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mercoledì 28 aprile 2021

Pdf. San Luigi Maria Grignion da Montfort - Trattato della Vera Devozione a Maria

 

San Luigi Maria Grignion de Monfort (1673-1716) fu un missionario che predicò al popolo nella Francia di Luigi XIV, il Re Sole. Morì a soli 43 anni, durante una missione, consumato dalle fatiche.

Il manoscritto del Trattato rimase nascosto per 130 anni. Fu ritrovato nel 1842 e pubblicato l'anno seguente.

Da allora ha fatto il giro del mondo, tradotto in tutte le lingue. Grandi anime cristiane di sacerdoti, di suore e di laici, uomini e donne, si sono ispirate al Trattato per la propria vita spirituale e per operare grandi cose per Dio, nella Chiesa e nella società.

Questo libro è stato scritto da un Santo e ha già formato altri Santi. Tanta gente, oggi, è alla ricerca del senso profondo della propria vita. C'è chi si rivolge a illuminati e saggi maestri del lontano Oriente e chi ai maghi vicini di casa; c'è chi trova pace in antiche religioni, e chi segue invece le mode del momento; c'è chi attende felicità dalla nuova musica, o dal vivere nella natura, o altro ancora. Qui si propone il Maestro Gesù Cristo, con il suo Vangelo puro e semplice.

Per un cristiano, essere Santo significa seguire e imitare Gesù Cristo, il tuo Maestro. Nella tua vita di ogni giorno: senza rumore, ma in profondità. Troverai la pace per te stesso e saprai spargere gioia attorno a te.

Questo libro parla di Maria, la Madre del Maestro: ma è solo per condurti a Lui e a Dio Padre, nello Spirito Santo.

E’ un libro scritto 300 anni fa: ti accorgerai dallo stile, ma lo troverai facile, perché ti rivela finalmente ciò che tu stai cercando, forse da molto tempo. Se alla prima lettura non ti parlerà al cuore, non buttarlo! A tanti altri è già successo di scoprire solo più tardi la perla preziosa e il segreto che questo libro contiene.

 

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Trattato della vera devozione a Maria

Trattato della vera devozione a Maria

Louis Grignion de Montfort (san)

venerdì 23 aprile 2021

Pdf. Catecismo Segundo Grado

 

Catecismos Segundo Grado. Libros de texto para la educación elemental.

 

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giovedì 22 aprile 2021

Avviso

 

Buona serata a tutti,
 
per motivi che non sto qui a spiegarvi, la pagina Facebook di questo blog, Lunedì 26 Aprile, verrà chiusa…
 
Potrete comunque continuare a seguire questo blog che resterà aperto... 
 
Pace e Bene. ❤️ 

Papa Benedetto XVI - Pietro, la Roccia su cui Cristo ha Fondato la Chiesa

  

Sedici anni fa l'elezione di Benedetto XVI. “Un umile lavoratore nella Vigna del Signore”: con queste parole il 19 aprile di 16 anni fa, Benedetto XVI si presentava al mondo dopo l’elezione a 264.mo Successore di Pietro. Oggi, in suo onore, pubblichiamo questa omelia del 7 giugno 2006.

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Cari fratelli e sorelle,

riprendiamo le catechesi settimanali che abbiamo iniziato in questa primavera. Nell’ultima di quindici giorni fa, avevo parlato di Pietro come del primo degli Apostoli; vogliamo oggi tornare ancora una volta su questa grande e importante figura della Chiesa. L'evangelista Giovanni, raccontando del primo incontro di Gesù con Simone, fratello di Andrea, registra un fatto singolare: Gesù, "fissando lo sguardo su di lui, disse: Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Kefa (che vuol dire Pietro)" (Gv 1,42). Gesù non era solito cambiare il nome ai suoi discepoli. Se si eccettua l'appellativo di "figli del tuono", rivolto in una precisa circostanza ai figli di Zebedeo (cfr Mc 3,17) e non più usato in seguito, Egli non ha mai attribuito un nuovo nome ad un suo discepolo. Lo ha fatto invece con Simone, chiamandolo Kefa, nome che fu poi tradotto in greco Petros, in latino Petrus. E fu tradotto proprio perché non era solo un nome; era un “mandato” che Petrus riceveva in quel modo dal Signore. Il nuovo nome Petrus ritornerà più volte nei Vangeli e finirà per soppiantare il nome originario Simone.

