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lunedì 31 agosto 2020

Papa Benedetto XVI. Gesù di Nazaret 01 - Dal Battesimo alla Trasfigurazione


«Ho voluto fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale, come il “Gesù storico” in senso vero e proprio. Io sono convinto, e spero che se ne possa rendere conto anche il lettore, che questa figura è molto più logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ul­timi decenni. Io ritengo che proprio questo Gesù — quello dei Vangeli — sia una figura storicamente sensata e convincente. Solo se era successo qualcosa di straordinario, se la figura e le parole di Gesù avevano superato radicalmente tutte le speranze e le aspettative dell’epoca, si spiega la sua crocifissione e si spiega la sua efficacia. Già circa vent’anni dopo la mor­te di Gesù troviamo pienamente dispiegata nel grande inno a Cristo della Lettera ai Filippesi (cfr. 2,6-11) una cristologia, in cui si dice che Gesù era uguale a Dio ma spogliò se stesso, si fece uomo, si umiliò fino alla morte sulla croce e che a Lui spetta l’omaggio del creato, l’adorazione che nel profeta Isaia (cfr. 45,23) Dio aveva proclamata come dovuta a Lui solo. La ricerca critica si pone a buon diritto la doman­da: che cosa è successo in questi vent’anni dalla crocifissione di Gesù? Come si è giunti a questa cristologia? L’azione di formazioni comunitarie anonime, di cui si cerca di trovare gli esponenti, in realtà non spiega nulla. Come mai dei raggrup­pamenti sconosciuti poterono essere così creativi, convincere e in tal modo imporsi? Non è più logico, anche dal punto di vista storico, che la grandezza si collochi all’inizio e che la figura di Gesù abbia fatto nella pratica saltare tutte le categorie disponibili e abbia potuto così essere compresa solo a partire dal mistero di Dio?» — BENEDETTO XVI


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sabato 29 agosto 2020

Documentario - Fatima: L'unica Chiave per Ottenere la Pace nel Mondo


L’umanità ha sempre cercato di ottenere la pace, tuttavia il mondo sembra essere continuamente in uno stato di guerra. Come può essere? Siamo forse noi i primi a voler frustrare deliberatamente i nostri più intimi desideri, per una qualche recondita ragione? Il fatto è che l''umanità desidera la pace, ma solo alle proprie condizioni. 

Vogliamo stabilire da soli le regole sulle quali basare la nostra vita, e vogliamo farlo solo basandoci sulla nostra saggezza. Ma come disse San Paolo, la saggezza dell’uomo è follia agli occhi del Signore. Esiste tuttavia una soluzione Divina che può portare all’umanità la pace tanto agognata: l'obbedienza alla Madonna di Fatima! Solo grazie a Lei, infatti, e all’obbedienza alle Sue richieste potremo ottenere un mondo di pace e di beatitudine.

Il primo documentario pubblicato in italiano dal Centro di Fatima. La Consacrazione della Russia è l'unica via per ottenere la pace nel mondo. Intervengono, tra gli altri, Padre Nicholas Gruner, Padre Paul Kramer, Christopher Ferrara, John Vennari, Cornelia Ferreira, Gerry Mathatics.



venerdì 28 agosto 2020

Fumetto. Sant’Agostino


Sant'Agostino. Un'inedita graphic novel che narra la vita di Agostino prima di diventare santo. Fumetto che prende spunto dalle Confessioni, realizzato in un bianco e nero che scorre fluido, piacevole e coinvolgente.


