Cittadina di Cordova, abbracciò con tutta la famiglia la vita religiosa
nel monastero di. Penamelana. Desiderosa del martirio sull'esempio
dell'amica S.Colomba, si presentò davanti al giudice confessandosi
cristiana e maledicendo Maometto. Condannata a morte per decapitazione,
subì la sentenza il 19 settembre 853. Le sue spoglie, gettate nel fiume,
furono raccolte da alcuni soldati e sepolte nella sabbia. Dopo venti
giorni vennero dissotterrate da alcuni monaci e trasferite nella
basilica di S.Eulalia, dove rimasero presso la tomba di S.Colomba.
MARTIROLOGIO ROMANO. A
Córdova nell’Andalusia in Spagna, santa Pomposa, vergine e martire,
che, durante la persecuzione dei Mori, fuggì di nascosto dal monastero
di Peñamelaria dopo avere appreso del martirio di santa Colomba; giunta a
Córdova, professò impavida davanti al giudice la sua fede in Cristo e,
decapitata senza indugio con la spada davanti alle porte del palazzo,
ottenne la palma del martirio.
lunedì 19 settembre 2022
Santa Pomposa di Cordova
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