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venerdì 7 settembre 2018

Matteo, Capitolo 15, Versetti 15-20


Pietro rispondendo gli disse: Spiegaci questa parabola. Ma egli disse: Anche voi siete ancora senza intelletto? Non comprendete che tutto ciò che entra nella bocca va nel ventre e va a finire nella fogna? Le cose Invece che procedono dalla bocca escono dal cuore, e queste contaminano l'uomo. Dal cuore infatti escono i pensieri cattivi, gli omicidi, gli adulteri, le fornicazioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che contaminano l'uomo. Invece mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo.

Crisostomo: Il Signore riprende Pietro non perché la sua domanda si appoggiasse su qualche dubbio, ma per lo scandalo che egli aveva provato. La folla infatti non comprese ciò che era stato detto, e i discepoli si scandalizzarono; per cui in un primo essi volevano porre domande al posto dei Farisei; però, al dire di cose tanto elevate come (v. 13): <<Ogni albero che…>>, si trattennero. Però Pietro, che era sempre focoso, non tace in tal modo; per questo il Signore lo riprende indicandone il motivo in questi termini: Non comprendete che tutto ciò che entra nella bocca va nel ventre e va a finire nella fogna?

Agostino: Dopo che gli alimenti sono dissolti, cioè hanno perso la loro forma, passano a formare il corpo, e, dissolti, prendono una forma conveniente e rinnovano i tessuti; il movimento proprio della vita distingue in certo modo gli uni dagli altri, e, per alzare l’edificio visibile del corpo, prende quelle cose che conducono a questo fine; ma ciò che non serve a tale scopo è gettato attraverso certe vie apposite, e le parti più grasse ritornano alla terra, in modo da trasformarsi di nuovo; un’altra parte è esalata dal corpo e un’altra riceve le qualità occulte di ogni animale e serve per la generazione.

Girolamo: Ciò che vi è di principale nell’anima dell’uomo, Cristo non lo colloca, come Platone, nel cervello, ma nel cuore; e secondo questa opinione sono reprensibili coloro che ritengono che tutti i pensieri sono il risultato delle suggestioni del demonio, e non della propria volontà. Il demonio può aiutare, incitare o ravvivare i cattivi pensieri, però non può essere il loro autore: infatti, se con i suoi agguati infiamma con il suo alito la fiamma leggera dei nostri pensieri, non dobbiamo concludere da ciò che egli penetra nelle profondità del cuore, ma che egli dalle posizioni e dai movimenti del corpo fa congetture su ciò che passa all’interno; così, per esempio, se vede che noi guardiamo con interesse e insistenza il volto bello di una donna, comprende dai nostri occhi che il nostro cuore si trova ferito dalle frecce dell’amore.

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