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mercoledì 30 marzo 2022

Documentario. San Leonardo Murialdo

Leonardo Murialdo nasce a Torino, nella centrale via Garibaldi (allora via Dora Grossa) da una agiata famiglia: il padre Leonardo è agente di cambio. Resta presto orfano di padre (1833) e per questo è mandato nel 1836 in collegio a Savona dagli Scolopi. Dopo un periodo di sbandamento giovanile ritorna a Torino ed intraprende gli studi per poter diventare sacerdote, diventandolo nel 1851. Da ragazzo era chiamato "Nadino".

Da sacerdote il suo primo campo di azione sono gli oratori, in collaborazione con San Giovanni Bosco e le iniziative in favore della gioventù della periferia torinese, carcerati, giovani lavoratori, ragazzi di strada.

Tra le iniziative a favore dei giovani studenti ed operai il Murialdo promuove l'apertura di una struttura, antesignana delle moderne case-famiglia, per ospitare coloro che non hanno la possibilità di pagarsi una camera in albergo.

Lavora in un'epoca segnata da forti contrasti sociali, creati dall'industrializzazione nascente e dovuti al disagio delle classi sociali più povere, soprattutto dei giovani. Il collegio Artigianelli e la Congregazione di San Giuseppe

Nel 1866 diventa rettore del Collegio Artigianelli di Torino, un'istituzione religiosa per l'assistenza di ragazzi poveri ed abbandonati. Tra gravi difficoltà economiche, sarà questa la sua principale attività fino alla morte.

Nel 1873 fonda la Congregazione di San Giuseppe per dare continuità alla sua azione sociale e caritativa. Il fine della congregazione è l'educazione della gioventù, specialmente di quella povera ed abbandonata. Collabora a molte iniziative in campo sociale in difesa dei giovani, degli operai e dei più poveri.

San Julio Alvarez Mendoza

Nacque a Guadalajara in Messico, i datori di lavoro dei suoi genitori lo pagarono per studiare al seminario di Guadalajara, essendo ordinato sacerdote nel 1894. Apparteneva alla Congregazione Mariana. Fu inviato dapprima alla cappellania della parrocchia Teocaltiche, che nel 1921 fu elevata a parrocchia, e successivamente passata al vescovado di Aguascalientes. Era un parroco esemplare e premuroso, dedito al lavoro catechistico nei ranch, e poiché era esperto in sartoria e pasticceria, introdusse molti a questi mestieri. Era molto devoto a Maria. Parroco a Mechoacanejo (Jalisco) dove trascorse la maggior parte della sua vita sacerdotale. Si prendeva cura dei suoi parrocchiani con genuina passione, specialmente i più poveri.

lunedì 28 marzo 2022

Film. Arn L’Ultimo Cavaliere (2007)


I genitori del piccolo Arn Magnusson, sopravvissuto per miracolo a una malattia gravissima in tenera età, decidono di esprimere la loro riconoscenza a Dio inviando il bimbo in un monastero. Lì Arn viene istruito all’arte del combattimento da fratello Guilbert, e crescendo diventa un coraggioso cavaliere dell’ordine dei Templari, destinato a difendere la Terra Santa dai musulmani…

 

ANNO 2007

PAESE






REGIA Peter Flinth

ATTORI Joakim Nätterqvist, Sofia Helin, Bill Skarsgård, Simon Callow

 

https://www.youtube.com/watch?v=NAT2WyPnghQ

 

sabato 26 marzo 2022

Pdf. Martin Lutero Omicida e Suicida

Testo integrale dell'articolo del sac. dott. Luigi Villa: Martin Lutero omicida e suicida, apparso sul numero 258 della Rivista Chiesa Viva.

"Quindi si potrebbe dire che Lutero è all'inferno! Ed eccone i motivi principali: egli fu "omicida", ed è per questo che Lutero dovette rifugiarsi in un convento, come vedremo più avanti; e morì "suicida", dopo una ennesima orgia serale! Ma prima tratteggiamo, in breve, la sua vita."....


