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domenica 18 giugno 2023

Marco, Capitolo 3, Versetti 23-30

E convocatili, diceva loro in parabole: Come può Satana scacciare Satana? E se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggere. E se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggere. E se satana è ribelle a se stesso, è diviso e non può reggere, ma sta per finire. Nessuno può entrare nella casa di un forte e rapirgli le sue cose se prima non ha legato il forte, e allora deruberà la sua casa. In verità vi dico che tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e le bestemmie con cui bestemmieranno saranno rimesse, ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrà remissione in eterno, ma sarà reo di colpa eterna. Poiché dicevano: Ha uno spirito immondo.

Crisostomo: […] Un regno diviso tra sé da una guerra intestina è necessario che rimanga desolato, come appare anche nella casa e nella città. Per cui, se il regno di Satana è diviso in se stesso, così che Satana scacci Satana dagli uomini, si è avvicinata la desolazione del regno dei demoni: infatti il regno consiste nel tenere gli uomini soggetti. Se dunque vengono scacciati dagli uomini, ciò non è altro che il dissolvimento del loro regno. Se invece hanno ancora potere sugli uomini, è chiaro che il regno del maligno regge ancora, e non è diviso contro se stesso.

Teofilatto: L'esempio è questo. Il forte è il demonio, i suoi vasi sono gli uomini nei quali è accolto: se dunque uno prima non ha vinto il demonio e l'ha legato, come potranno i suoi vasi, cioè gli indemoniati, essere rubati? Così anch'io che rubo i suoi vasi, cioè libero gli uomini dalla possessione demoniaca, prima lego i demoni, li supero e sono il loro nemico. Come dite dunque che ho Belzebù e scaccio i demoni essendo loro amico?

In verità vi dico che tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e le bestemmie con cui bestemmieranno. Beda: Certamente non tutti i peccati e le bestemmie saranno rimessi qua e là a tutti gli uomini, ma a coloro che avranno fatto degna penitenza per i peccati commessi in questa vita, e così non ha alcun luogo Novaziano, che diceva che non bisogna dare il perdono ai penitenti caduto nel martirio, oppure Origene, il quale asserisce che dopo il giudizio universale, passato cioè il corso dei secoli, tutti i peccatori conseguiranno il perdono dei peccati, errore che è redarguito dalle seguenti parole del Signore, quando si aggiunge: Ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrà remissione in eterno.

Crisostomo: Egli ci insegna che questa bestemmia che lo riguarda è scusabile poiché allora egli appariva come un uomo disprezzato e di genere infimo, mentre l'ingiuria di dio non ha remissione. Ora, la bestemmia contro lo Spirito santo è contro Dio. Infatti l'operazione dello spirito santo è il regno di Dio, e per questo dice che è irremissibile la bestemmia contro lo Spirito Santo. Ciò poi che qui si aggiunge: ma sarà reo di colpa eterna, un altro Evangelista lo dice così (Mt 12, 32): «né in questo secolo né in quello futuro», intendendo con ciò il giudizio che è secondo la legge e il futuro. Quando infatti la legge comanda di uccidere che maledice Dio, in ciò non ha scusa della legge seconda, ma chiunque è battezzato diventa estraneo a questo secolo. Infatti la remissione che avviene mediante il battesimo era nascosta ai Giudei. Chi dunque attribuisce al demonio i miracoli e la cacciata dei demoni, che sono propri dello Spirito Santo, non ha nessuna possibilità di scusa per la bestemmia. Ma nemmeno tale bestemmia, essendo contro lo Spirito Santo, sembra che sia rimessa; per cui spiegando aggiunge: Poiché dicevano: Ha uno spirito immondo.

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