martedì 2 dicembre 2025

Documentario - Guaritore o Ciarlatano? La Medicina nel Medioevo e Rinascimento

Il Medioevo è l'epoca dei castelli, dei cavalieri e del potere assoluto della Chiesa cristiana. Ma è anche un mondo pieno di violenza, fame e malattie. Cosa può fare la medicina di allora senza industria farmaceutica e ospedali? Nell'Alto Medioevo i monasteri d'Europa custodiscono il sapere medico. Seguendo l'esempio dei medici dell'antichità, si punta soprattutto sui rimedi vegetali. La rappresentante più famosa di questa medicina è Ildegarda di Bingen. Dal XIII secolo nascono in Europa le prime università. I medici dotti non eseguono ancora operazioni e si basano spesso su ciò che il corpo espelle di patologico. Il medico favorisce queste espulsioni con salassi o somministrando purganti e emetici. Così la materia patogena dovrebbe essere espulsa dal corpo. Nell'Alto Medioevo la popolazione cresce. Servono più medici, per cui bagnatari, barbieri ma anche guaritrici naturali diventano pilastri dell'assistenza medica. Gli stabilimenti balneari sono un mix tra "salone di bellezza" e "studio medico". Dal XV secolo cresce l'interesse per l'anatomia umana. Inizia l'epoca del Rinascimento, che porta anche scienza e medicina su nuove strade. I medici mettono in discussione le concezioni medievali sul corpo umano. Si punta sempre più sull'esperienza come nuova fonte centrale del sapere. Oltre alla terapia medica, nel Medioevo e ben oltre giocano un ruolo importante anche le pratiche magiche di guarigione. Magia e medicina allora non si escludono. La "Magia Naturalis" è parte della medicina e della scienza naturale di allora. Le forze segrete della natura dovevano essere esplorate e utilizzate.

 

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