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lunedì 6 gennaio 2025

Marco, Capitolo 9, Versetti 37-41

Giovanni gli rispose dicendo: Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni in tuo nome, uno che non ci segue, e glielo abbiamo proibito. Ma Gesù disse: Non proibiteglielo; infatti non c'è nessuno che faccia dei miracoli nel mio nome e subito possa parlare male di me. Chi infatti non è contro di voi è per voi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchier d'acqua nel mio nome poiché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà la sua ricompensa. E chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli legassero una macina da mulino al collo e lo gettassero in mare.

Beda: Giovanni, amando il Signore con devozione particolare, ritenne che dovesse essere escluso dal beneficio colui che non faceva retto uso dell'ufficio. Crisostomo: Molti fra i credenti infatti avevano ricevuto certi poteri senza tuttavia essere al seguito del Signore; e tale era colui che scacciava i demoni. Non tutti avevano ricevuto tutti i doni per ordine; infatti alcuni avevano ricevuto il dono di una vita pura, ma non quello di comunicare la loro fede, e altri tutto il contrario. Teofilatto: Oppure si può dire che qualche non credente, vedendo la virtù propria del nome di Cristo, pronunciava questo nome e faceva dei miracoli, senza essere degno della grazia; poiché il Signore voleva che il suo nome fosse diffuso anche da parte di persone indegne di questo ministero.

Crisostomo: Non per falso zelo o invidia Giovanni impediva a quell'uomo di espellere i demoni, ma voleva che tutti quelli che invocavano il nome del Signore seguissero Cristo e facessero unità con i discepoli. Ma il Signore, mediante quelli che fanno i miracoli, anche se sono indegni, spinge altri alla fede, e con grazia ineffabile induci i primi a diventare migliori.

Per cui segue: Ma Gesù disse: Non proibiteglielo. Beda: Con ciò insegna che nessuno deve essere allontanato da ciò che possiede in parte, ma piuttosto deve essere spinto a ciò che non ha ancora.

Agostino: […] Nel caso presente si quest'uomo che faceva dei miracoli nel nome di Cristo e che non era con i suoi discepoli, si deve dire che era con i discepoli in quanto faceva dei miracoli, e non era con loro in quanto non era del loro gruppo. Ma poiché essi volevano impedirlo in ciò che aveva in comune con loro, il Salvatore dice loro: Non proibitelo. I loro sforzi avrebbero potuto portarsi su ciò che non era della loro Chiesa e persuaderlo di questa unità, ma non in ciò che aveva di comune con loro, cioè l'accettazione del nome del Signore e il suo impiego nel cacciare i demoni. È così che fa la Chiesa Cattolica, che non condanna negli eretici i sentimenti che essi hanno in comune con essa, ma il solo fatto della loro separazione, o qualche principio contro la pace e la verità, ed è in ciò che essi sono contro di noi.

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