Entrò giovanissimo nel monastero benedettino di Fulda; fu compagno di
Rabano Mauro, con il quale ascoltò le lezioni di Alcuino (802) nel
celebre monastero di S. Martino di Tours. Ritornò a Fulda (804), dove
risiedette e insegnò fino all'839 ca., quando fu trasferito ad Hersfeld.
Nell'840 ad opera dell'imperatore Ludovico il Germanico fu nominato
vescovo di Halberstadt e come tale partecipò ai sinodi di Magonza degli
anni 847 e 852. Rabano Mauro gli dedicò l'opera De universo; anche
Aimone scrisse parecchio, ma non tutte le opere a lui attribuite e
raccolte in tre volumi nel Migne sono autentiche.
Aimone morì il 27 marzo 853. Nei martirologi benedettini è talvolta chiamato «beato» o «santo», ma non consta che abbia mai avuto un culto ufficiale e riconosciuto dalla Chiesa.
Aimone morì il 27 marzo 853. Nei martirologi benedettini è talvolta chiamato «beato» o «santo», ma non consta che abbia mai avuto un culto ufficiale e riconosciuto dalla Chiesa.
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