isaia (30,26): «La luce della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sette volte di più».

Segue: e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Teofilatto: Cioè le virtù angeliche si stupiranno, vedendo accadere cose così grandi e il giudizio dei loro conservi. Beda: Perché stupirsi se gli uomini tremano nel momento in cui le stesse potenze celesti sono scosse? Perché mi parlate dell'agitazione dei fogli di carta quando le colonne stesse tremano? Che cosa mi fa questo arbusto del deserto quando vedo il tremare di questo cedro del paradiso.

sabato 13 dicembre 2025

Cartone Animato - La Storia di Santa Lucia

In questo video, Mamma Chiara racconta la storia di Santa Lucia, una giovane santa che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri, portando luce e speranza nel buio. Santa Lucia, vissuta tanti secoli fa, è conosciuta per il suo coraggio e per il grande amore che nutriva verso i più poveri. La sua vita ci insegna l’importanza di donare senza aspettarsi nulla in cambio e di rimanere forti nelle difficoltà. Un viaggio che ci farà riflettere su come anche noi, con piccoli gesti di bontà, possiamo rendere il mondo un posto migliore. 

 

venerdì 12 dicembre 2025

Preghiera di San Giovanni Paolo II alla Beata Vergine Maria di Guadalupe

Oh Vergine Immacolata, Madre del vero Dio e Madre della Chiesa! Tu, che da questo luogo manifesti la tua clemenza e la tua compassione verso tutti coloro che chiedono la tua protezione, ascolta la preghiera che con filiale fiducia ti rivolgiamo e presentala davanti al tuo Figlio Gesù, unico nostro Redentore. 

Madre di Misericordia, Maestra del sacrificio nascosto e silenzioso, a te, che ci vieni incontro, noi peccatori consacriamo in questo giorno tutto il nostro essere e tutto il nostro amore.

Ti consacriamo anche la nostra vita, il nostro lavoro, le nostre gioie, le nostre infermità ed i nostri dolori.

Concedi la pace, la giustizia e la prosperità ai nostri popoli, poiché tutto quello che abbiamo e che siamo lo affidiamo alle tue cure, Signora e Madre nostra.

Vogliamo essere completamente tuoi e percorrere con te il cammino di una piena fedeltà a Gesù Cristo nella sua Chiesa: tienici sempre amorevolmente per mano.

Vergine di Guadalupe, Madre delle Americhe, ti preghiamo per tutti i vescovi, affinché guidino i fedeli per i sentieri di una intensa vita cristiana, di amore e di umile servizio a Dio e alle anime.

Guarda quanto è grande la messe, ed intercedi presso il Signore perchè infonda fame di santità in tutto il popolo di Dio e conceda abbondanti vocazioni di sacerdoti e di religiosi, forti nella fede e zelanti dispensatori dei misteri di Dio.

Concedi ai nostri focolari la grazia di amare e di rispettare la vita che comincia, con lo stesso amore con il quale tu concepisti nel tuo seno la vita del Figlio di Dio.

Vergine Santa Maria, Madre del Bell’Amore, proteggi le nostre famiglie, affinchè restino sempre unite e benedici l’educazione dei nostri figli.

Speranza nostra, guardaci con pietà, insegnaci ad andare continuamente a Gesù e, se cadiamo, aiutaci a risollevarci, a tornare a Lui, per mezzo della confessione delle nostre colpe e dei nostri peccati nel Sacramento della Penitenza, che dà tranquillità all’anima.

Ti supplichiamo di concederci un amore molto grande per tutti i santi Sacramenti, che sono come i segni che tuo Figlio ci ha lasciato sulla terra.

Così, Madre Santissima, con la pace di Dio nella coscienza, con i nostri cuori liberi dalla malizia e dall’odio, potremo portare a tutti la vera gioia e la vera pace, che ci vengono da tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, che con Dio Padre e lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Amen


Messico, gennaio del 1979

giovedì 11 dicembre 2025

Documentario - I Templari

I Templari, documentario serbo con sottotitoli in italiano autogenerati.

☩ 

 

mercoledì 10 dicembre 2025

Fumetto - Il Vero Natale


Tratto dal nº 51 del 23 dicembre 1962 del Corriere dei Piccoli.

Non è proprio un fumetto, sono 4 pagine con disegni di Sergio Toppi raccontati.... 


Link 

martedì 9 dicembre 2025

Conferenza - Le Virtù Cardinali nell'Insegnamento di San Tommaso d'Aquino

Le virtù cardinali nell'insegnamento di san Tommaso d'Aquino; presupposti antropologici, natura e gerarchia.

