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lunedì 25 aprile 2022

Film. Il Grande Pescatore (1959)

Nella Galilea Gesù ha iniziato la predicazione: le sue parole suonano inconsuete in un mondo in cui dominano la sopraffazione e l'ingiustizia. Ma l'influenza esercitata dal Maestro è irresistibile. Così riesce a piegare lo scetticismo di Simone che, dopo aver violentemente reagito alla Buona Novella, non solo si converte sull'esempio di Giacomo e Giovanni, ma compie miracoli nel nome del Maestro.


ANNO 1959

PAESE



REGIA Frank Borzage

ATTORI Susan Kohner, Howard Keel, Martha Hyer


domenica 24 aprile 2022

Le Massime del Vangelo

Lettera di San Paolo ai Filippesi 2,5: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù.”

Queste parole dell’Apostolo sono dirette solamente ai Filippesi? Con che ragione il resto dei cristiani si considera esente da questa salutare lezione? Siamo forse meno discepoli del Salvatore rispetto ai destinatari di questa lettera? Se vogliamo veramente salvarci, se vogliamo essere veramente cristiani, possiamo pensare in una maniera differente rispetto a quello che Cristo pensò? Possiamo ammettere altre massime o altri principi? Su due soli principi gira tutta la nostra religione, la morale e i dogmi, cioè, su quello che dobbiamo credere e su come dobbiamo lavorare. È importante credere in tutte le verità della fede; però è indispensabile vivere costantemente secondo le regole della morale cristiana. Seguire la morale senza aver fede è una chimera. Credere tutto quello che la fede ci insegna, e non vivere secondo le massime del Vangelo, è un’insigne pazzia, accompagnata da un’irreligiosità impietosa.

Se crediamo a tutto quello che c’insegna la religione, crediamo all’amore di un Dio infinito, che infinitamente ci ama, che ci previene con un amore infinitamente tenero, benefico, incomprensibile; nell’Incarnazione del Verbo, mistero nel quale si confonde e si perde l’intendimento allevato; nella vita di un Uomo Dio, povero, sconosciuto; nei lavori estremi, morte dolorosa e atroce di Gesù Cristo; nella redenzione super abbondante di tutti gli uomini, senza che nessuno fosse escluso da questa felice e beata eternità, patria celestiale, centro di tutti i beni, nostro unico patrimonio: nei miracoli continui dell’estremo amore di Gesù Cristo e della sua presenza reale nell’eucaristia, nostra dolce consolazione e fonte inesauribile di confidenza; nel giudizio terribile sulla conformità della nostra vita con la regola suprema dei costumi e con l’inalterabilità del vangelo; nelle difficoltà moltiplicate nell’unico negozio che abbiamo, cioè, la nostra salvezza; nelle massime del mondo specialmente opposte all’unica regola dei costumi; nello spirito del mondo estremamente contrario allo spirito di Gesù Cristo; vita mortificata, vita penosa, vita pura, vita penitente affinché possa essere e si possa chiamare vita cristiana; questo è il riassunto della nostra fede. Mettere in dubbio un solo articolo di questa materia vuol dire essere infedeli.

Pdf. I Fasti del Miracoloso San Francesco di Paula

I fasti del miracoloso S. Francesco di Paula descriti dal padre lettore Francesco Fulvio Frugoni.


