Allora Pietro rispondendo gli disse: Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e
ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo? Gesù disse loro: In verità vi
dico che voi che mi avete seguito nella rigenerazione, quando il Figlio
dell'uomo siederà seduto sul trono della sua maestà, siederete anche voi su
dodici troni per giudicare le dodici tribù di Israele. E chiunque avrà lasciato
la casa o i fratelli o le sorelle o il padre o la madre, la moglie o i figli o
i campi per il mio nome, riceverà il centuplo e possiederà la vita eterna. Molti
dei primi saranno ultimi, e gli ultimi i primi.
Origene: Pietro aveva udito la parola di Cristo che diceva
(v, 21): «Se vuoi essere perfetto, và e vendi tutto ciò che hai»; poi considerò
la tristezza del giovane che se ne andava e la difficoltà per i ricchi di
entrare nel regno dei cielo; da qui la domanda che fece pieno di confidenza,
come fa un uomo che ha posto termine a un’impresa difficile. Infatti, sebbene
sia certo che ciò che egli e suo fratello avevano lasciato valeva molto poco,
sapeva tuttavia che Dio lo teneva in molto conto a causa della grande pienezza
di carità che diede origine al loro distacco, per cui ciò equivaleva al fatto
che avessero lasciato molti possessi. E ritengo che Pietro, confidando più nel
proprio affetto che nella quantità delle cose lasciate, interrogò con fiducia.
Girolamo: Voi che mi
avete seguito siederete nella rigenerazione; cioè quando i morti
risorgeranno incorrotti dalla corruzione, siederete anche voi sui troni di
coloro che giudicano condannando le dodici tribù di Israele: perché mentre voi
avete creduto, essi non hanno voluto credere.
Crisostomo: Accadrà infatti che nel giorno del giudizio i
Giudei risponderanno: Signore, non ti abbiamo riconosciuto come il Figlio di
Dio costituito nel corpo. Chi fra gli uomini poteva vedere un tesoro nascosto
nella terra, un sole oscurato da una nube? Risposero dunque i discepoli: anche
noi siamo stati uomini, grossolani e oscuri nel popolo; voi sacerdoti e scribi,
ma in noi la buona volontà divenne come una lucerna per la nostra rozzezza,
mentre in voi la malizia divenne come una caligine per la vostra conoscenza.
Gregorio: Infatti chiunque, mosso dallo spirito dell’amore
di Dio, lascerà qui quanto possiede, otterrà indubbiamente il culmine della
podestà giudiziaria; in modo che colui che per la considerazione del giudizio
si sottometterà alla dura necessità di una povertà volontaria, verrà allora a
giudicare insieme al giudice.
Origene: Se qualcuno lascerà tutto e seguirà Cristo,
riceverà anche lui le cose promesse a Pietro. Se invece non lascerà tutto, ma
alcune cose, che vengono riferite specificatamente, le riceverà quaggiù
moltiplicate, e possiederà la vita eterna.
Girolamo: Ciò che poi dice: e chiunque avrà lasciato i fratelli, si accorda con quella sentenza
con cui aveva detto (10, 35): «Sono venuto a separare l’uomo da suo padre». Chi
infatti, per la fede di Cristo e la predicazione del Vangelo, avrà disprezzato
tutti gli affetti e le ricchezze e i piaceri del secolo, riceverà il centuplo e
possiederà la vita eterna.
Crisostomo: Quando poi dice Chi avrà lasciato la moglie, non lo dice per sciogliere
semplicemente le nozze, ma perché a tutto noi preferiamo la pietà della fede. A
me sembra che anche insinui occultamente il tempo della persecuzione. Poiché
infatti ci sarebbero stati molti a trarre i figli all’empietà, quando ciò si
sarebbe verificato non li si sarebbe dovuti considerare né padri né uomini.
Rabano: Poiché succede con frequenza che l’uomo non continua
nella virtù con lo stesso zelo con cui cominciò, ma si intiepidisce o si lascia
cadere con rapidità, segue: Molti dei
primi saranno ultimi, e gli ultimi i primi.
Origene: Il Signore esorta con queste parole coloro che da
poco tempo si sono avvicinati alla parola divina ad affrettarsi a giungere alla
perfezione, molto più di quelli che sembra che siano invecchiati nella fede.
Queste parole possono poi anche servire a umiliare coloro che si gloriano di
essere stati educati nel cristianesimo dai loro genitori cristiani, e a dare
valore a coloro che sono stati da poco iniziati ai dogmi del cristianesimo. Si
può dare a questo passo anche il senso che gli Israeliti, che furono i primi,
giunsero a essere per la loro infedeltà gli ultimi, e i Gentili, che erano gli
ultimi, i primi. Ci sono poi molti uomini che, pur essendo inferiori a causa
della loro natura agli Angeli, si sono fatti superiori ad alcuni Angeli per la
loro vita angelica, e alcuni Angeli, che furono i primi, sono gli ultimi a causa
della loro colpa.
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