LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

martedì 31 luglio 2018

Matteo, Capitolo 13, Versetti 51-52


Avete capito tutte queste cose? Gli dicono: Sì. Disse loro: Perciò ogni scriba edotto nel regno dei cieli è simile a un padrone di famiglia che trae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.

Girolamo: Questo discorso è propriamente per gli Apostoli, dai quali il Signore esige che non solo odano ciò che egli dice alla gente, ma lo comprendano in modo da poterlo insegnare al popolo.

Agostino: In non so se il Signore, con questa conclusione, volle spiegare qual era il tesoro nascosto nel campo del quale aveva parlato (poiché sotto il nome di Sacre Scritture sono compresi il Nuovo e l’Antico Testamento), oppure se volle dare da intendere che si deve considerare per edotto nella Chiesa colui che comprende che anche le Scritture antiche vanno intese in senso parabolico, ricevendo da quelle nuove le regole, poiché anche queste il Signore enunciò con parabole; dunque, se egli stesso, in cui si compiono e manifestano quelle cose antiche, continua a parlare con parabole, finché la sua passione non rompa il velo, affinché nulla rimanga occulto e non sia rivelato, comprendiamo che ciò che di lui si è scritto in tempi tanto remoti e molto più avvolto in parabole; e sebbene i Giudei prendano ciò alla lettera, non hanno voluto essere edotti nel regno dei cieli.

Ilario: Il Signore parla qui ai suoi discepoli e li chiama scribi a causa del loro sapere, poiché compresero ciò che egli disse nell’Antico e Nuovo Testamento, ossia nel Vangelo e nella legge; infatti le due cose appartengono allo stesso padre di famiglia, e formano un solo tesoro; sotto il nome di padre di famiglia compara i suoi discepoli a se stesso, poiché essi hanno trovato la dottrina delle cose antiche e nuove nel tesoro dello Spirito Santo.

Gregorio: La cosa antica è il genere umano che perisce per la sua colpa nel supplizio eterno, e la nuova è colui che vive nel regno dopo essersi convertito. Prima ci ha proposto come figura del regno il tesoro trovato e la perla preziosa; dopo ci ha parlato delle pene dell’inferno e del fuoco che patiranno i cattivi, e come conclusione aggiunge: Perciò ogni scriba edotto …, come se dicesse: nella Chiesa il predicatore saggio è quello che sa trarre dalla soavità del regno le cose nuove, e dire attraverso il terrore del supplizio le cose antiche; affinché coloro che non sono invitati dai premi siano almeno atterriti dalla pena.

Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online