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lunedì 18 aprile 2022

La Porta Stretta e i Pochi Eletti

Considera che poche verità nel cristianesimo siano più chiare e solidamente stabilite di questa: Entrate per la porta stretta, ci dice Nostro Signore Gesù Cristo, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! (Mt. 7, 13-14) Pauci sunt qui inveniunt eams. In un'altra parte dice: Molti sono chiamati ma pochi eletti (Mt. 22,14.) Pauci vero electi. Questa terribile verità è ripresa più volte dal Figlio di Dio. Infatti, i suoi discepoli un bel giorno chiesero: Signore, sono pochi quelli che si salvano? (Lc. 13,23) Gesù Cristo si accontentò di rispondere in questa maniera: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Tutta la scrittura è piena di figure, prove ed esempi di questa spaventosa verità; e basta un poco di buon senso per renderci conto di quanto sia corto il numero. Non esiste altro cammino per il cielo, perché non esiste un altro Vangelo. Però… quante persone seguono questo cammino? Quante persone seguono queste massime del Vangelo? Che concetto formeremo della verità e della santità della nostra religione, se, dopo tutto quello che Gesù Cristo ci ha detto, dopo tutto quelli che hanno fatto i santi, fosse alto il numero degli eletti? Entrerò a far parte nel gruppo di questi pochi eletti? Questo si dovrà giudicare con la conformità della nostra vita con le massime del Vangelo che seguiamo così male. Anche se ci sono diecimila navi nel mare, la notizia di un solo naufragio, ci mette in allarme. Sappiamo che tra tutte le persone che vivono nel mondo, poche arriveranno al porto della salvezza eterna, e che la maggioranza affonderà miserabilmente. Anche se non avessimo un motivo per temere questa fatale sicurezza, questa perniciosa insensibilità con la quale viviamo, non potrebbe essere molto utile per farci tremare e spaventare per la nostra futura sorte?

Proposito:

Frequenta i sacramenti; confessati spesso e alimentati con il pane dei forti in questa vita nemica; conserva senza compromessi la grazia; tieni un’estrema delicatezza di coscienza; compi con puntualità tutti i doveri del tuo stato; non dimenticarti delle buone opere; fai elemosina; siano tutte le tue preghiere accompagnate dal buon spirito e devozione; stai vicino alla Madonna; visita spesso il Santissimo Sacramento e poni in lui tutta la fiducia… tutti questi esercizi sono un metodo sicuro per rientrare nel corto numero di quelli che si salveranno.

Tuus sum ego, salvum me fac. (Salmo 118)

Film. Secondo Ponzio Pilato (1987)

Dopo la morte in croce di Gesù, la coscienza di Ponzio Pilato non è in pace; è forse possibile che l'Uomo da lui abbandonato e condannato fosse realmente il Messia?

 

ANNO 1987

PAESE



REGIA Luigi Magni

ATTORI Nino Manfredi, Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca


domenica 17 aprile 2022

Matteo, Capitolo 28, Versetti 1-7

La sera del sabato, all'alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena con l'altra Maria andò a vedere il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto. Infatti un angelo del Signore discese dal cielo e accostatosi rotolò la pietra e sedeva su di essa. Il suo aspetto era come la folgore, e il suo vestito come la neve. Per il timore di lui le guardie furono atterite e divennero come morte. Ma l'angelo rispondendo disse alle donne: Non temete voi: so infatti che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Non è qui: è risorto infatti, come ha detto. Venite a vedere il luogo dove era stato deposto il Signore, e subito andando dite ai suoi discepoli: che è risorto, ed ecco, vi precederà in Galilea; là lo vedrete: ecco, ve l'ho predetto.

Agostino [Crisostomo]: Dopo le burle e le sferzate, dopo il fiele e l'aceto mescolati, dopo i tormenti delle piaghe sofferte sulla croce, e alla fine dopo la morte e la discesa agli inferi, risuscitò dalla sua tomba la nuova carne, germogliò dal caduco la nuova vita, e risuscitò la salvezza nascosta nella morte, per ritornare più pura dopo il sepolcro.

Remigio [Beda]: Bisogna sapere che, parlando in senso spirituale, Matteo si propose di dimostrarci la grande dignità che quella santissima notte ricevette in base all'onore della risurrezione del Signore e della sua vittoria sulla morte; per questo dice: La sera del sabato, all'alba del primo giorno della settimana; dunque, in conformità all'ordine comune dei tempi, la sera non porta la luce del giorno, ma più che altro le tenebre della notte; però con queste parole ci dimostra che il Signore convertì questa notte in festiva e splendente per mezzo della luce della sua risurrezione.

