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domenica 17 luglio 2022

Matteo, Capitolo 28, Versetti 11-15

Quando se ne furono andate, ecco che alcuni dei custodi vennero in città e annunziarono ai principi dei sacerdoti tutte che le cose che erano avvenute. Questi, riunitisi con gli anziani, deliberarono di dare una copiosa somma di denaro ai soldati dicendo: Dite che i suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato, mentre noi dormivamo. E se ciò sarà udito dal procuratore, noi lo persuaderemo e vi metteremo al sicuro. Essi, preso il danaro, fecero come era stato loro detto. Questa diceria si è divulgata presso i Giudei fino ad oggi.

Girolamo: Pertanto i principi dei sacerdoti che dovevano pentirsi pentirsi e cercare Gesù risorto, persistono nella loro malizia, e male versano il denaro, che hanno ricevuto per le necessità del tempio, per comprare una menzogna, come in precedenza avevano consegnato a Giuda le trenta monete d'argento.

Severiano [Crisologo]: Non si accontentano di aver ucciso il maestro, ma ora cercano di perdere i discepoli, facendo apparire come un crimine di questi ciò che è potere del maestro. È incontestabile che i soldati si erano lasciati corrompere: i Giudei avevano perso la loro vittima e i discepoli avevano ricuperato il loro maestro, non per mezzo del furto, ma per la fede, non con l'inganno, ma con la virtù, non con il crimine, ma con la santità, non morto, ma vivo.

Crisostomo: Come potevano rubarlo, i discepoli, dato che erano poveri, ignoranti, e nemmeno si azzardavano a presentarsi in pubblico, se quando era ancora vivo fuggirono? Come non avrebbero temuto tanti soldati dopo che era morto? Forse avrebbero potuto distruggere la porta del sepolcro? Questa era una pietra grande, e necessitava di molte meni. E forse non c'era posto anche un sigillo? E perché non lo rubarono nella prima notte, quando nessuno faceva la guardia al sepolcro? Infatti di sabato chiesero a Pilato la custodia. E che cosa significano quei sudari che Pietro vide giacenti al suolo? Pertanto, se avessero voluto rubarlo, non avrebbero rubato il corpo nudo, non solo per ingiuriarlo, ma anche per non tardare l'uscita, dando luogo a che i soldati li trattenessero. Inoltre, poiché la mirra aderiva al corpo e ai vestiti in modo appiccicoso, non sarebbe stato facile separare i vestiti dal corpo. Non si può dunque ammettere ciò che dicono rispetto al furto. Quelle cose che si insegnano a dire per oscurare la risurrezione giovano per farla brillare di più. Quando dicono infatti che i discepoli lo hanno rubato, confessano che non c'è il corpo nel sepolcro. Manifestano che è falso il furto tanto la custodia dei soldati quanto il timore dei discepoli.

Remigio: E se le guardie si addormentarono, come videro il furto? E se non lo videro, come potevano provarlo? Quindi no poterono provare ciò che volevano.

Ilario: Così si compra il silenzio della risurrezione, e la menzogna di un furto col danaro, poiché nell'onore del secolo, che si trova nel danaro e nella cupidigia. Si nega la gloria di Cristo.

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