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giovedì 24 marzo 2022

Film. Bella (2006)

José (interpretato da Eduardo Verástegui), immigrato messicano negli Stati Uniti è una star del calcio, prossimo a firmare un contratto milionario con il Real Madrid. Ma purtroppo la brillante carriera di José nel mondo del calcio viene interrotta da una serie di tragici eventi. José si ritrova a lavorare come cuoco nel ristorante di suo fratello. Qui conosce Nina (interpretata da Tammy Blanchard), una giovane ragazza che fa la cameriera nello stesso ristorante. Nina è appena arrivata a New York, non conosce nessuno, è giovane, piena di desideri ma è anche sola nella grande New York. Nina resta incinta, perde il lavoro ed è disperata. José assiste alla scena del licenziamento di Nina dal ristorante e spinto da compassione le offre il suo aiuto. José si mostra determinato e generoso e crede che questo gesto sia una prova per dare senso alla sua vita. José cerca di convincere Nina a non abortire facendola sentire amata…

L’ attore protagonista del film “Bella” è Eduardo Verástegui (nel ruolo di José), un messicano di 37 anni considerato il “Brad Pitt dell’ America latina”. Dopo essersi fatto conoscere come cantante di un gruppo di pop latino e aver interpretato ruoli da protagonista in diverse soap opera, Eduardo Verástegui insieme al regista Alejandro Monte Verde e il produttore Leo Severino, è coautore di una casa di produzione (Metanoia films) specializzata in film che coltivano i valori della vita e della fede. Il film “Bella” si presenta come un film che racconta molto di più di una love story perchè è un racconto commovente che celebra i valori umani più nobili come la vita, l’ amore, la famiglia e le relazioni.

Per questo messaggio profondo e intimo, il film “Bella” è stato accolto e sostenuto in Italia dal Movimento per la Vita che ha fatto pressione sulla distribuzione nelle sale cinematografiche e sugli schermi RAI. Il film “Bella” si rivela come un film che fa trionfare il bene e la bellezza della vita affrontando tematiche come l’ aborto, le relazioni tra persone, l’ amore, la disperazione, l’ importanza del lavoro e la fede religiosa.

 

ANNO 2006

PAESE






REGIA Alejandro Gomez Monteverde

ATTORI Eduardo Verástegui, Tammy Blanchard, Manny Perez, Ali Landry, Ramon Rodriguez, Angelica Aragon, Dominic Colon, Jaime Tirelli, Herbie Lovelle

 

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mercoledì 23 marzo 2022

Beato Metodio Domenico Trcka

Nacque il 6 luglio 1886 a Frýdlant nad Ostravicí (attuale Repubblica Ceca). Nel 1902 entrò nella congregazione del SS. Redentore, professando i voti religiosi il 25 agosto 1904. Fu ordinato presbitero a Praga il 17 luglio 1910.

Già durante gli anni di seminario aveva espresso il desiderio di lavorare fra i cristiani di rito orientale: nel 1919 fu mandato a Lviv per svolgere l'apostolato tra i fedeli greco-cattolici.

Dopo l'avvento del regime comunista, durante la notte del 13 aprile 1950 tutti i religiosi furono portati nei campi di concentramento.

Durante il processo, il 12 aprile 1952, fu accusato di collaborazione con il vescovo Gojdié perché divulgava le lettere pastorali e consegnava informazioni a Roma. Questo era considerato spionaggio e alto tradimento contro lo stato. Fu condannato a 12 anni di carcere.

martedì 22 marzo 2022

Documentario. Il Risveglio di un Gigante - La Vita di Santa Veronica Giuliani





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domenica 20 marzo 2022

L’Incredibile Resurrezione e Conversione alla Fede Cattolica di un ex Tagliagole Islamico dell’Isis!