Conferenza del prof. Lorenzo Gasperini – 29° Convegno di Studi cattolici, Rimini ottobre 2023.

 

lunedì 8 dicembre 2025

Canto - Immacolata, Vergine Bella

☩ 

Immacolata, Vergine bella,
Di nostra vita tu sei la stella.
Fra le tempeste, deh, guida il core
Di chi ti chiama, stella d'amore.

Siam peccatori, ma figli tuoi, 
Immacolata, prega per noi.

Tu che nel Cielo siedi Regina,
Su noi pietosa lo sguardo inchina;
Per l'Uomo-Dio che stringi al petto
Deh, non privarci del tuo affetto.

Documentario - Lourdes: Io sono l'Immacolata Concezione

"Io sono l'Immacolata Concezione" è la celebre frase pronunciata dalla Vergine Maria a Bernadette Soubirous durante la sua sedicesima apparizione alla grotta di Massabielle a Lourdes, il 25 marzo 1858, rivelando la sua identità e confermando il dogma proclamato pochi anni prima. Questa frase ha trasformato Lourdes in un centro di pellegrinaggio mondiale, legato alla purezza e alla fede, come raccontano libri, testimonianze e anche questo bel documentario.

 

domenica 7 dicembre 2025

Fumetto - Conoce tu Misa

 

Fumetto in Spagnolo realizzato per far conoscere la Santa Messa Tradizionale in Latino.


E' molto ben fatto e spiega tutto....

Link

Canto Gregoriano - Populus Sion, ecce Dominus Veniet ad Salvandas Gentes

Populus Sion, Introitus Dominica II Adventus (Introito della Seconda Domenica d'Avvento).

Populus Sion,
ecce Dominus veniet ad salvandas gentes:
et auditam faciet Dominus gloriam vocis suae,
in laetitia cordis vestri.

Qui regis Israel, intende:
qui deducis velut ovem Joseph.


Popolo di Sion,
ecco il Signore verrà a salvare le nazioni:
e farà udire, il Signore, la gloria della sua voce
con gioia del vostro cuore.

Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.

sabato 6 dicembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 14-20

Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge intenda, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; chi si trova sul tetto non scenda in casa e non entri a prendere qualcosa nella sua casa; chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! Pregate che ciò non accada d'inverno. Vi saranno infatti in quei giorni tribolazioni tali quali non ci furono stata dall'inizio della creazione fatta da Dio fino ad oggi, né vi saranno. Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni.

Beda: Quando noi cerchiamo la verità ultima delle cose, troviamo che ciò è stato detto in un senso mistico. Secondo il modo ordinario delle Scritture, ogni idolo è chiamato «abominazione». Nel senso più semplice, si può riferire all'Anticristo, o all'immagine di Cesare, che Pilato pose sul tempio, o alla statua di Adriano, che rimase per molto tempo nel medesimo luogo. È detto che l'abominazione fu piazzata nella desolazione poiché queste statue furono piazzate nel tempio desolato e deserto.

Segue: allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti. Beda: Ciò si compì alla lettera, poiché, avvicinandosi la guerra romana e lo sterminio del popolo giudaico, i cristiani della Giudea, avvertiti da un oracolo, si ritirarono provvisoriamente al di là del Giordano, nella città di Pelle, sotto la protezione di Agrippa, che era restato re della frazione del popolo giudaico che aveva voluto restare sottomesso ai Romani. Teofilatto: E' con ragione è detto: quelli che si trovano nella Giudea, poiché gli Apostoli non erano più in Giudea, ma erano stati dispersi, prima del combattimento, lontano da Gerusalemme. Glossa: O, piuttosto, uscirono condotti dallo Spirito Santo.

Segue: Vi saranno infatti in quei giorni tribolazioni tali quali non ci furono stata dall'inizio della creazione fatta da Dio fino ad oggi, né vi saranno. Agostino: Giuseppe, che ha scritto la storia della Giudea, ci narra, di questa catastrofe, delle cose se sembrano appena credibili, e non è senza ragione che vi è aggiunto che una tale tribolazione non c'è mai stata dall'inizio del mondo e giammai vi sarà. Sebbene, e ciò è probabile, quella che esisterà nel tempo dell'Anticristo dovrà essere tale o più grande, tuttavia, quanto al popolo giudeo in particolare, si può dire che non ce ne sarà mai una simile. Se infatti essi per primi e principalmente riceveranno l'Anticristo, sarà quel popolo a fare la tribolazione, piuttosto che subirla.

