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domenica 29 dicembre 2024

Marco, Capitolo 9, Versetti 29-36

Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini, e lo uccideranno, e, una volta ucciso, il terzo giorno risorgerà». Ma essi no capivano queste parole e temevano di interrogarlo. E giunsero a Cafarnao. Quando furono in casa li interrogava: Di che cosa stavate discutendo lungo la via? Ma essi tacevano. Infatti nella via avevano disputato su chi fra di loro fosse il più grande. E sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: Se uno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servo di tutti. E prendendo un bambino, lo pose in mezzo a loro; e avendolo abbracciato, disse loro: Chiunque avrà accolto uno di questi bambini nel mio nome, avrà accolto me, e chiunque avrà accolto me non avrà accolto me, ma colui che mi ha mandato.

Beda: Il Signore unisce sempre le cose prospere a quelle tristi, affinché, quando queste verranno repentinamente, non atterriscano gli Apostoli, ma le sopportino con animo premeditato. Teofilatto: Ma dopo aver detto ciò che è triste, aggiunge ciò che deve rallegrare; per cui segue: e una volta ucciso, il terzo giorno risorgerà, affinché impariamo da ciò che dopo le angustie seguono le gioie.

Segue: Ma essi no capivano queste parole e temevano di interrogarlo. Beda: Questa ignoranza dei discepoli non nasce tanto da un ingegno tardo, ma piuttosto dall'amore per il Salvatore, poiché, ancora carnali e ignari del mistero della croce, non potevano ritenere morto il Dio vero che avevano conosciuto; e poiché erano soliti udirlo parlare spesso in modo figurato, inorridendo di fronte all'evento della sua morte, intendevano in senso figurato anche quelle cose che riguardavano apertamente la sua consegna e la sua passione.

Beda: Sembra che la disputa fra i discepoli sul primato fosse sorta poiché avevano visto Pietro, Giacomo e Giovanni condotti in disparte sul monte e lì essere stato loro affidato qualche segreto, come, secondo Matteo, a Pietro furono promesse le chiavi del regno dei Cieli. Ora, vedendo il Signore i pensieri dei discepoli, si preoccupa di risanare il desiderio di gloria con l'umiltà, e insegna loro che non devono cercare la supremazia, ma esercitare un comando pieno di umiltà; per cui segue: E sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: Se uno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servo di tutti.

sabato 28 dicembre 2024

Marco, Capitolo 9, Versetti 13-28

E venendo ai suoi discepoli, vide una grande folla intorno a loro e gli scribi che discutevano con loro. E subito tutto il popolo, vedendo Gesù, fu preso da meraviglia ed ebbero timore, e accorrendo lo salutavano. E li interrogò: Di che cosa discutete fra voi? E rispondendo uno della folla disse: Maestro, ti ho portato mio figlio che ha uno spirito muto, che, ovunque lo prende, lo getta a terra e schiuma e digrigna i denti e si irrigidisce; ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, e non hanno potuto. Rispondendo loro disse: O generazione incredula, fino a quando starò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo a me. E glielo portarono. E avendolo visto, subito lo conturbò, e gettato a terra si rotolava spumando. E interrogò suo padre: Da quanto tempo gli accade questo? Ed egli disse: Dall'infanzia, e frequentemente lo ha gettato nel nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo; Ma se puoi fare qualcosa, aiutaci, avendo pietà di noi. Gesù gli disse: Se puoi credere, tutto è possibile a chi crede. E subito, gridando, il padre diceva fra le lacrime: Credo, Signore, aiuta la mia incredulità. E Gesù, avendo visto la folla che accorreva, minacciò lo spirito immondo dicendogli: Spirito sordo e muto, io ti comando: Esci da lui e non entrarvi più; e gridando e scuotendolo molto, uscì da lui che divenne come morto, così che molti dicevano che era morto. Ma Gesù, tenendolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò. Ed essendo entrato nella casa, i discepoli lo interrogavano in segreto: Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo? E disse loro: Questo genere di demoni in nessun modo può uscire se non con la preghiera e il digiuno.

Crisostomo: La Scrittura mostra che quest'uomo era debole nella fede in quanto Cristo dice: O generazione incredula, e ancora: Se puoi credere. Ma sebbene la sua incredulità fosse l'occasione della mancata espulsione del demonio, tuttavia ne fece colpa ai discepoli, per cui segue: ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, e non hanno potuto. Vedi l'insipienza di quest'uomo: in mezzo alla folla, nel momento in cui prega il Signore, si mette ad accusare i discepoli. È quanto il Signore gli rimprovera davanti davanti a tutto il popolo, estendendo questa accusa dalla sua persona a quella di tutti i Giudei; infatti è probabile che molti degli assistenti scandalizzati abbiano pensato dei discepoli ciò che non avrebbero dovuto pensare. È per questo che si legge: Rispondendo loro disse: O generazione incredula, fino a quando vi sopporterò? Con ciò mostra sia che egli desiderava la morte, sia che gli pesa stare con loro.

Segue: E interrogò suo padre: Da quanto tempo gli accade questo? Ed egli disse: Dall'infanzia, e frequentemente lo ha gettato nel nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Beda: Si vergogni Giuliano, il quale osa dire che tutti gli uomini nascono nella carne senza il contagio del peccato, come innocenti per ogni verso, come Adamo quando fu creato. Che cosa ebbe infatti questo bambino per essere vessato dall'infanzia da un demonio crudelissimo se non era tenuto da nessun vincolo di peccato originale, dal momento che egli non poteva avere alcun peccato personale? Glossa: Esprime poi, nelle parole della sua petizione, il difetto della fede; per cui aggiunge: Ma se puoi fare qualcosa aiutaci, vendo pietà di noi. Poiché dice infatti: Se puoi fare qualcosa, mostra di dubitare della sua potenza, dato che aveva visto che suo figlio non era stato guarito dai discepoli di Cristo. […].

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