San Giovanni Crisostomo - Le Cinque Vie della Riconciliazione con Dio

Dalle «Omelie» di San Giovanni Crisostomo, vescovo
(Om. sul diavolo tentatore 2, 6; PG 49, 263-264)

Volete che parli delle vie della riconciliazione con Dio? Sono molte e svariate, però tutte conducono al cielo.

La prima è quella della condanna dei propri peccati. Confessa per primo il tuo peccato e sarai giustificato (cfr. Is 43, 25-26). Perciò anche il profeta diceva: «Dissi: Confesserò al Signore le mie colpe, e tu hai rimesso la malizia del mio peccato» (Sal 31, 5).

Condanna dunque anche tu le tue colpe. Questo è sufficiente al Signore per la tua liberazione. E poi se condanni le tue colpe sarai più cauto nel ricadervi. Eccita la tua coscienza a divenire la tua interna accusatrice, perché non lo sia poi dinanzi al tribunale del Signore.

Questa è dunque una via di remissione, e ottima; ma ve n’è un’altra per nulla inferiore: non ricordare le colpe dei nemici, dominare l’ira, perdonare i fratelli che ci hanno offeso. Anche così avremo il perdono delle offese da noi fatte al Signore. E questo è un secondo modo di espiare i peccati. «Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi» (Mt 6, 14).

Vuoi imparare ancora una terza via di purificazione? È quella della preghiera fervorosa e ben fatta che proviene dall’intimo del cuore.

Se poi ne vuoi conoscere anche una quarta, dirò che è l’elemosina. Questa ha un valore molto grande. Aggiungiamo poi questo: Se uno si comporta con temperanza e umiltà, distruggerà alla radice i suoi peccati con non minore efficacia dei mezzi ricordati sopra. Ne è testimone il pubblicano che non era in grado di ricordare opere buone, ma al loro posto offrì l’umile riconoscimento delle sue colpe e così si liberò dal grave fardello che aveva sulla coscienza.

martedì 6 aprile 2021

Video. Gesù sul Pavimento

La diffusa pratica della Comunione sulla mano, permessa in Italia a partire dal 3 dicembre 1989, comporta gravissimi rischi di profanazione e sacrilegio.

Ci riferiamo non solo al furto intenzionale di Ostie Consacrate, che è molto facilitato da questa pratica, ma al quotidiano disperdersi di frammenti del Corpo di Cristo da parte dei fedeli che ricevono la particola e non si curano di controllare le mani dopo averla assunta.

Il video che proponiamo denuncia il gravissimo problema la perdita dei frammenti.

La pratica della comunione sulla mano, sebbene oggi largamente diffusa, fu introdotta abusivamente in alcuni Paesi del Nord Europa negli anni ’60 e non è mai stata sancita come regola della Chiesa. Viceversa, è a tutt’oggi consentita solo sotto forma di indulto.
 
 
 

domenica 4 aprile 2021

San Papa Pio X. Della Pasqua di Risurrezione

 

69 D. Qual mistero si celebra nella festa di Pasqua?
R. Nella festa di Pasqua si celebra il mistero della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, ossia il ricongiungersi della sua santissima anima  al corpo dal quale era stata separata per la morte,  e la nuova sua vita gloriosa ed immortale.

70  D. Perché  la  festa  di  Pasqua  si  celebra  dalla  Chiesa  con  tanta  solennità  ed  allegrezza  e  si continua per tutta l'ottava?
R.  La  festa  di  Pasqua si  celebra  dalla  Chiesa  con  tanta  solennità,  e  si  continua  per  tutta  l'ottava,  a motivo   dell'eccellenza   del   mistero,   che   fu   il   compimento   della   nostra   redenzione,   ed   è   il fondamento della nostra religione.

71  D. Gesù  Cristo  ci  ha  redenti  colla  morte;  come dunque  la  sua  Risurrezione  è  il  compimento della nostra redenzione?
R.  Gesù  Cristo  colla  sua  morte  ci  liberò  dal  peccato  e  riconciliò  con  Dio;  per  mezzo  poi  della  sua Risurrezione ci apri l'entrata all'eterna vita.

72 D. Perché si dice che la Risurrezione di Cristo è il fondamento di nostra religione?
R. La Risurrezione di Cristo si dice il fondamento di nostra religione, perché ci venne data da Gesù Cristo istesso come prova principale di sua divinità e della verità della nostra fede.

