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domenica 31 maggio 2020

Adorate Deum - Canto Gregoriano Proprio della Messa


NOVA SCHOLA GREGORIANA
Alberto Turco

solista: Alessio Randon

Nicola Bellinazzo, Domizio Berra, Giacomo Carniti, Olivo Damini,
Giuseppe Fusari, Franco Guglielmi, Gianlorenzo Maccalli,
Renato Magoga, Giorgio Mazzucato, Enrico Speroni,
Roberto Spremulli, Giulio Urbani, Mariano Zarpellon

☩︎

• [INTROITUS] •
01 - Adorate Deum [4:06]
02 - Da pacem [4:37]
03 - Dominus illuminatio mea [5:49]
04 - Laetetur cor [4:08]

• [GRADUALIA] •05 - Dirigatur [3:13]
06 - Domine Dominus noster [3:26]
07 - Iacta cogitatum tuum [3:57]
08 - Laetatus sum [3:18]

• [VERSUS ALLELUIATICI] •
09 - Adorabo [2:21]
10 - De profundis [3:20]
11 - Deus iudex iustus [2:54]
12 - Laudate deum [1:53]

• [OFFERTORIA] •
13 - De profundis [3:32]
14 - Domine convertere [2:22]
15 - Iubilate deo universa terra [7:50]
16 - Iustitiae Domini [4:18]

• [COMMUNIONES] •
17 - Circuibo [2:09]
18 - Dici Dominus 'Implete hydrias' [3:56]
19 - Dominus firmamentum meum [2:28]
20 - Qui manducat [2:19]
21 - Gustate et videte [3:29]



Matteo, Capitolo 25, Versetto 46


E se ne andranno questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna.

Origene: Osserva che avendo detto prima (v. 34): «Venite, benedetti», e poi (v. 41): «Andate via, maledetti», poiché è proprio del buon Dio ricordare prima le opere buone dei giusti e poi le opere cattive degli ingiusti, qui prima nomina la pena dei cattivi, e poi la vita dei buoni, affinché prima evitiamo i mali, oggetto di timore, e poi desideriamo i beni, fonte di onore.

Gregorio: Dicono: questa minaccia è fatta ai peccatori per distoglierli del peccato; ad essi rispondiamo: se ha minacciato delle cose false per correggere l'ingiustizia, allora ha anche promesso delle cose false, per invitare alla giustizia; e così, mentre cercano di mostrare Dio misericordioso, non temono di predicarlo fallace. Ma, dicono, una colpa che ha fine non deve essere punita senza fine: a questi rispondiamo che direbbero una cosa giusta se il giudice giusto valutasse i fatti e non i cuori degli uomini. Appartiene dunque alla giustizia del giudice severo che mai manchino di supplizio quelli il cui spirito non volle mai essere privo del peccato in questa vita.

Agostino: Nessuna legge giusta esige che sia uguale la durata del tempo della pena e della colpa. Nessuno infatti sostenne mai che la pena dell’omicida o dell'adultero debba durare tanto poco quando durano queste deviazioni. Quando poi per qualche grande crimine qualcuno è condannato a morte, forse che le leggi prendono in considerazione la durata del supplizio, e non la necessità di togliere per sempre il colpevole della società dei vivi? Le frustate, il disonore, l'esilio, la schiavitù, che frequentemente vengono imposti senza remissione alcuna, non assomigliano in questa vita alla forma delle pene eterne? E non possono essere eterne poiché anche la stessa vita durante la quale si impongono non è eterna. Ma dicono: come dunque può essere vero ciò che dice Cristo (7, 2): <<Nella stessa misura in cui misurate, sarà misurato a voi>>, se il peccato temporale è castigato con una pena eterna? Però non si considera che la misura della pena non viene considerata secondo la durata del tempo, ma secondo la reciprocità del male, cioè nel senso che colui che compì il male patisce il male; così va intesa l'uguaglianza della misura. L'uomo poi si è reso di un male eterno poiché ha distrutto in sé un bene che poteva essere eterno.

sabato 30 maggio 2020

San Pio X - Della Festa della Pentecoste



91 D. Qual mistero si onora dalla Chiesa nella solennità di Pentecoste?
R. Nella solennità di Pentecoste si onora il mistero della venuta dello Spirito Santo.

