Ipocriti, bene ha profetato di voi Isaia dicendo: <<Questo popolo
mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono
culto, insegnando dottrine e comandamenti di uomini>>. E convocate a sé
le folle disse loro: Ascoltate e intendete. Non quello che entra nella bocca contamina
l'uomo, ma ciò che procede dalla bocca, questo contamina l'uomo.
Remigio: Si dice ipocrita colui che simula, poiché fa una cosa e ne sente un’altra nel suo
cuore. Con ragione, dunque, chiama ipocriti i Farisei, poiché con il pretesto di dare culto a Dio non desideravano
altro che accumulare per sé grandi ricchezze.
Remigio: Il popolo dei Giudei sembrava che si avvicinasse a
Dio e lo onorasse con le labbra e con la bocca, poiché si gloriava di non
riconoscere altro che un solo Dio; però nel suo cuore era molto distante da
Dio, dato che, nonostante avesse visto i miracoli, non volle né riconoscere la
divinità del Signore né accoglierlo.
Rabano: Infatti non avranno la ricompensa con i veri
cultori, insegnando dottrine e comandamenti di uomini, disprezzati i precetti
divini.
Non quello che entra nella bocca contamina l'uomo, ma ciò che procede
dalla bocca, questo contamina l'uomo. Girolamo:
Il prudente lettore può opporsi e chiederci: se ciò che entra nella bocca non
contamina l’uomo, perché non mangiamo i cibi consacrati agli idoli? Dobbiamo
rispondere che questi stessi cibi sono puri per la loro natura, poiché ogni
creatura di Dio è buona; però l’invocazione degli idoli e dei demoni li rende impuri per quelli che se
cibano con la coscienza che sono cose consacrate agli idoli; e la loro coscienza,
che è inferma, rimane contaminata, come dice l’Apostolo.
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