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martedì 12 novembre 2019

Matteo, Capitolo 24, Versetti 6-8


Sentirete infatti parlare di guerre e di rumori di guerre. Vedete di non turbarvi: bisogna infatti che queste cose accadano, ma non è ancora la fine: «Sorgerà infatti popolo contro popolo e regno contro regno», e vi saranno pestilenze e carestie e terremoti in vari luoghi. Ma tutte queste cose sono l'inizio dei dolori.

Agostino: Ai discepoli che lo interrogavano il Signore risponde dicendo quelle cose che già a partire da quel tempo sarebbero accadute, sia riguardo all'eccidio di Gerusalemme, da cui era sorta l'occasione dell'interrogazione stessa, sia riguardo alla sua venuta mediante la Chiesa, nella quale non cessa di venire sino alla fine; si sa infatti che nasce nei suoi quando nascono quotidianamente le sue membra; sia riguardo alla fine stessa nella quale apparirà per giudicare i vivi e i morti. Dicendo così i segni che appartengono a queste tre cose, bisogna considerare con diligenza ciò che di questi tre segni va riferito a qualcuna di essa, affinché non riteniamo di riferire a una ciò che appartiene a un'altra.

Girolamo: Non dobbiamo ritenere che il giorno del giudizio sia imminente, ma che è riservato a un altro tempo, il cui segno viene posto chiaramente nelle cose che dice in seguito.

Rabano: Gli Apostoli vengono ammoniti a non spaventarsi all'arrivo di queste cose, affinché non abbandonino Gerusalemme e la Giudea: poiché non sarà subito la fine, ma entro quarant'anni si verificherà la desolazione della provincia, e da ultima la distruzione della città e del tempio; e riguardo a ciò si aggiunge: Sorgerà infatti popolo contro popolo e regno contro regno. Ora, è noto che qui ci furono alla lettera acerbissimi dolori, dai quali fu devastata tutta la provincia.

Rabano: Bisogna notare che dicendo: Sorgerà infatti popolo contro popolo mostra il turbamento degli uomini; vi saranno pestilenza, ecco l'ineguaglianza dei corpi; vi saranno carestie, ecco la sterilità della terra; e terremoti in vari luoghi, ecco la manifestazione dell'ira divina.

Origene: Come si ammalano i corpi prima della morte, così è necessario che prima della corruzione del mondo la terra, come agonizzante, sperimenti grandi e frequenti scrolloni, e l'aria, assumendo un certo aspetto mortifero, diventi pestilente, e che, mancando la forza vitale della terra, questa non produca frutti. Quindi, a casa della scarsità degli alimenti, gli uomini si ecciteranno all'avarizia e alle guerre; ma poiché le insurrezioni e le liti talora avvengono per l'avarizia, talora invece per la brama del potere e per la vanagloria, si potrà addurre una causa più profonda di tutti quei mali che dovranno succedere prima della fine del mondo. [...]

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