92 D. Perché la festa della venuta dello Spirito Santo si chiama Pentecoste?
R. La festa dell’avvenuta dello Spirito Santo si chiama Pentecoste, vale a dire cinquantesimo giorno, perché la venuta dello Spirito Santo accadde cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù Cristo.

93 D. La Pentecoste non era anche una festa dell'antica legge?
R. La Pentecoste era anche una festa solennissima appresso gli ebrei, ed era figura di quella che si celebra dai cristiani.

94 D. La Pentecoste degli ebrei per qual fine fu istituita?
R. La Pentecoste degli ebrei fu istituita in memoria della legge data loro da Dio sul monte Sinai fra tuoni e lampi, scritta su due tavole di pietra, cinquanta giorni dopo la prima Pasqua, cioè dopo la loro liberazione dalla schiavitù di Faraone.

95 D. In qual maniera si è adempiuto nella Pentecoste de' cristiani ciò che era figurato in quella degli ebrei?
R. Ciò che era figurato nella Pentecoste degli ebrei si è adempiuto in quella dei cristiani, per questo che lo Spirito Santo discese sopra gli Apostoli e gli altri discepoli di Gesù Cristo, radunati con Maria Vergine in un medesimo luogo, e impresse nei loro cuori la nuova legge per mezzo del suo divino amore.

96 D. Che cosa avvenne nella discesa dello Spirito Santo?
R. Nella discesa dello Spirito Santo venne ad un tratto un suono dal cielo, come di vento gagliardo, ed apparvero delle lingue spartite, come di fuoco, e si posarono sopra ciascuno dei congregati.

97 D. Quali effetti produsse negli Apostoli la discesa dello Spirito Santo?
R.  Lo Spirito Santo, discendendo sopra gli Apostoli, li riempì di sapienza, di forza, di carità e dell'abbondanza di tutti i suoi doni.

98 D. Che cosa si ebbe ad ammirare negli Apostoli, dopo che furono ripieni di Spirito Santo?
R.  Gli Apostoli, dopo che furono ripieni di Spirito Santo, d'ignoranti divennero intelligenti de' più profondi misteri e delle sacre Scritture; di timidi divennero coraggiosi per predicare la Fede di Gesù Cristo; parlarono diversi linguaggi, e operarono grandi miracoli.

D. Qual fu il primo frutto della predicazione degli Apostoli dopo la discesa dello Spirito Santo?
R.  Il primo frutto della predicazione degli Apostoli dopo la discesa dello Spirito Santo fu la conversione di tremila persone nella predica fatta da S. Pietro nel medesimo giorno della Pentecoste, che fu poi seguita da moltissime altre.

100 D. Lo Spirito Santo è stato mandato ai soli Apostoli?
R. Lo Spirito Santo non è stato mandato ai soli Apostoli, ma anche alla Chiesa ed a tutti i fedeli.

101 D. Che cosa opera la Spirito Santo nella Chiesa?
R.  Lo Spirito Santo vivifica la Chiesa, e con perpetua assistenza la regge; e di qui viene la forza invincibile che ha nelle persecuzioni; la vittoria sui nemici; la purità della dottrina e lo spirito di santità che vi dimora in mezzo alla corruzione del secolo.

102 D. Quando è che i fedeli ricevono lo Spirito Santo?
R. I fedeli ricevono lo Spirito Santo in tutti i sacramenti, e specialmente nella Cresima e nell'Ordine Sacro.