Beda: Ci fu un gran terremoto alla risurrezione del Signore dal sepolcro come ci fu anche nella morte di croce, ed esso mostra che i cuori umani si commossero prima per la fede nella passione, e poi furono eccitati a fare penitenza per il timone salutare della risurrezione.

sabato 16 aprile 2022

Non Disprezziamo le Piccole Cose

Considera che non ci sia nessuna cosa di maggior pregiudizio per le anime come la negligenza abituale nel compiere le obbligazioni più frequenti. È il riprovevole e fatale stato di tiepidezza. Hai prevaricato contro gli stati di peccato grave? – dice San Agostino; però che cosa hai fatto o cosa fai per liberarti da quelli lievi? Praecavisti magna: de minimis quid agis? Non temi questa continua negligenza, queste frequenti infedeltà, queste mancanze lievi? An non times minuta? Hai buttato in mare i carichi più pesanti che potevano affondare la nave; hai evitato gli scogli ritirandoti nel porto della religione; però attenzione! La molta sabbia nel fondo della nave, può farti affondare dentro lo stesso porto: Projecisti molem: vide ne arena ebruaris. Tutte quelle grazie tanto poderose, quei singolarissimi ausili che arrivano tanto a tempo si riservano solo per quei cuori generosi, per quelle anime fedeli che non valutano se quello che comanda Dio è di precetto o solo un buon consiglio, di obbligazione o facoltativo. Come possiamo chiedere a Dio che ci conceda le maggiori grazie quando allo stesso momento neghiamo i minori e più facili ossequi o quando seguiamo la mondanità o il modernismo al posto di seguire la tradizione? Quando si rovinano o si lasciano cadere le fortificazioni esteriori di un castello, già non esiste più la difesa. Non è possibile resistere a un nemico poderoso, con queste aperture. Le pietose devozioni, l’osservanza delle regole, le frequenti obbligazioni dello stato, sono le nostre fortificazioni del castello. Quando tutte le vie non sono ben guardate, dobbiamo temere il peggio. Tutte le infedeltà abituali con Dio dimostrano o indicano un rammollimento del cuore.

Proposito.

Riconosco, Signore, i miei pericoli e vedo con tutta chiarità i molti che mi hanno dissanguato le mie passate infedeltà. Beato il servo fedele nelle cose piccole. Fate, signore, che io da qui in avanti sia questo servo fedele. Determinato, sono, Dio mio, a compiere esattamente le obbligazioni più piccole, riconoscendo che questo è il mezzo per preservare, per compiacervi.

Utinam dirigantur viae meae ad custodiendas iustificationes tuas. - Salmo 118,5

venerdì 15 aprile 2022

Canto Gregoriano. Crux Fidelis (Venerdì Santo)

Crux fidelis, inter omnes
arbor una nobilis;
nulla talem silva profert,
flore, fronde, germine.
Dulce lignum, dulci clavo,
dulce pondus sustinens.

Pange, lingua, gloriosi
proelium certaminis,
et super Crucis trophaeo
dic triumphum nobilem,
qualiter Redemptor orbis
immolatus vicerit.

mercoledì 13 aprile 2022

Nel Giorno del Martirio del Beato Rolando Rivi, Ricordiamo i Prelati Uccisi dai Partigiani Comunisti

Nel giorno del martirio del Beato Rolando Rivi, ricordiamo i prelati uccisi dai partigiani comunisti.

Massacrati in "odium fidei".


Don GIUSEPPE AMATEIS, parroco di Coassolo (Torino), ucciso a colpi d’ascia dai partigiani comunisti il 15 marzo 1944, perché aveva deplorato gli eccessi dei guerriglieri rossi.

Don GENNARO AMATO, parroco di Locri (Reggio Calabria), ucciso nell’ottobre ’43 dai capi della “repubblica rossa” di Caulonia.

Don ERNESTO BANDELI, parroco di Bria, ucciso da partigiani slavi a Bria il 30 aprile 1945.

Don VITTORIO BAREL, economo del Seminario di Vittorio Veneto, ucciso il 26 ottobre 1944 da partigiani comunisti.

Don STANISLAO BARTHUS, della Congregazione di Cristo Re (Imperia), ucciso il 17 agosto 1944 perché in una predica aveva deplorato le “violenze indiscriminate dei partigiani”.