Beda: Il solo rifugio contro così grandi mali è che Dio, il quale dà la forza di sopportarli, abbrevia nello stesso tempo la potenza dei persecutori, per cui segue: Se il Signore non abbreviasse quei giorni. Teofilatto: Cioè: se la guerra dei romani non fosse stata breve, nessuno si sarebbe salvato; cioè nessun Giudeo sarebbe sfuggito; a motivo degli eletti che si è scelto, cioè per i Giudei credenti, o che avrebbero creduto in seguito, ha abbreviato quei giorni; cioè molti fra i Giudei, dopo la desolazione della città, avrebbero creduto; in vista di ciò non permise che la loro stirpe venisse totalmente distrutta.

Documentario - Il Giallo delle Reliquie di San Nicola, “Papà” di Babbo Natale

La puntata di Indagine ai Confini del Sacro – scritta è condotta da David Murgia – andata in onda il 23 dicembre 2017 in seconda serata dal titolo “Il giallo delle reliquie di San Nicola, “papà” di Babbo Natale” è dedicata alle reliquie di san Nicola, vescovo cristiano del terzo secolo, il cui culto – negli anni – ha dato vita alla figura di Babbo Natale. Su chi custodisce gli autentici resti mortali di Santa Claus – in queste settimane- è nata un’accesa diatriba tra Bari e la Turchia. Infatti, san Nicola era originario di Myra (oggi Demre), una città situata in Licia, una provincia dell’Impero bizantino, che si trova nell’attuale Turchia. L’annuncio di Ankara è che un gruppo di archeologi – che lavora da tempo sul sito di Myra – avrebbe rinvenuto durante gli scavi nella chiesa primitiva, la tomba che probabilmente custodisce intatto il corpo di San Nicola. E’ davvero così? Per la Basilica Pontificia di San Nicola a Bari quello che sostengono i turchi è completamente falso. Infatti, secondo una secolare ricostruzione storica, il “sacro furto” delle reliquie di San Nicola, realizzato dai Baresi nel 1087, è ampiamente documentato dalle “cronache” del tempo. “Quello che sostengono i turchi non ha nessun fondamento storico né archeologico – afferma Padre Gerardo Cioffari del Centro Studi Nicolaiani – Tutto questo serve ai turchi solo per creare business intorno alla figura di Santa Claus”. Un’inchiesta a caccia di reliquie e documenti e su come è cambiata la figura di San Nicola tanto da diventare Babbo Natale e di conseguenza un vero e proprio brand commerciale

 

venerdì 5 dicembre 2025

Fumetto - Popieluszko

Don Jerzy Popieluszko nacque il 14 settembre 1947 a Okopy provincia di Bialystok. Fu ordinato sacerdote dal cardinal Stefan Wyszynsky il 28 maggio 1972 a Varsavia. Destinato alla parrocchia di San Stanislao Kostka, oltre al lavoro parrocchiale, svolgeva il suo ministero tra gli operai organizzando conferenze, incontri di preghiera anche per medici ed infermieri, assisteva gli ammalati, i poveri, i perseguitati e insieme a Don Teofilo Bogucki eseguiva celebrazioni mensili di Sante Messe con predica per la Patria. Il 19 ottobre 1984 di ritorno da un servizio pastorale da Bydgosszcz a Gorsk vicino a Torun è stato rapito da tre funzionari comunisti del Ministero dell’Interno e assassinato. La sua tomba, che si trova accanto la chiesa di San Stanislao Kostka a Varsavia, è meta continua di pellegrinaggi di fedeli provenienti dalla Polonia e dal mondo intero.
Il 14 giugno 1987 papa Giovanni Paolo II ha pregato sulla tomba di Padre Jerzy. Il 6 giugno 2010 è stato beatificato sotto il pontificato di Benedetto XVI. 

Questa storia disegnata da Attilio Micheluzzi e scritta da Traverso, è uscita a puntate sulla rivista "Il Giornalino" nel 1989.

Link clicca Qui

giovedì 4 dicembre 2025

Documentario. Stanotte a San Pietro - Viaggio tra le Meraviglie del Vaticano

Alberto Angela ci fa scoprire monumenti famosi - come la cupola di San Pietro, la sublime Pietà, gli affreschi della Cappella Sistina - e i giardini immersi nella quiete notturna. Ci porta sulle tracce dell'anziano Michelangelo e del giovane Raffaello, scoprendo anche luoghi normalmente chiusi al pubblico come l'Archivio segreto, la gendarmeria, la caserma delle Guardie Svizzere. Ci racconta una lunga storia di potere, spiritualità e mecenatismo che ha conosciuto anche momenti drammatici. Grazie alle tecniche della polizia scientifica - quasi in un moderno CSI - Alberto Angela riuscirà a far rivivere la città dei Papi in una luce nuova.

