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martedì 22 novembre 2016

Matteo, Capitolo 1, Versetto 16


Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, che è chiamato Cristo.
 
Girolamo: Questo passo ci viene obbiettato da Giuliano Augusto: poiché Matteo dice che Giuseppe è figlio di Giacobbe, mentre Luca lo dice figlio di Eli; non intendendo la consuetudine delle Scritture per cui uno è il padre secondo la natura e un altro è il padre secondo la legge. Sappiamo infatti che, per comando di Dio, Mosè prescrisse (Dt 25,5-6) che se un fratello o un parente muore senza figli, un altro prenda sua moglie per suscitare la discendenza del suo fratello o del suo parente. Questo punto è stato ampiamente dibattuto dallo storico Africano e da Eusebio di Cesarea nella sua Storia Ecclesiastica. Secondo quest’ultimo Mattan e Melchi generarono in tempi diversi due figli dalla stessa moglie, di nome Iesca. Poiché Mattan discende da Salomone, aveva preso per primo la moglie, e lasciato un solo figlio di nome Giacobbe, morì. Dopo la sua morte, poiché la legge non vieta alla moglie di sposare un alto uomo, Melchi, discendente di Mattan, essendo della medesima tribù ma non della stessa famiglia, prese la moglie lasciata da Mattan, dalla quale ebbe un figlio di nome Eli; così per la diversa famiglia dei padre Giacobbe ed Eli divennero fratelli uterini; di essi uno, ossia Giacobbe, prendendo per comando della legga la moglie del fratello Eli morto senza figli, generò Giuseppe, certamente suo figlio secondo la natura: per cui si scrive anche: Giacobbe generò Giuseppe. Invece secondo il precetto della legge Giuseppe risulta figlio di Eli, poiché era suo fratello e aveva preso la moglie di lui per suscitare la discendenza del fratello. E cosi risultano giuste e integre sia la genealogia enumerata da Matteo, sia quella enumerata da Luca. 

Agostino: Tutti i beni del matrimonio si realizzano in quei genitori di Cristo: la fedeltà, la prole, e il sacramento: riconosciamo la prole nello stesso Cristo Signore, la fedeltà poiché non vi fu alcun adulterio, il sacramento poiché non vi fu alcun divorzio.

Agostino: Noi dunque crediamo che anche Maria fu nella parentela di Davide, poiché crediamo a quelle Scritture che dicono entrambe le cose: sia che Cristo fu della discendenza di Davide secondo la carne, sia che sua madre fu Maria, senza rapporti coniugali, ma vergine. 

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