103 D. Che cosa dobbiamo noi fare nella festa della Pentecoste?

R. Nella festa della Pentecoste dobbiamo fare quattro cose:

1.adorare lo Spirito Santo;
2.pregarlo a venire in noi e comunicarci i suoi doni;
3.accostarci degnamente ai santi Sacramenti;
4.ringraziare il divin Salvatore di aver mandato lo Spirito Santo, secondo le sue promesse, e di avere così compito tutti i misteri e la grande opera dello stabilimento della Chiesa.

Pdf. Papa Leone XIII - Enciclica Sapientiae Christianae


Richiamarsi ai precetti della sapienza cristiana e conformare profondamente ad essi la vita, i costumi e le istituzioni dei popoli è cosa che ogni giorno appare sempre più necessaria. Avendoli messi da parte, ne sono derivati mali così grandi che nessun uomo saggio può sopportare la presente situazione senza una grave preoccupazione, né guardare al futuro senza timore.

Si è realizzato un non comune progresso dei beni che riguardano il corpo e le cose materiali, ma tutta la natura sensibile, il possesso dell’energia e dell’agiatezza, se possono generare comodità e aumentare la dolcezza della vita, non possono soddisfare l’anima che è nata per destini più grandi e più alti. Contemplare Dio e tendere a Lui è la suprema legge della vita degli uomini, i quali, creati a immagine e somiglianza divina, sono fortemente invitati a possedere il loro Creatore.

Ma non si va a Dio con le tendenze e le esigenze del corpo, bensì con la conoscenza e l’affetto che sono atti dell’anima. È Dio, infatti, la prima e suprema verità, e la nostra mente non si pasce che di verità: alla santità perfetta e al sommo bene può aspirare e accedere soltanto la nostra volontà sotto la guida della virtù.

Quanto si dice dei singoli uomini, deve essere riferito anche alla società, sia domestica, sia civile. La natura infatti non ha creato la società perché l’uomo la seguisse come un fine, ma affinché in essa e per essa trovasse gli aiuti adatti alla propria perfezione. Se la società civile persegue unicamente le comodità esteriori e il culto della vita nel lusso e nell’abbondanza; se ignora Dio nella vita amministrativa e non si cura delle leggi morali, essa devìa terribilmente dal suo scopo e da quanto la natura prescrive, e non può essere considerata società e comunità di uomini ma una falsa imitazione e parodia di società….


Link Pdf Clicca Qui 


Film. La Passione di Giovanna d'Arco (1928)


Accusata di eresia, Giovanna d'Arco compare davanti al tribunale ecclesiastico. Al termine di interrogatori e torture, Giovanna cede e firma l'abiura: poi però ritratta e viene perciò condannata a morte. I suoi capelli vengono tagliati, il rogo l'attende. Ma quando le fiamme si alzano, la folla insorge...



ANNO
1928

PAESE



REGIA
Carl Theodor Dreyer

ATTORI
Michel Simon, Renée Falconetti, Eugène Silvain, Maurice Schutz 



venerdì 29 maggio 2020

Inno Eucaristico di San Tommaso d'Aquino: Verbum Supernum


Il Verbo che viene dall’alto, senza lasciare la destra del Padre, nel compiere la sua missione giunse al termine della sua vita.
Sul punto di essere consegnato dal traditore ai complici per essere ucciso, donò dapprima se stesso come cibo di vita ai discepoli.
Ad essi diede sotto una duplice specie la Carne e il Sangue; così che con la duplice sostanza cibasse l’uomo tutto intero.
Nascendo diede se stesso come compagno, sedendo a mensa insieme come cibo, morendo come prezzo, regnando come premio.
Vittima di salvezza che apri le porte del cielo! Ostili guerre premono, donaci forza e aiuto.
Al Dio Uno e Trino sia sempiterna gloria; e vita senza termine doni a noi nella Patria. Amen.



Beato Rolando Rivi Giovane Seminarista Torturato e Ucciso dai Partigiani Comunisti


Per celebrare la ricorrenza del Beato Rolando Rivi propongo un articolo che tempi.it realizzò nel settembre 2012. Si tratta di un’intervista a Emilio Bonicelli, autore di un bel libro sulla storia di Rivi. 

