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venerdì 5 giugno 2020

Matteo, Capitolo 26, Versetti 3-5


 Allora si radunarono i principi dei sacerdoti e gli anziani del popolo nell’atrio del principe dei sacerdoti, che aveva nome Caifa, e tennero consiglio su come tenere Gesù con l’inganno e ucciderlo. Dicevano però: Non nel giorno della festa, affinché non avvenga forse un tumulto nel popolo.

Origene: Non però veri sacerdoti e veri anziani, ma di quello che sembrava il popolo di Dio ma in realtà era il popolo di Gomorra, che non comprendeva che quello era il vero sacerdote di Dio, e gli tenevano insidie, e non riconoscendo il primogenito di ogni creatura convenivano contro di lui, che è prima di tutte le cose.

Crisostomo: Meditando iniqui progetti si diressero al principe dei sacerdoti, perché desse loro un potere che egli non dovevano dare; molti erano infatti i principi dei sacerdoti, mentre la legge non ne permetteva che uno, e in ciò si manifestava il principio di dissoluzione della nazione giudaica. Infatti Mosè aveva comandato che non ci fosse più di un principe dei sacerdoti, e moro questo se ne facesse un altro; però in seguito vennero a essere annuali. Questi dunque chiama qui principi dei sacerdoti poiché lo sembravano.

Remigio: Sono degni di condanna non solo perché si riunirono, ma anche perché erano principi dei sacerdoti: infatti quanto è maggiore il numero di coloro che si riuniscono per permettere qualche male, e quanto più alti e più nobili sono, tanto è più grave il delitto che si commette, e tanto è più grave la pena che gli si prepara. Ora, al fine di manifestare la semplicità e l’innocenza del Signore, l’Evangelista aggiunge: su come tenere Gesù con l’inganno e ucciderlo; infatti si riunirono in consiglio per prendere e uccidere con l’inganno colui nel quale non potevano trovare causa alcuna di morte.

Leone: Provvedendo dunque i principi che nel popolo non sorgesse un tumulto nel giorno santo, non si proponevano la santificazione della festa, ma l’impunità del crimine, poiché temevano non che il popolo peccasse sollevandosi la turbe nella principale solennità, ma che Cristo sfuggisse loro.

Crisostomo: Però il furore di cui ardevano fece loro mutare consiglio, poiché, avendo trovato un traditore, uccisero Cristo nella stessa festività.

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