Gennaro nacque ad Agualele nel Messico, in una famiglia modesta. Entrò
nel Collegio dello Spirito Santo a Guadalajara per studiare arti e
mestieri e successivamente entrò nel seminario di Guadalajara e fu
ordinato sacerdote nel 1911.
Fu curato di diverse città:
Nochistán, San Marcos e superiore del seminario di Cocula.
Successivamente fu curato della parrocchia di Tecolotlan, e al suo
interno cappellano di Tamazulita, Jalisco. Nel 1923 i suoi genitori
andarono a vivere con lui. In questa cappellania fu accreditato per la
sua bontà e zelo apostolico. Quando arrivò la persecuzione del 1926, si
nascose, rimanendo nei ranch e prendendosi cura della sua congregazione
come meglio poteva. Era sempre obbediente, sincero e amante della
verità. Disse: "Credo che in questa persecuzione molti moriranno, e
forse io sarò il primo".
Era al ranch La Canada con la famiglia Castillo quando fu scoperto e
arrestato. Lo attendeva un'agonia orribile. Lo portarono su una piccola
collina chiamata La Loma, e lì i soldati intendevano impiccarlo. Disse
loro che li avrebbe perdonati con grazia del Signore e gridò un applauso
per Cristo Re. Tirarono la corda, ma lo impiccarono male facendolo
soffrire molto, così morì lentamente in una terribile agonia. Una volta
tirato a terra lo colpirono alla spalla con un proiettile e poi fu
colpito con una baionetta. Lasciarono il cadavere a terra e insepolto.
Sua madre fu la persona che raccolse il corpo e lo seppellì nella
parrocchia di Cocula. È stato canonizzato da San Giovanni Paolo II il 21
maggio 2000.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella città di Tocolatlán in Messico, san Gennaro Sánchez Delgadillo, sacerdote e martire durante la persecuzione messicana.
Fonte: https://www.santodelgiorno.it/san-gennaro-sanchez-delgadillo/
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