Sembra che Marco, nato il 25 aprile 1522, ad Anclújar, a nord est di Cordova nella Spagna meridionale, sia stato un bambino dotato, per non dire precoce, con un sentimento religioso molto sviluppato. A soli quattordici anni, chiese di entrare nell'Ordine trinitario, che possedeva una casa nella sua città natale, e fu accettato. Dopo aver terminato il consueto corso di studi, fu ordinato sacerdote e poi inviato a predicare a Jaén e Ubeda, oltre che ad Andújar, ma dopo poco fu mandato in missione presso la diocesi di Gualix. L'intera zona era una roccaforte musulmana, fatto che non trattenne Marco, che lavorò instancabilmente per diffondere il Vangelo. Per breve tempo, fu cappellano a La Peza, l'ultimo dei suoi incarichi stabili.
Lasciata La Peza, girovagò a piedi, da solo e con grave rischio per se
stesso, portando aiuto e incoraggiamento ai cristiani delle città e dei
villaggi dell'Alpujarra, la regione remota sulle pendici meridionali
della Sierra Nevada. Il suo compito non fu facile; persino a La Peza era
stato oltraggiato verbalmente oltre che fisicamente, mentre a La Sierra
de los Filabres fu legato a un albero e abbandonato per due giorni; a
Cadiar avrebbe subito un destino peggiore, se i suoi padroni di casa non
l'avessero fatto scappare calandolo da una delle loro finestre dentro
una cesta. Nel 1569, scoppiò una rivolta di musulmani nell'Alpujarras, e
Marco fu la prima vittima: dopo averlo lasciato legato a un albero per
tre giorni, durante i quali cantò inni e pregò per i suoi persecutori,
infine lo lapidarono a morte il 25 settembre. Marco diventò patrono di
La Peza, e nacque immediatamente un culto, confermato da papa Leone XIII
il 24 luglio 1899.
MARTIROLOGIO ROMANO. Sulle montagne di
Alpujarras vicino a Granada nell’Andalusia in Spagna, beato Marco
Criado, sacerdote dell’Ordine della Santissima Trinità per la
liberazione degli schiavi e martire, che fu ucciso dai Mori.
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