Dal Trattato «Il Regno di Gesù».
(Parte 3, 4; &Oelig;uvres complètes, 1, 310-312)
☩
Noi dobbiamo sviluppare continuamente in noi e, in fine, completare gli
stati e i misteri di Gesù. Dobbiamo poi pregarlo che li porti lui stesso
a compimento in noi e in tutta la sua Chiesa.
Infatti i misteri di Gesù non hanno ancora raggiunto la loro totale
perfezione e completezza. Essi sono certo completi e perfetti per quanto
riguarda la persona di Gesù, non lo sono tuttavia ancora in noi che
siamo sue membra, e nemmeno nella sua Chiesa, che è il suo corpo
mistico. Il Figlio di Dio desidera una certa partecipazione e come
un’estensione e continuazione in noi e in tutta la sua Chiesa del
mistero della sua incarnazione, della sua nascita, della sua infanzia,
della sua vita nascosta. Lo fa prendendo forma in noi, nascendo nelle
nostre anime per mezzo dei santi sacramenti del battesimo e della divina
eucaristia. Lo compie facendoci vivere di una vita spirituale e
interiore che sia nascosta con lui in Dio.
Egli intende rendere perfetti in noi i misteri della sua passione, della
sua morte e della sua risurrezione. Li attua facendoci soffrire, morire
e risuscitare con lui e in lui. Egli desidera comunicare a noi la
condizione gloriosa e immortale che egli possiede in cielo. Ottiene
questo fine facendoci vivere con lui e in lui di una vita gloriosa e
immortale. Questo lo farà quando lo avremo raggiunto in cielo. Allo
stesso modo egli si ripromette di realizzare in noi e nella sua Chiesa
tutti gli altri suoi stati e misteri. A ciò perviene attraverso quanto
ci comunica e ci partecipa. San Paolo dice che il Cristo cresce e giunge
alla sua maturità nella Chiesa e che noi contribuiamo a questo processo
di sviluppo. Noi effettivamente cooperiamo a creare l’uomo perfetto e a
portare a piena maturità il Cristo (cfr. Ef 4, 13). In questo senso si
capisce bene l’Apostolo quando afferma che completa nella sua carne
quello che manca ai patimenti di Cristo (cfr. Col 1, 24). E come la
perfezione dei santi non arriva al suo culmine se non alla fine del
tempo stabilito da Dio, così i misteri di Gesù non raggiungeranno il
grado ultimo e assoluto della loro azione di salvezza nei singoli e
nella Chiesa se non alla fine del mondo. Solo nel giorno del giudizio
universale il corpo mistico arriverà alla sua età perfetta.
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