 

giovedì 27 agosto 2020

Canti Gregoriani. Liturgia di Sant'Antonio Abate


0:00 Introitus "Os iusti meditabitur"  
2:32 Kyrie XIV 
4:41 Graduale "Justus ut palma"  
9:06 Alleluia "Justus germinabit"  
12:24 Offertorium "Veritas mea" 
13:36 Sanctus XIV  
15:29 Agnus Dei XIV  
16:51 Communio "Beatus servus" 
20:46 Ite missa est  

Ad matutinum 
21:28 Ad invitatorium "Fontem sapientiae" Psalmus 94 "Venite, exultemus" 
25:44 Hymnus "Jesu, redemptor omnium"  

Ad laudes  
29:01 Antiphona "Domine quinque talenta" 
29:41 Antiphona "Euge serve bone"  
30:10 Antiphona "Fidelis servus"  
30:35 Antiphona "Beatus ille servus"  
31:12 Antiphona "Serve bone et fidelis"  
31:35 Responsorium brevis "Amavit eum Dominus"  
32:47 Versus "Justum deduxit Dominus"  
33:25 Antiphona ad Benedictus "Serve bone et fidelis" 

Ad vesperas  
34:16 Responsorium brevis "Os iusti" 
36:09 Versus "Amavit eum"  
36:51 Antiphona ad Magnificar "O doctor optime" 

Magnificat 
40:50 Benedicamus Domino


La Creazione: Terzo o Quarto Giorno?


All'inizio, la terra, come gli altri pianeti, era surriscaldata. L'acqua evaporando dalle profondità della terra, la avvolse in spesse nubi. Quando la superficie della terra si raffreddò sufficientemente, l'acqua cominciò a condensare in forma di pioggia e di conseguenza sono emersi i mari e i continenti. Poi, grazie all'acqua e alla luce del sole, sulla terra cominciarono ad apparire le piante. Così “il terzo giorno della creazione”. La primitiva vegetazione gigantesca (come i micro-organismi che vivevano nell'acqua) cominciarono a pulire dai gas carbonici l'atmosfera terreste emanando ossigeno. Prima, se qualcuno avesse visto dalla superficie della terra verso il cielo, non avrebbe potuto vedere i contorni del sole, la luna o le stelle, perché la terra era avvolta in gas non trasparenti. Un esempio attuale di questo tipo di atmosfera lo incontriamo nel nostro vicino pianeta, Venus. Da lì è impossibile vedere il cielo, perché è avvolto in gas molto densi. Per questo Mosè ha fatto coincidere l’apparizione del sole, della luna e delle stelle il giorno dopo l'apparizione delle piante, cioè, il quarto giorno. Senza conoscere questo fatto all'inizio del secolo scorso gli atei-materialisti ridicolizzavano la narrazione della Bibbia sulla creazione del sole dopo l'apparizione delle piante. Secondo la Bibbia, la dispersa luce solare si spingeva verso la superficie terrestre fin dal primo giorno della creazione, anche quando i contorni del sole non si vedevano. 

mercoledì 26 agosto 2020

Canto Gregoriano - Alma Redemptoris Mater

Alma Redemptoris Mater,
quae pèrvia coeli
porta manes et stella maris,
succùrre cadènti
sùrgere qui curat, pòpulo:
tu quae genuìsti,
natura mirante,
tuum sanctum Genitorem,
Virgo prìus ac postérius,
Gabrielis ab ore
sumens illud, Ave, peccatòrum
miserére.

☩︎

O santa Madre del Redentore,
che rimani porta del cielo e stella del mare, soccorri il tuo popolo cadente, che vuole rialzarsi. Tu che hai generato, accogliendo quell'Ave dalla bocca di Gabriele, nello stupore della natura, il tuo santo Genitore, vergine prima e dopo (il parto), abbi pietà dei peccatori.


domenica 23 agosto 2020

La Simbologia delle Perle nella Tradizione Cristiana


La perla nella lunga tradizione cristiana ha assunto significati e simbologie differenti a seconda delle epoche e non può prescindere dall’eredità lasciatale dalla mitologia pagana. Una tra tutte, basti pensare a Venere, dea dell’Amore, della Bellezza e Fertilità. Essa nasce da una conchiglia bivalve, fecondata dalla spuma del mare. Talvolta viene rappresentata adorna di perle sui capelli o ai lobi delle orecchie, soprattutto in epoca rinascimentale.

Durante il medioevo la perla è portatrice di significati più cupi, talvolta un presagio di disgrazia, altre volte simboleggia le lacrime della Madonna, soprattutto le perle con la caratteristica forma a goccia. E’ in questo periodo che assistiamo a numerose rappresentazioni sacre del Cristo o della Madonna le cui lacrime assumono la forma di una perla vera e propria.

