Pierre Berthelot, primo di dieci fratelli, nacque a Honfleur, in
Normandia, nel 1600, e a diciannove anni s'imbarcò per le Indie su una
nave francese, l'Esperance, che fu depredata e incendiata dai pirati
olandesi. Pierre, a ogni modo, riuscì a scappare, e dopo aver svolto
alcuni affari privati, entrò nell'esercito portoghese a Malacca, prima
come pilota, poi come cartografo, prendendo parte a numerose spedizioni.
Nel 1635, mentre si trovava a Goa, incontrò il priore dei carmelitani
scalzi, che lo incoraggiò a entrare nell'ordine, consiglio che Pierre
seguì, scegliendo il nome di Dionigi. Subito dopo la professione, il
viceré portoghese gli chiese di partecipare come guida a una missione a
Sumatra. I carmelitani gli concessero il permesso, ordinandolo
immediatamente sacerdote, in modo che potesse svolgere anche il
ministero di cappellano, e gli affiancarono un compagno laico di nome
Redento (il nome di battesimo era Tomas Rodriguez da Cunha), che era
stato soldato, in India, prima di entrare nei carmelitani. Appena
raggiunta Achin (Sumatra), l'ambasciatore e i suoi compagni furono
catturati, alcuni uccisi, inclusi i due frati, ma nessuno di loro
costretto all'apostasia. Non appena la notizia raggiunse Goa, il priore
iniziò a raccogliere testimonianze per aprire la causa di
beatificazione, conclusa solo nel 1900. Esistono alcune mappe (tahulae
maritimae) conservate al British Museum, probabilmente disegnate con
cura da Dionigi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Aceh nell’isola di
Sumatra, beati martiri Dionigi della Natività (Pietro) Berthelot,
sacerdote, e Redento della Croce (Tommaso) Rodríguez, religiosi
dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, che furono dapprima ridotti in
schiavitù dai maomettani e infine uccisi sulla riva del mare a colpi di
frecce e di scure.
Fonte: https://www.santodelgiorno.it/beati-dionigi-della-nativita-e-redento-della-croce/
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