Don DUILIO BASTREGHI, parroco di Cigliano e Capannone Pienza, ucciso la notte del 3 luglio 1944 da partigiani comunisti che lo avevano chiamato con un pretesto.

martedì 12 aprile 2022

Film. Giuda (2001)

E' il più celebre tradimento della storia. Una vicenda esemplare, di grande attualità.
Giuda confonde la politica con la religione. Vede in Cristo colui che libererà gli ebrei dal dominio dei romani. Non capisce, non riesce a capire. Sperando di accelerare i tempi, consegna Gesù a chi lo ucciderà. Alla fine, con la consapevolezza dell'errore, arriva il dramma.

ANNO 2001

PAESE 



REGIA Raffaele Mertes

ATTORI  Enrico Lo Verso, Aglaia Szyszkowitz, hannes Jaenicke, Mathias Hermann, Mathieu Carriere

 

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lunedì 11 aprile 2022

domenica 10 aprile 2022

Beato Antonio Neyrot da Rivoli

Antonio Neyrot nacque a Rivoli (Torino), ed entrò nel convento I domenicano di S. Marco a Firenze, all'epoca sotto la direzione di S. Antonino (2 mag.); dopo alcuni anni fu inviato in una delle case dell'ordine in Sicilia. Le notizie che lo riguardano come frate non sono totalmente positive: si diceva che fosse pio e obbediente, ma anche irrequieto e amante delle comodità. Dopo un solo anno in Sicilia ottenne il permesso di andare a Napoli e a Roma, ma durante il viaggio la sua nave fu sequestrata dai pirati ed egli fu condotto prigioniero a Tunisi, dove fu trattenuto per un certo periodo in prigione e poi rilasciato. Sembra che trovasse difficile sopportare le difficoltà e le privazioni a cui un cristiano era soggetto sotto il regime islamico quindi, dopo avere studiato il Corano, si fece musulmano e si sposò. Praticò la nuova religione per alcuni mesi, maturando poi un profondo pentimento: ripudiò quindi la moglie e riprese a recitare l'Ufficio divino; a quanto risulta, la conversione fu mossa da una visione di S. Antonino. Si presentò poi davanti al governatore di Tunisi vestito da frate e proclamò che credeva che l'unica vera fede fosse il cristianesimo. Dopo ciò fu condannato a morte e giustiziato tramite lapidazione mentre pregava inginocchiato. Parte dei suoi resti fu riportata in Italia da mercanti genovesi. Il suo culto fu approvato nel 1767.

sabato 9 aprile 2022

La Fede come Virtù

Se la fede è virtù della ragione, la mancanza di essa è un vizio della volontà. L’eresia vive nella comprensione; però la sua origine e il progresso nascono nel cuore. Quando si comincia a vivere male, secondo principi non cristiani, automaticamente la fede inizia a vacillare. Non vogliamo che quello che ci incomoda, sia verità, quando seguiamo un cammino più facile o di maggiore convenienza. Il cuore schiavo della passione corrompe e inganna la ragione. Dal dubbio si passa rapidamente all’errore; e una volta che l’orgoglio, l’immoralità, l’avarizia, la vendetta dominano il terreno, non si applica più la ragione per combattere le illusioni ma al contrario si seguono e si sostengono. In questo deplorevole stato, le verità più terribili della fede si considerano come preoccupazioni dell’infanzia e dell’educazione. Interamente corrotta per la malvagità del cuore, la ragione si costituisce giudice supremo della fede. Tutto ciò che non arriva alla ragione naturale, è condannato; non si crede a niente tranne quello sostenta la giurisdizione delle sue idee. Avendo ben analizzato tutto questo, possiamo confutare che in tutti i tempi fruttano tanti errori e le sette più perniciose. Cercando l’origine, che è molto facile da incontrare, possiamo scoprire la vera natura nefasta, cioè le eresie. E possiamo anche capire che le differenze sui dogmi nascono dalle differenti passioni. L’ambizione arrogante solo crea le ribellioni contro la Chiesa e il suo furore contro le verità di fede.

