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venerdì 18 gennaio 2019

Matteo, Capitolo 19, Versetti 13-15


Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse le mani su di loro e pregasse; ma i discepoli li rimproveravano. Gesù però disse loro: Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo impedite: di tali infatti è il regno dei cieli. E avendo imposto loro le mani, se ne andò di là.

Origene: Avevano già sperimentato che con l’imposizione delle mani e le suppliche del Signore rimanevano liberi da ogni male. Gli presentarono dunque dei bambini poiché credevano che dopo che il Signore avesse dato loro con il contatto delle sue mani la virtù divina, fosse impossibile che li toccasse il demonio o sopraggiungesse ad essi qualche altro male.

Ma i discepoli li rimproveravano. Girolamo: Non perché non volessero benedetti dalla mano e dalla voce del Salvatore, ma perché, non avendo ancora una fede pienissima, credevano che il Signore si sarebbe stancato come si stancano gli altri uomini per l’inopportunità di quelli che presentavano i bambini.

Segue: E avendo imposto loro le mani, se ne andò di là. Crisostomo: Il presente luogo istituisce tutti i genitori a offrire i loro figli ai sacerdoti: infatti non il sacerdote impone le mani, ma Cristo, nel cui nome viene imposta la mano. Se infatti chi offre i suoi cibi a Dio mediante la preghiera li mangia santificati (si santifica infatti mediante la parola di Dio e la preghiera, come dice l’Apostolo, 1, Tm 4, 5), quanto più è necessario offrire i bambini a Dio e santificarli? Ora, la causa per santificare i cibi è che <<tutto il mondo giace sotto il potere del maligno>> (1 Gv 5, 19), per cui anche le realtà corporali, che sono la gran parte del mondo, sono state prese dal maligno. Conseguentemente i bambini, quando nascono, sono stati posti anch’essi nel maligno quanto alla carne.

Origene: Chiamiamo poi misticamente bambini coloro che in Cristo sono ancora carnali, e hanno bisogno di latte. Coloro poi che confessano la dottrina del Verbo e sono più semplici, e si nutrono della parola per così dire infantile, sono ancora novizi, che offrono al Salvatore i bambini e gli infanti. Invece coloro che appaiono più perfetti, e quindi sono discepoli di Gesù, prima di apprendere la ragione delle giustizia sui bambini, riprendono coloro che per una dottrina più elementare offrono a Cristo i bambini e i piccoli, cioè quelli che sono meno eruditi. Ma il Signore, rivolgendosi ai suoi discepoli, uomini già formati, li esorta a essere condiscendenti con le esigenze dei bambini, e a farsi bambini con i bambini, in modo da guadagnarli, e dice loro: di tali infatti è il regno dei cieli. Infatti egli stesso, pur essendo di natura divina, si è fatto bambino. Queste cose dobbiamo considerare, così che per la stima di una sapienza più eccellente e di un progresso più spirituale, non disprezziamo in quanto grandi i piccoli della Chiesa, impedendo ai bambini di venire a Gesù. Poiché però i bambini non possono seguire tutte le cose che vengono dette, Gesù impose loro la mano, e lasciando una virtù in essi mediante il contatto, si allontanò da loro, non potendo essi seguire Cristo come gli altri suoi discepoli perfetti.


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