☩︎ 

Il 13 aprile 1945, in un bosco dell’Emilia, fu trovato il corpo freddo e tumefatto di Rolando Rivi, giovane seminarista freddato da mano partigiana per odio alla fede. E mentre si discute sulla sua beatificazione, a breve, in libreria, sarà ripubblicato Il sangue e l’amore (Jaca Book), un romanzo di Emilio Bonicelli, giornalista e scrittore, che ha ricercato documenti storici per risalire ai particolari della tragica morte di Rolando. Tempi.it ne discute proprio con l’autore.

Perché una riedizione de Il sangue e l’amore?
L’edizione precedente era completamente esaurita – e la cosa non può che farmi piacere –. Continua a esserci una richiesta crescente di conoscere questo seminarista martire, ucciso a soli 14 anni. Avevo scritto di Rolando non appena conosciuta la sua figura, in circostanze apparentemente casuali. Sono rimasto folgorato dalla storia di questo piccolo ragazzo, profondamente innamorato di Gesù e trasformato da questo amore, su cui aveva progettato la sua intera esistenza. E per tale amore è stato sequestrato, torturato e ucciso da uomini accecati dall’ideologia. Quando ho “incontrato” Rolando vivevo una vicenda personale molto difficile. Ero da poco tornato al lavoro dopo una lunga convalescenza seguita a un trapianto di midollo osseo per curare una leucemia. Allo stesso modo, un bambino inglese era guarito dal questo cancro ma attraverso una Grazia. Sotto il suo cuscino, un amico aveva posto una ciocca di capelli di Rolando, intriso del sangue del martirio.

Come ha fatto una ciocca di capelli di Rolando Rivi a finire in Inghilterra?
Un giovane di origine indiana, che aveva studiato a Roma e completato i suoi studi in Inghilterra, dove guidava un gruppo di preghiera, era stato accolto da una famiglia di amici protestanti. Rimase colpito da un articolo dell’Osservatore romano, che parlava proprio di Rolando. Il giovane si mise in contatto con padre Colusso, parroco di San Valentino dove Rolando è sepolto e venerato. Il figlio più piccolo di quegli amici protestanti si era ammalato di leucemia e il giovane chiese al prete una reliquia per poter chiedere l’intercessione di Rolando. Padre Colusso gli spedì la ciocca di capelli. Al termine di una novena di preghiera, il bambino stava bene.

giovedì 28 maggio 2020

Vittorio Messori - Gesù. Per Diciotto Secoli Nessuno Dubitò della sua Esistenza


Il progresso degli studi ha portato di recente anche a qualche fatto che interferisce proprio là dove ogni ipotesi mitologica ha evidentemente la base. E cioè l’indimostrabilità, sul piano storico, dell’esistenza di un uomo chiamato Gesù per insufficienza di notizie sicure in fonti non cristiane. Vediamo allora qualche particolare al proposito.

Cominciamo osservando subito che da non molto è stato reso di dominio pubblico un antichissimo documento di cui riconosce l’importanza persino Augstein, il coordinatore della recente e demolitrice inchiesta giornalistica sul Cristo.
Si tratta della lettera che uno storico minore siriaco, non cristiano, un certo Mara Bar Sarapion scrisse nell’anno 73 al figlio studente ad Edessa. In questa lettera, il Bar Sarapion ricorda tra l’altro che i giudei avrebbero giustiziato il loro «saggio re», che aveva tentato di dare loro nuove leggi. Perciò (secondo lo scrittore siriaco) Israele è stata punita con la rapina del regno, il massacro di gran parte del popolo e la dispersione dell’altra parte per tutto il mondo.
Questa lettera non è ovviamente un argomento decisivo per risolvere la questione della esistenza storica di Gesù. La citiamo perché si tratta di uno dei documenti più recenti e meno noti, sebbene tra i più significativi: ne è possibile infatti la datazione precisa (non oltre il 73) e proviene da un autore sicuramente non cristiano. Dunque, già pochi decenni dopo la morte di Gesù, per tutto l’Oriente correva la notizia di un “Re dei giudei” e nuovo legislatore, ucciso da coloro che avrebbero dovuto diventare suoi sudditi.
È un’ulteriore e recente conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la “leggenda” cristiana (se leggenda è) era già fissata con precisione già nella seconda metà del primo secolo. Ed è “mito” o “leggenda”, checché ne dicano Engels e tanti altri, che proviene proprio da Israele.