Notizia riportata dal “Aleppo Herald “ il 3 Marzo del 2015.

Un jihadista ISIS recentemente si è convertito al cristianesimo dopo essere stato considerato morto e lasciato vicino al confine orientale della Siria dove è stato in seguito salvato da missionari cristiani della regione.

L'uomo, che è miracolosamente sopravvissuto a ferite multiple di pistola sparate dopo uno scontro tra ISIS e le forze dell'esercito siriano, è stato salvato dai membri del Santo domenicano Presbiterio Cattolico di Ayyash dopo che il conflitto era scoppiato.

I membri dell'organizzazione cristiana avevano voluto dare all'uomo una degna sepoltura cristiana e lo avevano portarono ad oltre 26 chilometri. L'uomo è miracolosamente tornato a vita dopo che era stato creduto morto per le ferite.

Dopo che l'uomo si è risvegliato, ha riferito a Hermann Groschlin, un sacerdote cattolico, delle visioni che aveva avuto mentre era nell'aldilà, un evento che ha profondamente cambiato il vecchio jihadista di 32 anni e alla fine lo ha portato alla sua conversione al cristianesimo alcuni giorni più tardi.

sabato 19 marzo 2022

Film. Giuseppe di Nazareth (2000)

Giuseppe, appartenente alla dinastia di Davide, è un giovane falegname trentenne impegnato a lavorare alla porta del tempio di Gerusalemme. In città e nel regno la situazione politica è molto tesa: il re Erode viene considerato un tiranno e i suoi figli - Antipatro, Aristobulo e Alessandro, nati da madri diverse - sono in continua lotta tra loro per il trono; nel frattempo gli zeloti, estremisti religiosi, cercano con ogni mezzo violento di liberarsi della sciagurata dinastia. Ed è proprio presso il tempio che Giuseppe, a cinque anni dalla sua partenza da Nazareth, incontra Gioacchino e Anna, accompagnati dalla giovanissima figlia Maria.


ANNO 1999

PAESE



REGIA Raffaele Mertes ed Elisabetta Marchetti

ATTORI Tobias Moretti, Stefania Rivi, Ennio Fantastichini, Francesco Dominedò, Omar Lahlou, Franco Interlenghi

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I Padri e i Dottori della Chiesa Condannano l’Omosessualità?

Fin dalle origini la Chiesa, facendo eco alla maledizione delle Sacre Scritture, ha condannato la pratica omosessuale per bocca dei santi Padri, scrittori ecclesiastici antichi riconosciuti come testimoni della Tradizione Divina.

Sant’Agostino: “i delitti compiuti dai sodomiti devono essere condannati ovunque e sempre”

Fra i primi a pronunciarsi, fu il sommo sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona e Dottore della Chiesa: “I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre. Quand’anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini perché commettessero un tale abuso di loro stessi. Quando, mossi da una perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere fra Dio e noi a venire violata” (Sant’Agostino, Confessioni, c. III, p. 8).


San Gregorio Magno
: “era giusto che i sodomiti perissero per mezzo del fuoco e dello zolfo”

San Gregorio I Papa (540-604) detto “Magno”, Dottore della Chiesa, ravvisa nello zolfo, che si rovesciò su Sodoma il peccato della carne degli omosessuali.
“Che lo zolfo evochi i fetori della carne, lo conferma la storia stessa della Sacra Scrittura, quando parla della pioggia di fuoco e zolfo versata su Sodoma dal Signore. Egli aveva deciso di punire in essa i crimini della carne, e il tipo stesso del suo castigo metteva in risalto l’onta di quel crimine. Perché lo zolfo emana fetore, il fuoco arde. Era quindi giusto che i Sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinché dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso” (San Gregorio Magno, Commento morale a Giobbe, XIV, 23, vol. II, p. 371).

Cartone Animato. San Giuseppe


Breve Cartone Animato sulla vita di San Giuseppe.

