Pietro rispondendo gli disse: Spiegaci questa parabola. Ma egli disse: Anche
voi siete ancora senza intelletto? Non comprendete che tutto ciò che entra
nella bocca va nel ventre e va a finire nella fogna? Le cose Invece che
procedono dalla bocca escono dal cuore, e queste contaminano l'uomo. Dal cuore
infatti escono i pensieri cattivi, gli omicidi, gli adulteri, le fornicazioni,
i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che contaminano
l'uomo. Invece mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo.
Crisostomo: Il Signore riprende Pietro non perché la sua
domanda si appoggiasse su qualche dubbio, ma per lo scandalo che egli aveva
provato. La folla infatti non comprese ciò che era stato detto, e i discepoli
si scandalizzarono; per cui in un primo essi volevano porre domande al posto
dei Farisei; però, al dire di cose tanto elevate come (v. 13): <<Ogni
albero che…>>, si trattennero. Però Pietro, che era sempre focoso, non
tace in tal modo; per questo il Signore lo riprende indicandone il motivo in
questi termini: Non comprendete che tutto ciò che entra nella bocca va nel
ventre e va a finire nella fogna?
Agostino: Dopo che gli alimenti sono dissolti, cioè hanno
perso la loro forma, passano a formare il corpo, e, dissolti, prendono una
forma conveniente e rinnovano i tessuti; il movimento proprio della vita distingue
in certo modo gli uni dagli altri, e, per alzare l’edificio visibile del corpo,
prende quelle cose che conducono a questo fine; ma ciò che non serve a tale
scopo è gettato attraverso certe vie apposite, e le parti più grasse ritornano
alla terra, in modo da trasformarsi di nuovo; un’altra parte è esalata dal
corpo e un’altra riceve le qualità occulte di ogni animale e serve per la
generazione.
Girolamo: Ciò che vi è di principale nell’anima dell’uomo, Cristo
non lo colloca, come Platone, nel cervello, ma nel cuore; e secondo questa
opinione sono reprensibili coloro che ritengono che tutti i pensieri sono il
risultato delle suggestioni del demonio, e non della propria volontà. Il
demonio può aiutare, incitare o ravvivare i cattivi pensieri, però non può
essere il loro autore: infatti, se con i suoi agguati infiamma con il suo alito
la fiamma leggera dei nostri pensieri, non dobbiamo concludere da ciò che egli
penetra nelle profondità del cuore, ma che egli dalle posizioni e dai movimenti
del corpo fa congetture su ciò che passa all’interno; così, per esempio, se
vede che noi guardiamo con interesse e insistenza il volto bello di una donna,
comprende dai nostri occhi che il nostro cuore si trova ferito dalle frecce dell’amore.
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