mercoledì 27 maggio 2020

Fumetto - Santa Maria del Popolo


Originatasi da una piccola cappella eretta da Papa Pasquale II nel lontano 1099, il luogo di culto ha subito nel corso dei secoli numerose ricostruzioni e ampliamenti che ne hanno cambiato lo stile architettonico. Queste numerose modifiche e ampliamenti hanno permesso al luogo di culto di ospitare opere di Caravaggio, del Bernini, di Raffaello, di Pinturicchio e di Annibale Carracci. La guida, totalmente realizzata a fumetti e disponibile in ben cinque diverse lingue, porterà il lettore alla scoperta delle curiosità, della storia e dei tesori della basilica di Santa Maria del Popolo, Roma.




Canti Gregoriani. Coro del Monastero di Poio - Ave Maris Stella


01 – Sub tuum praesidium – modo VII
02 – Salve Regina_modo I
03 – Salve Regina (popular)_modo V
04 – Alma redemptoris Mater_modo V
05 – Ave Regina Coelorum_modo VI
06 – Ragina Coeli Iactare_modo VI
07 – Virgo Dei Genitrix_modo II
08 – Ave Mater qua natus_modo VI
09 – In Natali Domini_modo I
10 – Concordie Láctitiae_modo VI
11 – Ave Virgo Speciei
12 – Flos Virginum_modo IV
13 – Omni die dic Mariae_modo I
14 – Ave María_modo I
15 – Tota pulchra es_modo V
16 – Virgo Clemens_modo IV
17 – Imperatrix angelorum_modo VI
18 – Eva Virum_modo I
19 – O Virgo pulcherrima_modo VI
20 – Salve mater_modo V
21 – Ave maris stella_modo I

La Coruña



Dossier - Esorcista Cercasi


Cercasi esorcista. In Italia c’ è un autentico boom di persone che si rivolgono ai sacerdoti chiedendo di essere liberati dal demonio. I presunti “indemoniati” sono oltre 500 mila casi l’anno, il 30 per cento in più dal 2006, e provengono non solo dalle regioni del Sud, ma anche dal Nord più sviluppato e secolarizzato, come il Veneto. Lo riferisce Panorama sul numero uscito in edicola giovedì 2 febbraio 2012 che racconta, in esclusiva, la storia di un indemoniato e del suo esorcista. 

E non sono solo i credenti a rivolgersi ai sacerdoti per farsi liberare dalla «possessione», scrive Panorama. Secondo l’Associazione psicologi e psichiatri cattolici ci sono anche non credenti, a dispetto di tutti i dati che descrivono la nostra come una società laica e secolarizzata. Di fronte a questa «emergenza esorcisti», la Chiesa corre ai ripari e organizza corsi di formazione, seleziona preti adatti a questo particolare ministero e predispone norme di comportamento.

Nello stesso servizio di Panorama lo psichiatra Tonino Cantelmi spiega come si fa a distinguere un indemoniato da un malato psichico.