73 D. Donde è derivato il nome di Pasqua, che si dà alla festa della Risurrezione di Gesù Cristo?
R. Il nome di Pasqua che si dà alla festa della Risurrezione di Gesù Cristo, è derivato da una delle feste  più  solenni  dell'antica  legge  istituita  in  memoria  del  passaggio  dell'Angelo  sterminatore  dei primogeniti  degli  egiziani,  e  della  miracolosa  liberazione  del  popolo  di  Dio  dalla  schiavitù  di Faraone  re  dell'Egitto,  che  era  una  figura  della  nostra  liberazione  dalla  schiavitù  del  demonio;  la qual  festa  celebravano  gli  ebrei  con molti  riti,  ma  specialmente  con  sacrificare  e  mangiare  un agnello; ed ora noi celebriamo soprattutto col ricevere il vero agnello sacrificato per i nostri peccati.

venerdì 2 aprile 2021

Video - La Passione di Gesù Cristo Descritta da un Medico

 

Alcuni anni fa un dottore francese, Barbet, si trovava in Vaticano insieme con un suo amico, il dottor Pasteau. Nel circolo di ascoltatori c’era anche il cardinal Pacelli. Pasteau raccontava che, in seguito alle ricerche del dottor Barbet, si poteva ormai essere certi che la morte di Gesù in croce era avvenuta per contrazione tetanica di tutti i muscoli e per asfissia.

Il cardinal Pacelli impallidì. Poi mormorò piano: Noi non ne sapevamo nulla; nessuno ce ne aveva fatto parola.

In seguito a quella osservazione Barbet stese per iscritto una allucinante ricostruzione, dal punto di vista medico, della passione di Gesù. Premise un’avvertenza:

«Io sono soprattutto un chirurgo; ho insegnato a lungo. Per 13 anni sono vissuto in compagnia di cadaveri; durante la mia carriera ho studiato a fondo l’anatomia. Posso dunque scrivere senza presunzione»….

 

giovedì 1 aprile 2021

Suggerimento in questi Tempi di Pandemia...

Navigando in rete vedo, oramai da molti mesi, in molte pagine web e blog, cattolici negazionisti e no vax; vi invito caldamente a stare alla larga da questi soggetti….

Non esistono e non sono mai esistite battaglie cattoliche su questi temi; chi lo fa e perché ha una fede instabile e non vede la luce in fondo al buio…. non hanno un briciolo di speranza e soffrono di problemi di esclusione, come minimo, per non aggiungere altro…

Qui non si tratta di combattere una battaglia per il vecchio rito, la tradizione, le cause dei santi o le leggende nere… qui è puro mondanismo!

Da mediocre cristiano che sono vi invito, se le conoscete, ad aiutare queste persone, che, come minimo, hanno un sacco di problemi a casa e non vi invito a finire nell’imbuto dei deliri e delle psicosi create nelle mura domestiche e in solitario…

Buona Serata.

Pdf. La Pasión de Cristo: 100 Preguntas y Respuestas

Con gran probabilidad ya hayas visto la impactante película La Pasión de Cristo. Espero que haya tocado tu corazón como tocó el mío y suscitó mi interés por aprender más sobre la muy conocida, pero a menudo mal entendida, historia del sufrimiento, muerte y triunfo de Jesús sobre el sepulcro.

El estreno de esta película llega aproximadamente diez años después de mi propia re-conversión personal a la fe católica en la que fui educado. Vivir esta película no sólo ha reafirmado mi fe, sino que también me ha movido a compartir lo que he llegado a saber como católico que descubrió los tesoros de nuestra fe por vez primera después de un largo período errando por el desierto. Mi esperanza es que hayas tenido un camino más directo que yo en un agradecimiento pleno y en una práctica fiel al Evangelio.

La película llega muy a tiempo dada nuestra cultura de entretenimiento cada vez más deteriorada y su tendencia a distraernos de la seria consideración sobre las grandes preguntas ¿Quién soy yo?, ¿De donde vengo?, ¿Qué debo hacer?, y ¿Hacia dónde voy? Jesús se ha situado directamente frente a nosotros mediante uno de nuestros más respetados directores y se nos urge a prestar atención y a decidir dónde nos situamos ante la pregunta de Cristo. La pregunta que Él planteó a Simón Pedro hace 2000 años es la pregunta que todavía nos plantea a nosotros: «Tú, ¿quién dices que soy yo?».....

Tom Allen
Editor y Presidente
CatholicExchange.com

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