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martedì 24 maggio 2022

Beato Giovanni di Prado

Nato da una nobile famiglia spagnola a Morgovejo (Léon), fu istruito presso l'università di Salamanca e divenne francescano scalzo di S. Gabriele nel 1584.

Dopo la sua ordinazione desiderava fortemente servire la Chiesa nelle missioni ai pagani in terra straniera: a quel tempo c'erano già missionari che lavoravano in molte parti del mondo, e il luogo di attività pastorale di Giovanni fu alla fine il Marocco. Dapprima fu però inviato a predicare nel suo paese e a prestare servizio in diverse comunità come maestro dei novizi e poi guardiano.

Nonostante la sua santità e umiltà, fu vittima di una falsa accusa e venne rimosso dall'incarico di guardiano: «La sola cosa che mi addolora - disse - è il discredito che ciò potrebbe portare al nostro ordine e lo scandalo che potrebbe causare nei deboli». La sua innocenza venne in seguito completamente affermata e nel 1610 fu eletto ministro della nuova provincia di S. Diego.

Tre anni dopo la peste uccise tutti i francescani impegnati nella difficile missione del Marocco musulmano, sorte già toccata nel "cm secolo ai primi francescani che vi avevano operato; siccome l'incarico di Giovanni era appena giunto a scadenza, egli poté chiedere di essere inviato colà. Il papa Urbano VIII lo nominò missionario apostolico con poteri speciali. Insieme a due compagni intraprese il suo ministero presso gli schiavi cristiani. Nonostante fosse stato loro ordinato di partire, continuarono a portare i sacramenti ai cristiani e a far riavvicinare coloro che erano caduti nell'apostasia. Vennero dunque arrestati a Marrakech e gettati in prigione, dove dovettero frantumare salnitro per la fabbricazione della polvere da sparo. Quando furono condotti alla presenza del sultano, esposero coraggiosamente il credo cristiano, venendo flagellati e gettati nuovamente in prigione.

In un secondo interrogatorio pubblico Giovanni si rivolse ad alcuni apostati presenti, ignorando ostentatamente il sultano; Mulay-al-Walid colpì allora Giovanni, ormai anziano, buttandolo a terra, dove fu ancora colpito da due frecce e trascinato via per essere arso vivo. Mentre le fiamme si alzavano, egli continuò a esortare i suoi carnefici a seguire Cristo, finché uno di loro non gli ruppe la testa con una pietra. Fu beatificato nel 1728.

MARTIROLOGIO ROMANO. In Marocco, beato Giovanni da Prado, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che fu mandato in Africa per offrire assistenza spirituale ai cristiani costretti in schiavitù nei regni degli infedeli; arrestato, testimoniò coraggiosamente la propria fede in Cristo davanti al tiranno Mulay al-Walid, per ordine del quale subì il martirio nel fuoco.


Fonte: https://www.santodelgiorno.it/beato-giovanni-di-prado/

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