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martedì 26 maggio 2020

Colonna Sonora. Ben-Hur


Autore: Miklos Rozsa

1. Overture/Ben-Hur (6:32)
2. Anno Domini (1:32)
3. Star Of Bethlehem (extended version) (1:33)
4. Adoration Of The Magi (extended version) (2:04)
5. Shofar Call (0:11)
6. Prelude (Main Title)/Ben-Hur (2:10)
7. Marcia Romana (extended version) (1:56)
8. Spirit And Sword (0:51)
9. Friendship(extended version) (4:23)
10. The House Of Hur(extended version) (1:41)
11. The Conflict (1:42)
12. Esther (2:35)
13. The Unknown Future (outtake) (0:43)
14. Love Theme/Ben-Hur (2:11)
15. Ring For Freedom (2:39)
16. Salute For Gratus (extended version) (0:33)
17. Gratus' Entry To Jerusalem (1:57)
18. The Arrest (outtake) (1:18)
19. Reminiscences (1:47)
20. Revenge (outtake) (1:21)
21. Condemned (outtake) (0.55)
22. Escape (outtake) (2:06)
23. Vengeance (0:45)
24. The Prison (partial outtake) (0:39)
25. The Desert (extended version) (2:14)
26. Exhaustion (extended version) (2:08)
27. The Prince Of Peace, Part 1 (extended version) (3:07)
28. The Prince Of Peace, Part 2 (extended version) (1:49)
29. Roman Galley (0:57)
30. Salute For Arrius (extended version) (0:20)
31. Quintus Arrives (extended version) (0:40)
32 Roman Fleet (extended version) (1:05)
33. The Galley (Rowing Of The Galley Slaves), Parts 1-4 (3:14)
34. Rest (extended version) (1:19)
35. Battle Preparations, Parts 1 & 2 (1:59)
36. The Pirate Fleet (1:06)
37. Attack! (extended version) (1:27)
38. Ramming Speed! (0:18)
39. The Battle, Parts 1, 2 & 3 (3:05)
40. Rescue (1:53)
41. Roman Sails (0:48)
42. The Rowers (0:25)
43 Victory Parade, Parts 1 & 2 (2:50)
44. Fertility Dance (0:59)
45. Arrius' Party, Parts 1 & 2 (1:30)
46. Nostalgia (extended version) (0:35)
47. Farewell To Rome (extended version) (1:39)
48. Judea, Part 1 (outtake) (2:55)
49. Judea, Part 2 (0:24)
50. A Barren Coast (outtake) (0:27)
51. Balthasar (extended version) (2:00)
52. Balthasar's World (extended version) (1:56)
53. Homecoming (1:22)
54. Memories (extended version) (2:48)
55. Hatred (1:34)
56. Lepers (extended version) (1:00)
57. Return (extended version) (2:51)
58. Promise (2:29)
59. Sorrow/Intermission (1:24)
60. Entr'Acte/Ben-Hur (3:47)
61. Panem Et Circenses (Bread And Circus) March (0:52)
62. Circus Fanfares (0:42)
63. Panem Et Circenses March (1st reprise) (0:52)
64. Fanfare For Circus Parade (0:14)
65. Circus Parade (Parade Of The Charioteers) (2:13)
66. Fanfare For Start Of Race (0:11)
67. Panem Et Circenses March (2nd reprise) (0:56)
68. Victory March (0:17)
69. Bitter Triumph (0:46)
70. Aftermath, No. 1 (extended version) (2:06)
71. Valley Of Lepers (1:11)
72. The Search (2:19)
73. The Uncleans (2:28)
74. Road Of Sorrow (2:48)
75. The Mount (0:39)
76. The Sermon (0:39)
77. Frustration (1:15)
78. Valley Of The Dead (extended version) (2:35)
79. Tirzah Saved (2:22)
80. The Procession To Calvary (extended version) (2:54)
81. The Bearing Of The Cross (extended version) (2:46)
82. Recognition (1:27)
83. Aftermath, No. 2 (2:22)
84. Golgotha (0:52)
85. Shadow Of A Storm (outtake) (1:00)
86. The Miracle (1:46)
87. Finale/Ben-Hur (extended choral track) (3:07)
88. Star Of Bethlehem (alternate choral track) (1:33) 
 


Film. State Buoni Se Potete (1983)


Il film racconta la storia di san Filippo Neri, che dedicò tutta la sua vita ad assistere i bambini abbandonati nella Roma del 1500. 