Nell’arte orafa cristiana invece, vengono usate abbondantemente per adornare oggetti sacri. In questo caso la perla viene associata ala regalità e alla divinità di Cristo.

Pdf. Storia del Cristianesimo


A. Pincherle, E. Trocmé, J. Le Goff, J. Leroy, O. Clément, R.Stauffer, R. Taveneaux, G. Caprile S. J., J. Guennou, A. Roux.
 
A cura di Henri-Charles Puech.

1. Introduzione
2. Gesù. (L'ambiente palestinese; Origine e vita; La ripresa).
3. Espansione ed emancipazione (dal 30 al 125 circa). (Gli ellenisti ; Saulo di Tarso; La grande crisi degli anni 60-70; Dopo la tempesta).
4. Dalla setta alla Chiesa (dal 125 al 250 circa). (Nascita di una filosofia cristiana; Gli gnostici; Lo scisma marcionita; Il montanismo; Miglioramenti delle strutture ecclesiastiche; I libri sacri; Le confessioni di fede; I primi teologi dell'ortodossia; I cristiani all'inizio del terzo secolo; Pietà e spiritualità; Culti tradizionali e anticristianesimo).
5. La Chiesa e lo Stato (dal 250 al 325). (Situazione dell'Impero romano; Situazione del cristianesimo; La battaglia decisiva; Costantino; Le Chiese d'Oriente; La controversia ariana e il concilio di Nicea).
6. Il cristianesimo nell'Impero romano cristiano (325-476). (Le risorse del cristianesimo; La vittoria del Galileo: la fine del paganesimo antico; Dio e Cesare: il cristianesimo e il potere imperiale; Il cristianesimo guadagna terreno: progresso, organizzazione, contestazione nel suo seno; Ortodossia ed eresie; Elementi basilari della personalità culturale e religiosa cristiana: l'uomo nuovo).
7. Il cristianesimo durante i regni barbarici (476-754). (I Barbari diventano cattolici; Le chiese nazionali barbariche; Barbarizzazione del cristianesimo; I fondatori del Medioevo; Episcopalismo e monachesimo).
8.  Il cristianesimo nel mondo carolingio (754-987). (Cesaropapismo e ierocrazia; Progresso e declino del papato; Una civiltà biblica; Successive vicende del cristianesimo; Aspetti religiosi della rinascita carolingia; Il cristianesimo del decimo secolo: regresso e riforma).
9. Il cristianesimo negli sviluppi romanici (987-1159). (I cristiani dell'anno Mille: paura, penitenza, slancio; Lo slancio si istituzionalizza: la riforma gregoriana; Appetiti e immaginazione della cristianità: la crociata; Diversificazione della Chiesa; La contestazione religiosa: laicato ed eresie; Il cristianesimo romanico: testimonianze artistiche e letterarie).
10. Il cristianesimo nella fioritura gotica (1159-1311). (Città, povertà, mendicanti; La grande contestazione eretica; La monarchia pontificia; Sapere e potere universitario; Cristianesimo e ordine gotico; Laicizzazione e aggiornamento).
11. Il cristianesimo nell'autunno del Medioevo (1311-1500). (L'esilio di Avignone; Il grande scisma; Devotio moderna e devozioni nuove; Le ultime eresie prima della Riforma; Opinione sul cristianesimo attorno al 1500).

sabato 22 agosto 2020

Film. Garabandal: Solo Dio Lo Sa (2020)


18 giugno 1961. In un paesino del Nord della Spagna, San Sebastián de Garabandal, quattro bambine – Conchita, Jacinta, Mari Loli e Mari Cruz – affermano di aver avuto un’apparizione di San Michele Arcangelo. Alcuni giorni dopo, il 2 luglio 1961, ricevono la visita della Madonna del Carmelo. A questa prima visita seguono più di duemila incontri con la celestiale Signora. Il parroco del paese, don Valentín, e il brigadiere della Guardia Civile, Juan Álvarez Seco, si troveranno improvvisamente implicati come protagonisti in un avvenimento che li oltrepassa, cercando di comprendere dov’è la verità, di fronte da un lato ad una gerarchia perplessa e dall’altro a una moltitudine sempre più crescente di persone che si recano al paese alla ricerca di risposte.