 
https://www.raiplay.it/video/2016/12/Stanotte-a-San-Pietro-Viaggio-tra-le-meraviglie-del-Vaticano-d09d0c9f-3c40-4fea-8cbd-84d9b1d29b43.html 

mercoledì 3 dicembre 2025

Pdf - Martirologio Romano

Nei primi tempi della storia del Cristianesimo si prese uso di conservare memoria di coloro che morirono per causa della loro fede: i martiri. Ogni chiesa particolare aveva un suo martirologio, cioè un elenco di martiri; ben presto si diede importanza al giorno del loro passaggio alla vita eterna, detto il dies natalis, e si prese a commemorare il giorno della loro morte per celebrare la loro memoria, particolarmente nel luogo ove riposavano le loro spoglie.  Nel XVI secolo si decise di unificare i vari martirologi in un solo elenco nel quale trovassero posto tutti i santi e i beati riconosciuti come tali dall'autorità della Chiesa cattolica, si compilò, dunque, il martirologio romano ad opera del cardinale Cesare Baronio. Successivamente vi furono apportate modifiche e centinaia di revisioni, fino al 1956. Questo pdf è l'ultimo Martirologio editato da Pio XII. 


Link Pdf Clicca Qui

Fonte: https://lepaginedidoncamillo.blogspot.com/2013/11/martirologio-romano-completo-in-pdf.html

martedì 2 dicembre 2025

Documentario - Guaritore o Ciarlatano? La Medicina nel Medioevo e nel Rinascimento

Il Medioevo è l'epoca dei castelli, dei cavalieri e del potere assoluto della Chiesa cristiana. Ma è anche un mondo pieno di violenza, fame e malattie. Cosa può fare la medicina di allora senza industria farmaceutica e ospedali? Nell'Alto Medioevo i monasteri d'Europa custodiscono il sapere medico. Seguendo l'esempio dei medici dell'antichità, si punta soprattutto sui rimedi vegetali. La rappresentante più famosa di questa medicina è Ildegarda di Bingen. Dal XIII secolo nascono in Europa le prime università. I medici dotti non eseguono ancora operazioni e si basano spesso su ciò che il corpo espelle di patologico. Il medico favorisce queste espulsioni con salassi o somministrando purganti e emetici. Così la materia patogena dovrebbe essere espulsa dal corpo. Nell'Alto Medioevo la popolazione cresce. Servono più medici, per cui bagnatari, barbieri ma anche guaritrici naturali diventano pilastri dell'assistenza medica. Gli stabilimenti balneari sono un mix tra "salone di bellezza" e "studio medico". Dal XV secolo cresce l'interesse per l'anatomia umana. Inizia l'epoca del Rinascimento, che porta anche scienza e medicina su nuove strade. I medici mettono in discussione le concezioni medievali sul corpo umano. Si punta sempre più sull'esperienza come nuova fonte centrale del sapere. Oltre alla terapia medica, nel Medioevo e ben oltre giocano un ruolo importante anche le pratiche magiche di guarigione. Magia e medicina allora non si escludono. La "Magia Naturalis" è parte della medicina e della scienza naturale di allora. Le forze segrete della natura dovevano essere esplorate e utilizzate.

 

lunedì 1 dicembre 2025

San Charles de Foucauld - Preghiera a Dio

Charles de Foucauld (1858-1916), dopo una radicale conversione decise di «vivere solo per Dio», entrò dapprima tra i monaci trappisti, ma ne uscì dopo alcuni anni per recarsi in Terra Santa e abitarvi come Gesù, in povertà e nascondimento. Ordinato sacerdote, con l’intento di poter celebrare e adorare l’Eucaristia nella più sperduta zona del mondo, tornò in Africa, si stabilì vicino a un’oasi del profondo Sahara, indossando una semplice tunica bianca, sulla quale aveva cucito un cuore rosso di stoffa, sormontato da una croce. Trascorse tredici anni nel villaggio tuareg di Tamanrasset. La sera del primo dicembre 1916, fu ucciso da predoni. È stato beatificato nella basilica di San Pietro a Roma il 13 novembre 2005, sotto il pontificato di Benedetto XVI. Il 27 maggio 2020 la Santa Sede ha attribuito alla sua intercessione un miracolo e ciò ha consentito la sua canonizzazione, nel 2022, da parte di papa Francesco.  

In una lettera scrisse: «Non appena credetti che c’era un Dio, compresi che non potevo fare altro che vivere per Lui: la mia vocazione religiosa risale alla stessa ora della mia fede. Dio è così grande! C’è una tale differenza tra Dio e tutto quello che non è Lui!»

Compose questa bellissima preghiera:

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online