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domenica 21 giugno 2020

Matteo, Capitolo 26, Versetti 20-25


Venuta la sera, sedeva a mensa con i suoi dodici discepoli.  E mentre mangiavano disse loro: In verità vi dico che uno di voi mi tradirà. E molto rattristati cominciarono a dire uno per uno: Forse sono io, Signore? Ma egli rispondendo disse: Chi intinge con me la mano nel piatto, questo mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come è stato scritto di lui: ma guai a quell’uomo per mezzo del quale sarà consegnato il Figlio dell'uomo; era meglio per lui se quell'uomo se non fosse mai nato. Ma rispondendo Giuda, che lo tradì, disse: Sono forse io, Maestro? Gli disse: Tu l'hai detto.

Girolamo: Poiché il Signore aveva già predetto la sua passione, ora predice chi sarà il traditore, dandogli luogo al pentimento, affinché intendendo che conosceva i suoi pensieri e i segreti del cuore, si pentisse di ciò che aveva fatto.

E mentre mangiavano disse loro: In verità vi dico che uno di voi mi tradirà. Leone: Con ciò fece intendere che conosceva la coscienza del suo traditore, però non lo confonde con rimproveri aspri e manifesti, ma lo rimprovera con una monizione semplice e occulta, perché si penta e si corregga con più facilità, dato che non gli aveva diretto espressioni dure.

Girolamo: O ammirabile pazienza del Signore! Prima aveva detto (v. 21): «Uno di voi mi tradirà»; il traditore preserverà nel suo cattivo proposito, e allora lo riprende con più chiarezza, e tuttavia non lo designa col suo nome. Però Giuda, quando gli altri si affliggono e ritirano la loro mano e si astengono da portare il cibo alla loro bocca, egli, con la temerarietà e svergognatezza con cui lo doveva consegnare, persino mette la mano nel piatto con il suo Maestro, affinché il suo osare occultasse la situazione del suo spirito.

Origene: Non dice: guai a quell’uomo che lo consegnerà, ma per mezzo del quale sarà consegnato, facendo capire che era un altro quello da cui il Signore era consegnato, cioè dal diavolo, essendo lo stesso Giuda il ministro del tradimento. Guai dunque a tutti i traditori di Cristo, poiché chi consegna i discepoli di Cristo consegna Cristo.

Origene: Giuda, dopo le parole degli Apostoli e quelle del Signore che si riferivano a lui, domandò poi a sua volta con intenzione perversa, facendo una domanda simile a quella che fecero gli altri, in modo da occultare la sua intenzione di non seguire il Signore: infatti il vero pentimento non si trattiene.

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