Oh Dio mio, quanto è importante conservare la purezza dei costumi se si vuole conservare la purezza della fede!

venerdì 8 aprile 2022

Film - Santa Margherita da Cortona (1950)

Margherita è una giovane pastorella che vive in un piccolo borgo presso Cortona, con il padre e la matrigna. La donna ha un amante, Marco, che nutre delle attenzioni particolari anche per Margherita. Un giorno, mentre è al pascolo, la ragazza conosce Arsenio, un giovane nobile, già promesso sposo: tra i due sboccia l'amore. Marco avverte il padre di Margherita, che la rinchiude in convento; perseguitata dai compaesani aizzati dalla matrigna, inizia ad avere le prime visioni...


ANNO 1950

PAESE



REGIA Mario Bonnard

ATTORI Isa Pola, Maria Frau, Tino Buazzelli, Carlo Tamberlani, Peppino Spadaro, Giovanni Grasso Mario Pisu



giovedì 7 aprile 2022

Pdf. San Giovanni Battista de La Salle - Opera Omnia

Vari pdf dei scritti realizzati da San Giovanni Battista de La Salle durante il suo apostolato.


Volume 1 - Scritti Spirituali 1

Volume 2 - Scritti Spirituali 2

Volume 3 - Scritti Pedagogici

Volume 4 - Scritti Catechistici

Volume 5 - Istruzioni e Preghiere

Volume 6 - Lettere

 

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martedì 5 aprile 2022

Pdf. San Vicente Ferrer - Tratado de la Vida Espiritual

Prólogo

En este tratado pondré solamente documentos saludables, sacados de las sentencias de los doctores. No aduciré testimonio alguno de la Sagrada Escritura o de algún doctor para probar lo que diga o para persuadirlo, ya porque intento la brevedad, ya porque dirijo mi palabra exclusivamente a quien desea cumplir con gran afecto lo que entiende debe cumplirse según Dios. Por eso tampoco pruebo lo que digo, pues intento instruir al humilde, no discutir con arrogantes ni servir a las controversias.

Quienquiera, pues, que desee ser útil a las almas de sus prójimos y edificarlos con palabras, procure primero tener en si mismo lo que ha de enseñar a los demás, pues de lo contrario aprovechará poco. Porque su palabra será ineficaz si antes los hombres no descubren en él lo que enseña, y aun cosas mayores. 

lunedì 4 aprile 2022

Video. San Francesco di Paola

Vissuto nel XV secolo San Francesco da Paola era considerato uno dei 7 guaritori più importanti della Chiesa. Conoscere la sua storia e i miracoli che gli sono stati riconosciuti è un viaggio davvero emozionante.

https://mediasetplay.mediaset.it/video/freedomoltreilconfine/la-storia-di-san-francesco-da-paola_F311738301003C04

sabato 2 aprile 2022

Beato Mykola Carneckyj e Compagni

Mykola Carneckyj, nacque il 14 dicembre 1884 a Semakivtsi (Ucraina Occidentale). Ordinato sacerdote nel 1909, insegnò nel seminario di Stanislaviv, dove era anche padre spirituale. Nel 1919 entrò nella congregazione dei Missionari Redentoristi. Ordinato vescovo 1'8 febbraio 1931, fu arrestato 1'11 aprile a Lviv dagli agenti del KGB, insieme a tutti i vescovi greco-cattolici. Passò undici anni in carcere. Nuovamente arrestato fu scarcerato nel 1956 e riportato a Lviv ormai moribondo. Ripresosi continuò il suo ministero vescovile a Lviv. Morì il 2 aprile 1959. Con ventiquattro altri perseguitati della Chiesa ucraina, è stato beatificato il 27 giugno 2001.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Leopoli in Ucraina, beato Nicola Carneckyj, vescovo, che svolse il suo ministero di esarca apostolico di Volyn’ e Pidljashja in tempo di persecuzione contro la fede e, seguendo come pastore fedele le orme di Cristo, per sua grazia raggiunse il regno celeste.

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