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giovedì 13 settembre 2018

Matteo, Capitolo 15, Versetti 21-28


E uscito di là, Gesù si recò dalle parti di Tiro e Sidone. Ed ecco, una donna Cananea uscita da quei confini gridò a lui dicendo: Pietà di me, Signore, figlio di Davide; mia figlia è crudelmente tormentata dal demonio. Ma egli non le disse neppure una parola. E i suoi discepoli, avvicinandosi, lo pregavano dicendo: Congedala, poiché ci grida dietro. Ma egli rispondendo disse: Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa di Israele. Ma quella venne e lo adorò dicendo: Signore, aiutami. Egli rispondendo disse: Non è bene prendere il pane dei figli e darlo ai cani. Ma ella disse: E' vero, Signore, ma anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla mensa dei loro padroni. Allora Gesù rispondendo le disse: O donna, grande è la tua fede, avvenga di te come vuoi. E da quell'ora la sua figlia fu guarita.

Remigio [Rabano]: Tiro e Sidone erano due città abitate dai Gentili, poiché Tito era la metropoli dei Cananei e Sidone il termine, guardando a settentrione, degli stessi Cananei.

Crisostomo: L’Evangelista la chiama Cananea in modo da far vedere l’influsso che su di essa esercitava la presenza di Cristo. I Cananei, che erano stati espulsi perché non pervertissero i Giudei, si mostrarono in questa occasione più saggi dei Giudei, uscendo fuori dai loro territori e avvicinandosi a Gesù. Ma questa donna, dopo che si fu avvicinata a Cristo, non gli chiese altro che misericordia.

Glossa [Anselmo]: Qui viene sottolineata la grande fede della Cananea: crede nella divinità di Cristo, quando lo chiama Signore, e nella sua umanità quando gli dice: Figlio di Davide. Ella non chiede nulla in nome dei suoi meriti; invoca solo la misericordia di Dio dicendo: Pietà. E non dice: abbi pietà di mia figlia, ma: Abbi pietà di me, poiché il dolore della figlia è il dolore della madre; e in modo da muoverlo a compassione, gli racconta tutto il suo dolore.

Girolamo: Non le risponde non per un atto di superbia simile a quella dei Giudei, né per l’orgoglio proprio degli Scribi, ma affinché non sembrasse che fossero in contradizione la sua condotta e quelle sue parole: (10, 15): <<Non andate per la strada delle Genti>>. Non voleva dare motivo che lo calunniassero, e riservava per il tempo della sua passione e risurrezione la completa salvezza dei Gentili.

Crisostomo: Presumo che i discepoli si rattristarono di fronte alla disgrazia della donna, però non si azzardarono a dire: falle questa grazia, ma Congedala; cosa che ci accade con frequenza: vogliamo persuadere qualcuno e tuttavia gli diciamo molte volte il contrario di ciò che vogliamo.

Rabano: Con ragione viene chiamata grande questa fede, poiché le nazioni, senza essere state nutrite nella legge, né essere state istruite dai Profeti, obbediranno prontamente alle prime parole che diranno loro gli Apostoli; per questa obbedienza meriteranno la salvezza. E se il Signore differisce la salvezza delle loro anime e non presta attenzione alle prime lacrime delle suppliche della Chiesa, mai questa anime devono disperare o lasciare di supplicare, ma, al contrario, devono insistere nelle loro preghiere.

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