ANNO
2020

PAESE




giovedì 20 agosto 2020

San Bernardo di Chiaravalle - Lotta tra Timore e Letizia; la Lampada della Fede


A questo punto ormai comincia a respirare dall’oppressione delle sofferenze e del dolore e a mitigare la grandezza del timore con la gioia dello spirito, per non essere assorbito da una eccessiva tristezza per l'enormità dei suoi peccati. Da questo momento in poi, anche se teme Dio come giudice spera in lui come Salvatore, poiché ormai nel suo animo il timore e la gioia camminano insieme e si vanno incontro; il più nelle volte il timore vince la letizia più spesso la letizia caccia fuori il timore e chiude bene dentro di sé il segreto del suo rallegrarsi. Felice la coscienza in cui avviene senza sosta una simile lotta, fino a che ciò che è morta1e venga assorbito dalla vita, finché sia scacciato il timore, che è parziale, e vi si sostituisca la gioia perfetta poiché per la coscienza non sarà eterno il timore, ma la gioia. Quando sarà ormai cosi ardente e risplendente, non confidi ancora di essere nella casa dove normalmente si porta il lume acceso perché sia riparato da ogni timore causato dai venti; ma si ricordi di essere a cielo scoperto e con tutte e due le mani cerchi di coprire ciò che porta, e non si fidi dell'aria, anche se sembrerà che non ci siano correnti. Improvvisamente, e nell'ora in cui non pensa cambierà, e se avrà abbassato le mani appena un poco il lume si spegnerà. E se anche il calore brucerà le mani di chi porta il lume, come qualche volta capita, preferisca soffrire piuttosto che ritrarre le mani, perché il lume può essere spento in un momento, in un batter d'occhio.

mercoledì 19 agosto 2020

Video. La Statua di San Giovanni Eudes


Video storico del carro con la grande cassa contenente la statua di San Giovanni Eudes, trainato da dieci cavalli fino in piazza San Pietro, davanti alla Basilica.

26.01.1932



 

venerdì 14 agosto 2020

San Massimiliano Maria Kolbe: Atto di Consacrazione alla Beata Vergine Maria Immacolata


O Immacolata, Regina del cielo e della terra, rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima, cui Dio volle affidare l’intera economia della Misericordia, io [dire il proprio nome], indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi, supplicandoti umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà tua, e di fare con me e con tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, con la mia vita, morte ed eternità ciò che ti piace. Dispone pure, se vuoi, di tutto me stesso senza alcuna riserva per compiere ciò che è stato detto di te: «Ella Ti schiaccerà il Capo» (Gn 3,15), come pure Tu sola hai distrutto tutte le eresie nel mondo intero» (ufficio della B. V. Maria), affinché nelle tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la Tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere, in tal modo, quanto più è possibile, il benedetto Regno del Santissimo Cuore di Gesù. Dove tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e santificazione, poiché ogni grazia scorre attraverso le tue mani dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi.

mercoledì 12 agosto 2020

I Chiodi della Croce e loro Simbologia nel Periodo Medievale


Nella simbologia cristiana gli “strumenti” della Passione sono gli oggetti associati alla crocifissione di Gesù: la croce, i chiodi, la lancia, la spugna, la corona di spine, la colonna della flagellazione. Ognuno di essi è divenuto oggetto di venerazione per i cristiani di ogni tempo e considerato sacra reliquia.

La Sagoma della Croce

L’immagine della crux simplex (quella ad I) – essendo rozza – non si accordava con un discorso artistico.
Il pesce, con l’essenza figurata della croce, apparteneva a un simbolismo proprio della clandestinità. Ragion per cui, superata la fase della persecuzione, si è aperta la fase della raffigurazione artistica consistente nella “glorificazione della forca”.
L’arte cristiana si è impossessata della croce a T con i primi dipinti del IV secolo.
Tuttavia, successivamente l’ha modificata sino a giungere all’attuale simbolo con il vettore verticale che si allunga sopra la trave orizzontale.

