Ha realizzato i suoi primi passi presso l'Università di Harvard, per poi ampliare la sua specializzazione in un ospedale del Massachusetts...
Akiko Tamura, madrilena, di padre giapponese e madre navarra, ha 38 anni e ha lavorato per cinque anni nella prestigiosa clinica dell’Università di Navarra. “Sono una persona attiva e pensavo che fosse tutto il contrario rispetto al prototipo della monaca di clausura” – spiega – “Le mie amiche mi chiamavano la regina del Gin Tonic e delle feste, fino a quando non mi sono resa conto che esiste veramente la chiamata di Dio”.
Un Giovedì Santo
“Quel giovedì Santo stavo conducendo la mia auto ed ero molto tranquilla fino a quando, all'improvviso, nel bel mezzo del mio cuore ho notato chiaramente che Dio mi ha chiesto di essere carmelitana scalza. Non ho sentito né voci né ho avuto visioni, ho solo sentivo la pace e l’amore bestiale di Dio” – ricorda – “mi sono lasciata trasportare da Lui”.
Salvare corpi… e salvare anime
“Mi sono dedicata a salvare i corpi e adesso voglio salvare le anime” - sottolinea con soavità questa chirurga di origini giapponesi.
“All’inizio la mia famiglia mi domandava: Che cosa vai a fare in un convento? “ - ricorda - “Perderai tutto il tuo talento!”. Akiko confessa che non sarebbe mai entrata in un convento di sua spontanea volontà. - “Era il piano di Dio”.
Da circa un anno, Akiko, vive in un monastero delle carmelitane scalze a Zaratuz, paese della provincia di Guipúzcoa, Paesi Baschi.
Il piano di Dio si è realizzato. Per il bene delle nostre anime.
Nessun commento:
Posta un commento