Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia
generò Salatiel. Salatiel generò Zorobabèle. Zorobabèle generò Abiud.
Abiud generò Eliacim. Eliacim generò Azor. Azor generò Sadoc. Sadoc
generò Achim. Achim generò Eliud. Eliud generò Eleazar. Eleazar generò
Mattan. Mattan generò Giacobbe.
Rabano: Ma
vediamo che cosa significano questi padri in senso morale: poiché dopo
Ieconia, che è detto preparazione del Signore, segue Salatiel, cioè Dio è
la mia domanda: chi infatti è preparato non chiede se non Dio solo. Ma
ancora diventa Zorobabele, cioè maestro di Babilonia, vale a dire degli
uomini terreni, ai quali fa conoscere che Dio è padre, il che suona
Abiud: e allora quel popolo risorge dai vizi: per cui segue Eliacim, che
è interpretato risurezzione. E costui, aiutato a bene operare, il che
suona Azor, diventa Sadoc, ossia giusto; e allora, fedele, dice l’amore
al prossimo. Egli è mio fratello, il che suona Achim; e mediante l’amore
di Dio dice: Dio mio, il che suona Eliud. E segue Elezar, cioè Dio è il
mio aiuto, poiché riconosce che Dio lo aiuta. A che cosa poi tenda lo
mostra Mattan, che è detto dono o donatore: aspetta infatti Dio
donatore; e come ha lottato in principio e ha soppiantato i vizi, così
anche alla fine della vita, il che appartiene a Giacobbe: e così si
giunge a Giuseppe, cioè all’aumento delle virtù.
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