ANNO
1983

PAESE



REGIA
Luigi Magni

ATTORI
Johnny Dorelli, Mario Adorf, Rodolfo Bigotti, Philippe Leroy, Renzo Montagnani, Marisa Traversi, Piero Vivarelli, Angelo Branduardi, Flora Carabella, Eurilla Del Bono, Franco Javarone, Gianni Musy Glori, Raimondo Ricci, Federica Mastroianni, Iris Peynado



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lunedì 25 maggio 2020

Pdf. R. P. Chautard - L'Anima dell'Apostolato


Datomi all’Azione Cattolica fin dai primi anni della mia vita ecclesiastica, notai ben presto che il più valido aiuto mi veniva da coloro che, sebbene laici, erano stati formati nello spirito da un vecchio Sacerdote, il quale non aveva molta coltura, ma aveva però molta pietà, e passava tutto il suo tempo in una piccola chiesa, ove, con istruzioni sacre in forma molto semplice, e col promuovere la frequenza dei Sacramenti, lavorava con zelo in prò delle anime. Alla scuola di quel pio Sacerdote imparai anch'io la necessità che avevo di ritemprare spesso lo spirito con gli Esercizi Spirituali, e di ricorrere frequentemente all’orazione per raccogliere dall’operosità quel frutto che ardentemente bramavo. Capii quindi fin d'allora che l'Azione Cattolica, mentre è commendevole sotto molti rispetti, può tuttavia divenire facilmente per tutti (anche pei Sacerdoti) sorgente di dissipazione, se chi la esercita non attende seriamente a coltivare anzitutto lo spirito in sè e negli altri.

domenica 24 maggio 2020

Matteo, Capitolo 25, Versetti 31-45


Quando poi verrà il Figlio dell'uomo nella sua maestà, e tutti gli angeli con lui, allora siederà sopra il trono della sua maestà, e si raduneranno davanti a lui tutte le genti, e separerà gli uni dagli altri come il pastore separa le pecore dai capri, e stabilirà le pecore a destra, i capri a sinistra. Allora il re dirà a quelli che sono alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, possedete il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Ebbi infatti fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste da bere; ero ospite, e mi avete accolto; nudo e mi avete vestito; malato e mi avete visitato; ero in carcere, e siete venuti da me. Allora i giusti gli risponderanno dicendo: Signore, quando ti abbiamo visto affamato, e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto ospite e ti abbiamo accolto o nudo e ti abbiamo vestito? O quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a te? E rispondendo il re dirà loro: In verità vi dico, tutte le volte che avete fatto questo a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me. Allora dirà anche a quelli che sono alla sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Ebbi infatti fame, e non mi avete dato da mangiare; ebbi sete, e non mi avete dato da bere; ero ospite e non mi avete accolto, nudo, e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Allora risponderanno anche questi dicendo: Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o ospite o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo servito? Allora rispondendo dirà loro: In verità vi dico: tutte le volte che non avete fatto queste cose a uno di questi più piccoli, non l'avete fatto a me.

Crisostomo: Ascoltiamo questa parte sublime del discorso con la maggiore compunzione, imprimendola profondamente nella nostra anima: infatti è lo stesso Cristo che la preferisce in modo terribile e chiaro. Non dice, come nelle parabole precedenti, «il regno dei cieli è simile», ma manifestandosi e rilevando la sua propria persona dice: Quando verrà il Figlio dell'uomo nella sua maestà.

Girolamo: Colui che due giorni dopo doveva celebrare la Pasqua ed essere consegnato allo scherno degli uomini e alla morte di croce, opportunamente promette il trionfo della sua risurrezione per compensare lo scandalo con la promessa del premio. E va notato che chi deve essere visto nella maestà è il Figlio dell'uomo.