I Chiodi

Premessa iniziale


Secondo i quattro Vangeli non c’è stata una crocifissione “privilegiata” per Cristo e una crocifissione “comune” per i ladroni. Cristo è stato cioè crocifisso come gli altri condannati: sullo stesso tipo di croce e nell’identico modo.
Ciò nonostante, l’iconografia sacrale non ha rispettato la traccia del racconto biblico.

martedì 11 agosto 2020

Il Miracolo Eucaristico di Santa Chiara d'Assisi


Nella “Leggenda di Santa Chiara Vergine” si raccontano vari miracoli operati da Santa Chiara.

Si narrano episodi di moltiplicazione di pane, di bottiglie di olio comparse quando in convento era del tutto assente.

Ma il più famoso tra i miracoli da lei operati è quello accaduto nel 1240, un venerdì di settembre, in cui Chiara di fronte ad un assalto di soldati saraceni penetrati con la forza anche nel chiostro del suo convento di S. Damiano, riesce a metterli in fuga mostrando loro l’Ostia Santa. 

Questo Miracolo Eucaristico è citato nella “Leggenda di Santa Chiara Vergine”, scritta da Tommaso da Celano e descrive il Miracolo operato da Santa Chiara d’Assisi che con il Santissimo Sacramento riesce a respingere le truppe saracene al soldo dell’imperatore Federico II di Svevia. 

La leggenda così racconta: «Erano stanziate lì, per ordine imperiale, schiere di soldati e nugoli di arcieri saraceni, fitti come api, per devastare gli accampamenti e per espugnare le città. 

lunedì 10 agosto 2020

Documentario - I Segreti del Medioevo. Un Lungo e Misteriosi Capitolo della Storia


Un viaggio per esplorare questo lungo capitolo della Storia per scoprire i suoi volti più noti, ma anche quelli meno conosciuti: i castelli, le cattedrali, ma anche le case della gente comune, svelando la vita di tutti i giorni.



Canti Gregoriani. Nigra Sum Sed Formosa (Il Culto di Maria tra Monastero e Corte)


Dall'album dell'Ensemble San Felice "Nigra sum sed Formosa" Il culto di Maria tra monastero e corte. 

Cantigas de santa Maria del Rey de Castilla y Leon Alfonso X el Sabio dal Codice B.R.20 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Prima registrazione assoluta. Registazione effettuata nel settembre 2000 nella Pieve di Sant'Alessandro a Giogoli, Scandicci Firenze. Direzione: Federico Bardazzi.

Anon.
In Principio horarum: Deus, in adjutorium meum (Tonus solemnis)

Alfonso el Sabio (attr.): Cantigas de Santa Maria
Cantiga 270: Todos con alegria cantand

Alfonso el Sabio (attr.): Cantigas de Santa Maria
Cantiga 301: Macar faz Santa Maria miragre

domenica 9 agosto 2020

La Conversione di Edith Stein


EDITH STEIN (1891-1942) nacque a Breslau in Germania nel 1891. Era di famiglia ebraica. Si distinse nel collegio e andò a Gottinga a studiare filosofia. Lì conobbe Husserl e rimase sorpresa dalla nuova fenomenologia. Nel 1914, durante la prima guerra mondiale, si iscrisse come infermiera volontaria. La mandarono in un ospedale austriaco. Curò i soldati colpiti dal tifo e i malati di tutte le classi, ricevendo la medaglia al valore per il suo lavoro in ospedale. Nel tempo alcune conversioni di suoi amici la colpirono e cominciò a leggere opere cristiane. 

Quando morì il suo professore di filosofia Adolfo Reinach andò a far visita alla vedova, della quale era amica e vedendo la sua forza spirituale, disse: Lì per la prima volta incontrai la croce e il potere divino che parla a coloro che la portano. Fu il mio primo barlume della Chiesa, nata dalla passione redentrice di Cristo, dalla sua vittoria sulla morte. In questo momento la mia incredulità si ruppe; l’ebraismo impallidì dinnanzi all’aurora di Cristo, Cristo nel mistero della croce.

