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martedì 15 dicembre 2020

Matteo, Capitolo 27, Versetti 6-10

Ma i principi dei sacerdoti, prese le monete d’argento, dissero: Non è lecito metterle nel tesoro, poiché è prezzo di sangue. Tenuto consiglio comprarono con esse il campo del vasaio per la sepoltura dei pellegrini. Per questo quel campo fu chiamato Aceldama, cioè campo di sangue, fino a oggi. Allora si adempì quanto fu detto dal profeta Geremia: E presero trenta monete d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Crisostomo: Poiché i principi dei sacerdoti sapevano che avevano comperato la morte, si vedevano condannati dalla propria coscienza.

Girolamo: In verità colavano un moscerino e trangugiavano un cammello; se infatti non mettono il danaro nel tesoro, cioè nel gazofilacio, dove stavano le offerte fatte a Dio, poiché è prezzo del sangue, perché spargono questo stesso sangue?

Agostino: Io penso che ciò accadde per la provvidenza divina, affinché si veda che il prezzo del Salvatore non serve all’uso dei peccatori, ma offre riposo ai pellegrini; in modo che in futuro Cristo redima col sangue della sua passione i vivi e riceva con la sua passione preziosa i morti. Con il prezzo del sangue del Signore si compra dunque il campo di un vasaio. Leggiamo le Scritture che la salvezza di tutto il genere umano è stata comperata con il sangue del Salvatore, e questo campo è tutto questo mondo. Il vasaio che può tenere il dominio di tutto il mondo, è egli stesso, che fece di terra questo vaso del nostro corpo. Dunque il campo di questo vasaio è quello comprato con il sangue di Cristo, per i pellegrini, diremmo, che camminavano esiliati per tutto il mondo senza casa e patria. Però nel sangue di cristo si provvede ad essi il riposo necessario. Chiamiamo poi pellegrini quei devotissimi Cristiani che, rinunciando al secolo, e non possedendo cosa alcuna nel mondo, riposano nel sangue di Cristo: infatti la sepoltura di Cristo non è altro che il riposo del Cristiano; come dice infatti l’Apostolo (Rm 6, 4): «Siamo stati consepolti con lui nella morte mediante il battesimo». Noi siamo dunque pellegrini in questo mondo, e ci troviamo come ospiti in questa luce.

Origene: Oppure chiamiamo pellegrini quelli che fino alla fine sono estranei a Dio: infatti i giusti sono sepolti con Cristo nel sepolcro nuovo che è stato aperto nella pietra. Quelli invece che sono estranei a Dio fino alla fine sono sepolti nel campo del vasaio che lavora la creta, che è stato comprato con il prezzo del sangue, ed è chiamato campo del sangue.

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