 

venerdì 18 marzo 2022

Pdf. G.K. Chesterton - Ortodossia

In seguito alla pubblicazione nel 1905 di Eretici – una raccolta di saggi in cui l’autore attacca con stile brillante e corrosivo i dogmi della sua epoca – G.K. Chesterton fu sfidato dalla critica a indicare quale fosse la propria visione del mondo. Tre anni più tardi, nel 1908, diede alle stampe Ortodossia.

In quest’opera, ricchissima di idee e di suggestioni, lo scrittore inglese esprime la sua incrollabile fede cristiana, di cui argomenta con rigore, ma senza rinunciare al gusto per il paradosso, l’assoluta ragionevolezza.

Tutte le obiezioni e le accuse che vengono di norma rivolte al cristianesimo sono affrontate con schiettezza, discusse e infine puntualmente rovesciate. Il risultato, spesso sorprendente, è la dimostrazione che anche i punti più astrusi della dottrina colgono una verità profonda dell’essere umano.

In particolare, nel cristianesimo l’autore individua un insieme di valori spirituali e morali in grado di difendere l’uomo da ciò che, minando la bellezza e la santità della vita, lo rende infelice: le ingiustizie del capitalismo, le teorie materialiste e deterministe (in particolare l’evoluzionismo), le eresie del passato e del presente.

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Ortodossia

Ortodossia

Gilbert K. Chesterton

 

Video - La Vita di San Domenico Savio in Filmine

† Grande Santo del Signore! Da invocarsi (dopo i Sacri Nomi di Gesù e Maria) nelle tentazioni in genere, e nelle tentazioni impure in particolare (insieme a San Giuseppe e Santa Maria Maddalena...) †

 

domenica 13 marzo 2022

San Rodrigo di Cordova

Nei primi secoli della dominazione mussulmana della penisola iberica visse e morì martire San Rodrigo, accanto a molti altri cristiani intransigenti nella loro fede e troppo zelanti nel loro apostolato.

L'avvento dei Mussulmani segnò infatti, in Spagna, una dolorosa divisione tra popolazione cristiana e popolazione maomettana; una divisione che spesso si insinuava fin nell'interno delle famiglie, dando luogo a situazioni incresciose, e talvolta addirittura grottesche.

Nella famiglia di Rodrigo, per esempio, un fratello era acceso mussulmano; un altro, fervente cristiano. Rodrigo stesso, poi, era stato ordinato sacerdote cristiano. La convivenza, perciò, non era facile, e un giorno, in occasione di un alterco più violento del solito tra i due fratelli, Rodrigo si interpose come paciere, finendo per buscarne dall'uno e dall'altro. Ridotto privo di sensi, il fratello mussulmano gli giuocò il tiro più subdolo, caricandolo su una barella e portandolo in giro per le strade di Cordova, proclamando a gran voce che il fratello, già sacerdote cristiano, si era finalmente convertito alla fede del Profeta. 

Film. Andrej Rublëv (1963)

La vita del monaco pittore russo Andrej Rublev (1360 - 1430), famoso per le sue icone, appare in tutte le liste dei migliori film della storia del cinema. Un lungo biopic - 182 minuti - serve a Tarkovskij per fare un ritratto dettagliato della vita sociale, politica e artistica in Russia all'inizio del XV secolo.

Il film è presentato in sette sezioni in bianco e nero, con un montaggio finale delle icone dipinte da Rublëv a colori, e studia freddamente la Russia del Medioevo durante il primo quarto del XV secolo, un periodo segnato dall'invasione dei Mongoli e i Tartari e la crescente influenza del cristianesimo.

Andrej Rublëv (Anatoly Solonitsin) che ha ricevuto una Commissione per dipingere l'interno della Cattedrale di Vladimir, lascia il monastero di Andronnikov, accompagnato da un gruppo di monaci e assistenti. Lungo il viaggio assiste agli oltraggi ai quali sono sottomessi i suoi compatrioti russi, i saccheggi, l’oppressione dei tiranni e Mongoli, le torture, le violenze e la peste.