La sua fede in Cristo aumentò in maniera decisiva quando lesse la Vita di Santa Teresa del Gesù, scritta dalla santa stessa.
Racconta: Cominciai a leggere e fui immediatamente catturata senza poter smettere di leggere fino alla fine. Quando chiusi il libro, mi dissi: “Questa è la verità”.

La mattina seguente si comprò un catechismo cattolico ed un messale e si mise a studiarlo velocemente. Dopodiché decise di assistere per la prima volta alla messa parrocchiale a Bergzabern. Ecco le sue impressioni: Nessuno mi parve estraneo. Grazie allo studio che avevo fatto previamente, se guii tutta la cerimonia fino all’ultimo dettaglio. Un venerabile sacerdote si avvicinò all’altare e celebrò il santo sacrificio con profondo fervore. Terminata la messa, attesi che finisse la sua preghiera  di  ringraziamento.  Poi  lo  seguii  fino  alla  casa parrocchiale. Lì gli chiesi il battesimo... Il sacerdote mi fece un  esame. Le mie risposte erano perfette, passò in rassegna tutta la dottrina cattolica. Il buon sacerdote, pieno d’ammirazione, non tardò ad accettare la mia richiesta di battesimo. 

Il  22  gennaio  del  1922  rinacqui  a  nuova  vita  con  il battesimo,  e  ricevetti  la  comunione.  La  sua  madrina  Hedwig Conrad­ Martius ricorda quel giorno con queste parole: La cosa più bella era la sua radiosa allegria, un’allegria infantile. 

Da  quel  giorno,  con  il  permesso,  potei  ricevere  la comunione tutti i giorni. Ma fu tale il suo entusiasmo per la sua nuova fede che decise di dedicare la sua vita interamente a Dio, ed entrò nelle Carmelitane scalze di Colonia il 15 ottobre del 1933,  a  42  anni  d’età,  con  il  nome  di  suor  Teresa  Benedetta della Croce. Così terminava il suo cammino, dalla filosofia di Husserl al Carmelo.

Ma  la  situazione  degli  ebrei  in  Germania  diveniva  ogni giorno  più  difficile,  così  partì  dal  convento  di  Colonia,  per riparare  nel  Carmelo  di  Echt  in  Olanda.  Quando  nella primavera  del  1940  l’Olanda  fu  occupata  dai  nazisti,  la gerarchia cattolica olandese scrisse una lettera al commissario del  Reich,  Seyss  Inquart,  contestando  l’atteggiamento vessatorio verso gli ebrei. Si udirono proteste dai pulpiti, come nel caso del vescovo di Utrecht. Le SS tedesche reagirono con rappresaglie,  rinchiudendo  tutti  i  cattolici  di  origine  ebrea.  Il due  agosto  del  1942  si  presentarono  al  convento  di  Echt  in cerca  di  Edith  Stein  e  di  sua  sorella  Rosa,  rifugiatasi  lì.  Le condussero  via  dall’Olanda  con  destinazione  sconosciuta.  Più tardi si seppe che la sorte finale di Edith furono le camere a gas nel campo di Auschwitz. Lì donò la sua anima a Dio il 9 agosto del 1942. Papa Giovanni Paolo II la canonizzò l’11 ottobre del 1998. Ora è santa Edith Stein.

