Tempo fa i giornali dettero la notizia che era stata scoperta al CERN di Ginevra la Particella di Xi.
Una particella particolare che riuscirebbe a farci “spiare” la materia,
cioè a farci capire come tutto si regge “incollato”, cioè legato.
A noi non interessano tanto le
implicazioni scientifiche di una tale scoperta (che pure sono
importanti), quanto quelle filosofiche.
Ebbene, una scoperta di questo tipo
dimostra ancora una volta che la logica e, quindi la legge, precedono
ogni cosa e che quindi la libertà deve conformarsi alla logica e alla
legge e non crearle a suo piacimento.
A tal proposito, proprio in quei giorni (7 luglio 2017), il giornale.it (clicca qui)
pubblicò un articolo del famoso astrofisico Antonino Zichichi, di cui
riportiamo solo tre passaggi che possono servirci a capire qualcosa.
Primo passaggio: Tutto ciò che ci circonda è fatto con appena due tipi di mattoni fondamentali, cui si dà il nome di quark: un quark detto up e l’altro quark detto down (su
e giù). In un grammo di materia qualsiasi, inclusa quella che fa il
nostro corpo, ci sono qualcosa come diversi milioni di miliardi di
miliardi di quark (…). Questi due tipi di quark fanno parte della prima
famiglia di quark. Di famiglie ne esistono tre. Basterebbe la prima per
fare la materia a noi familiare. Una pietra, una rondine, una montagna,
il mare, i fiori: tutto ciò che noi possiamo vedere e toccare è fatto
con quark della prima famiglia.
Secondo passaggio: A cosa servono le
altre due famiglie di quark? Risposta: ad aprirci gli occhi sulla Logica
che regge il mondo. Dove per mondo si deve intendere non solo
l’Universo fatto con stelle e galassie, ma anche l’Universo Subnucleare.
Quest’Universo sta dentro ciascuno di noi. E sono le leggi da noi
scoperte studiando l’Universo Subnucleare che ci permettono di capire
come può esistere il cielo stellato di una splendida notte di luglio.
(…) l’Universo Subnucleare ci apre gli occhi sul legame che esiste tra
noi e la Bellezza della Logica che regge il mondo.
Terzo passaggio: Nessuno avrebbe
saputo immaginare che di mattoni fondamentali ce ne debbono essere di
tre famiglie. E che, oltre ai mattoni fondamentali, ci debbono essere
anche le colle per incollare i mattoni. Con questi mattoni si possono
fare molte strutture. Se avessimo solo i mattoni potremmo avere solo
mucchi di mattoni. Se vogliamo anche fare case, palazzi e grattacieli,
abbiamo bisogno di una colla forte. In termini scientifici questa colla è
fatta di gluoni (dall’inglese gluon = colla).
Soffermiamoci su quest’ultimo passaggio
dell’articolo di Zichichi, che è poi il senso della scoperta di cui è
stata data notizia. L’universo è come una grande opera fatta con i
pezzettino “lego”. Pezzettini che non sono messi a caso, bensì legati
per formare qualcosa di sensato e di chiaro. Ciò esprime una logica che
può essere individuata e studiata.
Insomma, lo sviluppo della scienza conferma che l’universo ha una logica. Pertanto ci sono due conclusioni importanti.
Primo: la logica presuppone una mente che l’ha pensata e l’ha posta in essere.
Secondo: la logica impone il
riconoscimento di un ordine costante. Dunque impone il riconoscimento di
una legge, che è il presupposto della verità secondo cui l’autentica
libertà non sta nel negare la legge, bensì nel riconoscere ciò che è
stabilito prima dell’esercizio della libertà stessa. La legge e la
logica precedono tutto.
Ma non finisce qui.
Tempo fa i giornali batterono la notizia che alcuni astrofisici avrebbero scoperto che l’universo è come un enorme ologramma. Wikipedia alla voce “ologramma” dice così: Un
ologramma viene creato con la tecnica dell’olografia mediante
impressione di una lastra o pellicola olografica utilizzando una
sorgente luminosa coerente (laser).
Torniamo alla notizia. La adnkronos.com scrisse: Il
nostro Universo sarebbe un grande e complesso ologramma. A mostrare una
prima evidenza di quanto già ipotizzato nel 1990 è uno studio
internazionale pubblicato su Physical Review che ha coinvolto fisici e
astrofisici teorici di Regno Unito, Italia e Canada. I ricercatori hanno
pubblicato prove di osservazione che spiegherebbero quindi una visione
olografica 2D dell’Universo. Lo studio può aprire nuovi scenari sulla
teoria del Big Bang e sulla gravità quantistica, uno dei problemi più
profondi di fisica teorica.”
Riprendiamo la definizione: Un ologramma viene creato con la tecnica dell’olografia mediante impressione di una lastra o pellicola olografica…
Anche qui ci sono due importanti riflessioni da fare.
La Prima: Non può
esistere un ologramma senza che vi sia un’impressione, dunque occorre
che vi sia una causa che abbia determinato questa impressione.
La Seconda: L’ologramma viene
fuori da un modello che esiste indipendentemente dalla sua esecuzione,
cioè una lastra codificata, progettata e pensata.
E’ ciò che afferma la filosofia naturale e cristiana: il creato è modellato secondo la Legge Eterna, che è espressione intrinseca e ontologica della natura di Dio, il quale è Logos. Legge Eterna che, nella comprensione dell’uomo, diviene Legge Naturale.
Dicevamo: un’affermazione, questa, che è della filosofia naturale e cristiana, ma che fa propria anche tutte quelle corrette affermazioni che sono già presenti nella filosofia antica.
L’universo è stato creato attraverso un
modello, e questo può essere “dedotto”. Come avviene per gli ologrammi
che sono in 2D, ma che si possono tridimensionalizzare.
Insomma, tanto tempo per dare ragione a ciò che già avevano detto Platone e soprattutto san Tommaso!
San Tommaso ha copiato da Platone, quindi direi SOPRATTUTTO Platone.
RispondiEliminaBon... non me ne intendo più di tanto.... quindi non so se stai affermando un'eresia!
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