E avvenne che, avendo Gesù terminato questi discorsi, si allontanò
dalla Galilea e venne nei confini della Giudea, oltre il Giordano. E lo seguì
molta folla, ed egli li guarì in quel luogo. E si avvicinarono a lui I Farisei
per tentarlo e dicevano: E' lecito all’uomo rimandare la propria moglie per
qualsiasi motivo? Egli rispondendo disse loro: Non avete letto che colui che ha
fatto l’uomo li fece dall’inizio maschio e femmina, e disse: Per questo l'uomo
lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie, e saranno due in una carne
sola? Così non sono più due, ma una carne sola. Ciò che dunque che Dio ha congiunto,
l'uomo non lo separi. Gli dicono: Perché dunque Mosè ha comandato di dare il
libello di ripudio e di rimandarla? Disse loro: Per la durezza del vostro cuore
Mosè vi permise di rimandare le vostre mogli; ma all’inizio non fu così.
E avvenne che, avendo Gesù terminato questi discorsi, si allontanò
dalla Galilea e venne nei confini della Giudea, oltre il Giordano. Rabano: Qui dunque comincia a
narrare ciò che fece in Giudea, ciò che insegnò e ciò che patì; e in un primo
tempo al di là del Giordano verso oriente, poi anche dall’altra parte, quando
venne a Gerico, Betfage e Gerusalemme.
Crisostomo: Dobbiamo considerare che il Signore non insiste
in un modo continuativo né nella predicazione orale, né nell’opera dei
miracoli, m ora fa una cosa, ora l’altra: in modo che dai segni risultasse
credibile in ciò che diceva, mentre invece dall’insegnamento dei discorsi
venisse mostrata l’utilità che era nei segni.
Crisostomo: Il Signore curava gli uomini e faceva loro del
bene, e attraverso essi a molti altri, poiché la cura di alcuni serviva da
motivo per spargere sopra altri la luce divina, eccetto che sora i Farisei, ,
che i miracoli rendevano più duri; per cui segue: E si avvicinarono a lui I Farisei per tentarlo e dicevano: E' lecito
all’uomo rimandare la propria moglie per qualsiasi motivo?
Girolamo: Come presentandogli un sillogismo cornuto, per coglierlo in fallo qualunque fosse l’estremo che scegliesse, poiché se avesse detto che era lecito rimandare la moglie per qualsiasi motivo e prenderne un’altra, sembrava secondo essi che il predicatore della purezza dicesse cose contrarie alla purezza; e se avesse risposto che non era lecito rimandare la moglie per qualsiasi motivo, lo avrebbero considerato colpevole di sacrilegio, e si sarebbe mostrato nemico della dottrina di Mosè e di Dio.
Crisostomo: Se dunque ha creato il maschio e la femmina da
una cosa sola affinché fossero una cosa sola, perché l’uomo e la donna non nascono
da un solo utero come alcuni uccelli? Perché Dio creò l’uomo e l donna per
generare figli; tuttavia fu sempre amante della castità e autore della
contingenza. Quindi non volle conservare in tutti quel tipo, affinché se
qualcuno volesse sposarsi secondo la disposizione della creazione umana,
intendesse che cosa sono l’uomo e la donna; se invece non vorrà sposarsi, non
avrà necessità di farlo per la congiunzione della nascita, affinché per caso
non sembri che con la sua continenza perda l’altro, che non voleva essere
continente; come il Signore, dopo la celebrazione del matrimonio, comanda che
uno non si separi se l’altro non vuole.
Crisostomo: Non solo poi in base al modo della creazione, ma
anche in base al modo della legislazione mostrò che uno deve congiungersi all’altro
e mai separarsi; per cui segue: e disse:
Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie.
Crisostomo: Vedi anche la sapienza del Dottore. Interrogato
infatti: E’ lecito?, non disse subito: non è lecito, perché non fossero
turbati, ma stabilisce ciò mediante una prova. Dio infatti da principio fece il
maschio e la femmina, e non semplicemente li congiunse, ma comandò di lasciare
il padre e la madre; e non semplicemente disse alla donna di andare dall’uomo,
ma di congiungersi, mostrando con lo stesso modo di parlare l’indivisibilità.
Ma aggiunse un’unione ancora maggiore quando disse: e saranno due in una carne sola.
Remigio: L’Apostolo dice che questo mistero è in Cristo e
nella Chiesa. Infatti il Signore Gesù Cristo quasi lasciò il Padre quando
discese dal cielo alla terra; e lasciò la madre, cioè la sinagoga, a motivo
dell’incredulità; e aderì alla sua sposa, cioè alla santa Chiesa; e sono due in
una carne sola, cioè Cristo e la Chiesa in un solo corpo.
Crisostomo: Per ultimo anche Dio comandò questa unione
dicendo: Ciò che dunque che Dio ha congiunto,
l'uomo non lo separi, dimostrando che rimandare la moglie è sia contro la
natura, sia contro la legge: contro la natura certamente, poiché viene divisa
una sola carne; contro la legge poi in quanto la moglie viene rimandata mentre
Dio unisce e comanda di non dividersi.
Girolamo: Dio li unì facendo dell’uomo e della donna una
sola carne: quindi solo Dio, e non l’uomo, può separarli. Però l’uomo fa la
separazione quando per desideri che ha verso un’altra donna ripudia la prima,
mentre Dio fa la separazione dell’unione che aveva fatto quando con il suo
consenso e con il fine di servire Dio consideriamo la nostra moglie come se non
l’avessimo.
Gli dicono: Perché dunque Mosè ha comandato di dare il libello di
ripudio e di rimandarla? Crisostomo:
Se il Signore fosse stato contrario all’Antico Testamento non avrebbe
combattuto in favore di Mosè, né avrebbe dimostrato la concordanza dell’Antico
Testamento con ciò che egli diceva. Però l’ineffabile sapienza di Cristo li
scusa nella sua risposta; per cui segue: E
disse loro: Per la durezza del vostro cuore Mosè vi permise di rimandare le
vostre mogli. Con ciò libera Mosè dall’accusa, e riversa ogni
responsabilità su di loro.
Ma all’inizio non fu così. Girolamo:
Queste parole indicano forse che Dio può contraddirsi comandando prima una
cosa, e infrangendo poi questo comandamento con un altro nuovo? Non dobbiamo
pensare così, ma piuttosto che Mosè, vedendo che venivano assassinate le prime
spose per il desidero di averne altre che erano più ricche o più giovani o più
belle, o che essi si davano alla vita cattiva, preferì essere indulgente con il
divorzio piuttosto che continuassero gli odi e gli omicidi. Considera allo
stesso tempo che non dice: per la durezza
del vostro cuore ve lo permise Dio, ma Mosè;
così che, secondo l’Apostolo, fosse il consiglio di un uomo, non un comando di
Dio.
Crisostomo: Disse molto bene che Mosè permise, ma non lo
comandò, poiché sempre vogliamo ciò che comandiamo, ma ciò che permettiamo lo
consideriamo senza volerlo. Infatti non possiamo proibire interamente la
cattiva volontà degli uomini. Vi permise dunque di fare cose cattive affinché
non ne faceste altre peggiori. Dunque Mosè, permettendovi di fare cose cattive,
non vi dimostrò la giustizia di Dio, ma tolse al peccato la consapevolezza del
peccare; in modo che, come operando secondo la legge, il vostro peccato non
apparisse un peccato.
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