Il Medioevo è l'epoca
dei castelli, dei cavalieri e del potere assoluto della Chiesa
cristiana. Ma è anche un mondo pieno di violenza, fame e malattie.
Cosa può fare la medicina di allora senza industria farmaceutica e
ospedali? Nell'Alto Medioevo i monasteri d'Europa custodiscono il
sapere medico. Seguendo l'esempio dei medici dell'antichità, si
punta soprattutto sui rimedi vegetali. La rappresentante più famosa
di questa medicina è Ildegarda di Bingen. Dal XIII secolo nascono in
Europa le prime università. I medici dotti non eseguono ancora
operazioni e si basano spesso su ciò che il corpo espelle di
patologico. Il medico favorisce queste espulsioni con salassi o
somministrando purganti e emetici. Così la materia patogena dovrebbe
essere espulsa dal corpo. Nell'Alto Medioevo la popolazione cresce.
Servono più medici, per cui bagnatari, barbieri ma anche guaritrici
naturali diventano pilastri dell'assistenza medica. Gli stabilimenti
balneari sono un mix tra "salone di bellezza" e "studio
medico". Dal XV secolo cresce l'interesse per l'anatomia umana.
Inizia l'epoca del Rinascimento, che porta anche scienza e medicina
su nuove strade. I medici mettono in discussione le concezioni
medievali sul corpo umano. Si punta sempre più sull'esperienza come
nuova fonte centrale del sapere. Oltre alla terapia medica, nel
Medioevo e ben oltre giocano un ruolo importante anche le pratiche
magiche di guarigione. Magia e medicina allora non si escludono. La
"Magia Naturalis" è parte della medicina e della scienza
naturale di allora. Le forze segrete della natura dovevano essere
esplorate e utilizzate.
martedì 2 dicembre 2025
Documentario - Guaritore o Ciarlatano? La Medicina nel Medioevo e Rinascimento
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