Padre Ángel Peña

venerdì 7 agosto 2020

Pdf. La Civiltà dell’Occidente Medievale


«Ho centrato questo libro sui secoli tra il X e il XIII, che costituiscono in una piú ampia prospettiva un momento decisivo nell’evoluzione dell’Occidente», scrive Jacques Le Goff, presentando al lettore italiano questo suggestivo panorama della civiltà medievale. La forza creatrice di quei secoli, infatti, è all’origine di molte delle innovazioni tipiche del mondo in cui viviamo: dalla nascita della città all’affermarsi di un nuovo modo di trasmettere il sapere e di studiare, legato alle università; al tempo stesso, nuove tecniche vengono allora messe in opera e «si fanno strada nuovi atteggiamenti nei confronti del tempo, del denaro, del lavoro, della famiglia». Caratteristica dell’attività storiografica di Le Goff è proprio la capacità di tendere a una visione del passato che ce lo ripresenti al di là degli schemi che irrigidiscono e isolano solo taluni fenomeni. Lo studioso francese pensa che tale impostazione sia particolarmente necessaria per un’epoca e una società che forse piú di ogni altra hanno sentito l’esigenza di una vita totalitaria. In questo modo ci troviamo davanti non solo a una narrazione densa e affascinante, ma a una grande lezione di storia, che ci mostra nelle loro profonde interdipendenze i vari atteggiamenti degli uomini.

Dalle "Lettere" di San Gaetano, Sacerdote


Io sono un peccatore e di me faccio poco conto, ma ricorro ai santi servi del Signore, perché preghino per te Cristo benedetto e la sua Madre. Non dimenticare che tutti i santi non possono renderti cara a Cristo quanto lo puoi tu. E' impresa tua, e se vuoi che Cristo ti ami e ti aiuti, tu ama lui e volgi la tua volontà a piacergli sempre e non dubitare che, se anche ti abbandonassero tutti i santi e tutte le creature, egli ti aiuterà sempre nelle tue necessità. Sii certa che noi siamo sulla terra pellegrini e viaggiatori: la nostra patria è il cielo. Chi si insuperbisce, va fuori strada e corre alla morte. Mentre viviamo quaggiù, dobbiamo acquistarci la vita eterna, e tuttavia da soli non possiamo, perché l'abbiamo perduta per i nostri peccati, ma Gesù Cristo ce l'ha recuperata. Perciò bisogna che lo ringraziamo in ogni circostanza, lo amiamo, gli obbediamo e facciamo tutto quello che ci è possibile per rimanere con lui. Egli si è dato per noi come nostro cibo. Infelice chi ignora un dono così grande. Ci è dato di possedere Cristo, Figlio della Vergine Maria. Lo rifiuteremo? Guai a colui che non si cura di riceverlo. 
 

mercoledì 5 agosto 2020

Film. Il Mago del Cielo (1949)


Ecco l'unico film esistente (Il Mago del Cielo) dedicato al Santo Curato d'Ars (San Giovanni Maria Vianney), un grandissimo sacerdote fattosi santo con una vita di amore per Gesù.

La biografia del Santo Curato d'Ars è ripercorsa attraverso la sua lotta contro il Maligno e la sua volontà di portare gli agricoltori della regione nei percorsi del Bene e della Fede.  Il film usci in Italia con il titolo Paese Senza Dio. Ci sono i sottotitoli in italiano.


ANNO
1949

PAESE



REGIA
Marcel Blistène

ATTORI
Georges Rollin, Marie Daëms, Dora Doll, Alfred Ada 



Pdf. San Pietro Giuliano Eymard - La Santissima Eucaristia


Nasce a La Mure d’Isère (diocesi di Grenoble) nel 1811. Dopo aver frequentato il seminario diocesano viene ordinato sacerdote nel 1834. Nel 1839 entra nella nascente congregazione dei Padri Maristi a Lione, dove ben presto diventa il principale collaboratore del fondatore, padre Colin. Il suo ministero lo porterà nel 1851 a vivere un’intensa esperienza spirituale di devozione al Santissimo Sacramento nel santuario lionese di Fourvière. Deciso a coltivare la devozione all’Eucaristia, nel 1856 fonda la Congregazione del Santissimo Sacramento, che riceverà subito l’approvazione del vescovo diocesano e in seguito (1863) quella di papa Pio IX. Accanto all’adorazione del Santissimo i sacerdoti della crongregazione si occupano dei poveri dei quartieri periferici di Parigi e dei preti in difficoltà. Per questi religiosi anche nella formazione dei laici e nell’iniziazione degli adulti l’Eucaristia è sempre al centro della predicazione. Pietro Giuliano Eymard morirà nella terra natale nel 1868. Viene canonizzato nel 1962 e nel 1995 entra nel calendario romano come «Apostolo dell’Eucaristia».
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