Di fronte a questa dura realtà al di fuori del santuario religioso, Rublev entra in un conflitto interno che lo costringe a mettere in discussione l'utilità della fede o dell'arte stessa in un mondo così degradato. Quando i mongoli saccheggiano la città di Vladimir e bruciano la stessa cattedrale dipinta da Rublëv, prende il voto del silenzio e si allontana dalla società dentro i confini ermetici del monastero.

L'ultima sezione del film lascia dietro di sé il panorama senza speranza delle prime parti con la storia di un giovane che parla di arte e di fede.

 

ANNO 1963

PAESE 



REGISTA Andrei Tarkovsky

ATTORI Anatoly Solonitsyn, Ivan Lapikov, Nikolai Grinko, Nikolai Sergeyev, Irma Rausch, Nikolai Burlyayev, Yuri Nazarov, Yuri Nikulin

 

venerdì 11 marzo 2022

Sant'Eulogio di Cordoba

Vittima della fierissima persecuzione che l'odio implacabile del nemico infernale scatenò contro la Chiesa di Spagna nel secolo nono, fu S. Eulogio, che onorò la Chiesa e la Penisola Iberica nei tempi nefasti della dominazione mussulmana.

Questo glorioso martire di Cristo ebbe i natali agli albori del secolo nono, in una delle più ragguardevoli famiglie di Cordova. Passò i suoi primi anni alla scuola di pii ecclesiastici, chiamati di S. Zoilo, dove, alle scienze profane é divine, unì singolare pietà e venerazione per la Sacra Scrittura. Fatto adulto, passò alla scuola del santo abate Sperandio, dalla quale uscì come un uomo nuovo, rivestito dell'armatura di Dio, della corazza della giustizia, pronto per la propagazione del Vangelo, fonte di pace e di verità. Ordinato sacerdote, fu messo a presiedere alla scuola ecclesiastica di Cordova, assai rinomata a quei tempi. Nel digiuno, nella preghiera e nelle veglie,santificava il suo studio e con l'umiltà, con la carità e con la pazienza, caratteristica dei veri seguaci di Cristo, seppe cattivarsi la benevolenza, la cooperazione e la corrispondenza di quanti lo circondavano. 

domenica 6 marzo 2022

Santi Quarantadue Martiri di Siria

Al tempo dell'imperatore d'Oriente Teofilo l'Iconoclasta (829-842), le incursioni degli arabi e i combattimenti che avevano luogo per fermare l'invasione dell'Asia Minore furono gli eventi dominanti nella vita dell'Impero. Il 24 settembre 838 il mondo cristiano subì l'umiliazione di vedere la città di Amorio (ora Hisarköy, in Turchia) catturata dai Saraceni, che in quel periodo godeva di un particolare splendore. La caduta fu attribuita al tradimento dell'apostata cristiana Baditze.

venerdì 4 marzo 2022

Beato Zoltan Lajos Meszlenyi

Zoltan Lajos nacque in Ungheria in una famiglia con una solida tradizione cattolica. Chiamato al sacerdozio, conseguì presso la Pontificia Università Gregoriana il Dottorato in Filosofia e Teologia e la Laurea in Diritto Canonico. Il 28 ottobre 1937 fu ordinato vescovo e nominato ausiliare dell'arcidiocesi di Esztergom in Ungheria. La sua preparazione e il suo zelo pastorale gli valsero una notevole industria pastorale e culturale. Subito dopo la seconda guerra mondiale, il regime comunista ungherese lanciò un feroce attacco contro la Chiesa cattolica, applicando ai suoi membri forme di intolleranza che spesso portarono persecuzioni violente e sanguinose. Evento emblematico di questo periodo di terrore e di vera oppressione fu l'arresto del Primate d'Ungheria, l'arcivescovo Jozsef Mindszenty.

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