Segue: e si raduneranno davanti a lui tutte le genti. Origene: Non intendiamo localmente che si raduneranno davanti a lui tutte le genti, ma che non saranno più disperse di fronte a lui in credenze false e molteplici. Infatti la divinità di Cristo diverrà manifesta, in modo che non solo nessuno dei giusti, ma neppure qualcuno dei peccatori la ignorerà: infatti il Figlio di Dio non apparirà in qualche luogo e non in un altro, come egli vuole dimostrare mediante la comparazione della folgore. Quando dunque gli iniqui non conoscono né se stessi né Cristo, o i giusti vedono come in uno specchio nell'enigma, i buoni non sono ancora separati dai cattivi; quando invece per la manifestazione del Figlio di Dio tutti comprenderanno, allora il Salvatore separerà i buoni dai cattivi; per cui segue: e separerà gli uni dagli altri come il pastore separa le pecore dai capri, poiché anche i peccatori conosceranno i propri delitti, e i giusti vedranno manifestamente a quale fine i semi della loro giustizia li avranno condotti. [...]

Crisostomo: Chiama questi capri e quelli pecore per mostrare l'infruttuosità di questi (infatti dai capri non deriva alcun frutto) e l'utilità di quelle: infatti il frutto delle pecore è abbondante, dalla lana al latte e gli agnelli che nascono. La Sacra Scrittura suole designare la semplicità e l'innocenza con il nome di pecora. In bella maniera quindi si designano qui gli eletti con questo nome.

San Pio X - Ascensione del Signore


84 D. Che cosa si celebra nella festa dell'Ascensione?
R. Nella festa dell'Ascensione si celebra il giorno glorioso, in cui Gesù Cristo, in presenza dei suoi discepoli, sali per virtù propria al cielo, quaranta giorni dopo la stia risurrezione.

85 D. Per quali motivi Gesù Cristo è salito al cielo?
R. Gesù Cristo è salito al cielo,
  •          1.per prendere possesso dell'eterno regno conquistato colla sua morte;
  •          2.per prepararci il nostro luogo, e servirci di mediatore ed avvocato presso il Padre;
  •          3.per mandare lo Spirito Santo a' suoi Apostoli.

86 D. Nel giorno dell'Ascensione, entrò in cielo il solo Gesù Cristo?
R.  Nel giorno dell'Ascensione non entrò in cielo Gesù Cristo solo, ma vi entrarono seco le anime degli antichi Padri, che aveva liberate dal limbo

87 D. Come si trova Gesù Cristo in cielo?
R. Gesù Cristo in cielo siede alla destra di Dio Padre; cioè come Dio è uguale al Padre nella gloria, e come uomo è innalzato sopra tutti gli Angeli e tutti i Santi, e fatto Signore di tutte le cose.

88 D. Che cosa dobbiamo noi fare per celebrare degnamente la festa dell'Ascensione?
R. Per celebrare degnamente la festa dell'Ascensione dobbiamo fare tre cose:
  •      1.adorare Gesù Cristo nel cielo come nostro mediatore e avvocato;
  •     2.distaccare intieramente il nostro cuore da questo mondo, come da un luogo d'esilio, e aspirare unicamente al Paradiso, come alla nostra vera patria;
  •   3.risolvere d'imitare Gesù Cristo nell'umiltà, nella mortificazione e ne' patimenti, per aver parte alla sua gloria.

89 D. Che cosa devono fare i fedeli nel tempo che corre dalla festa dell'Ascensione sino alla Pentecoste?
R.  Dalla festa dell'Ascensione sino alla Pentecoste i fedeli devono, ad esempio degli Apostoli, prepararsi a ricevere lo Spirito Santo col ritiro, col raccoglimento interno, e con perseverante e fervorosa orazione.

90 D. Perché nella festa dell'Ascensione, letto il vangelo della Messa solenne, si estingue e poscia si leva il cero pasquale?
(*) R. Nella festa dell'Ascensione, letto il vangelo della Messa solenne, si estingue e poscia si leva il cero pasquale per rappresentare la dipartita di Cristo dagli Apostoli.


Dal Catechismo Maggiore di San Pio X.


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