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domenica 13 settembre 2020

Matteo, Capitolo 26, Versetti 39-44


E avanzato un poco cadde con la faccia a terra pregando e dicendo: Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice; però non come voglio io, ma come vuoi tu. E venne dai suoi discepoli e li trovò addormentati e disse a Pietro: Così non avete potuto vegliare un'ora con me? Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione: infatti lo spirito è pronto, ma la carne è debole. Di nuovo se ne andò una seconda volta e pregò dicendo: Padre mio, se questo calice non può passare senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà. E venne di nuovo e li trovò addormentati (infatti i loro occhi si erano appesantiti) e lasciatili se ne andò di nuovo e pregò una terza volta dicendo le stesse parole.

Origene: Pietro, che confidava molto in sé, e gli altri due, il Signore li porta con sé perché lo vedano prostrato in terra e in preghiera, affinché imparino che da loro non potevano uscire grandi cose se non umili, e che non dovevano essere affrettati nel promettere, ma solleciti nel pregare [...]. Secondo poi che cominciò ad avere paura e a rattristarsi prega che passi il calice della passione, e non come vuole lui, ma come vuole il Padre; e cioè non secondo la sua essenza divina e impassibile, ma secondo la natura umana e debole: assumendo infatti la natura della carne umana, mise in atto tutte le sue proprietà, affinché non si pensasse che avesse la carne secondo la sua fantasia, ma in verità. Ora, è proprio di un uomo fedele innanzitutto non voler patire alcun dolore, soprattutto quello che conduce alla morte, poiché l'uomo è fatto di carne; se però così vuole il Signore, accetta, poiché è fedele: infatti come non dobbiamo confidare molto, affinché non sembri che vogliamo mettere in mostra la nostra virtù, così non dobbiamo diffidare, affinché non sembri che vogliamo mostrare l'impotenza dell'aiuto del nostro Dio.

lo spirito è pronto, ma la carne è debole. Origene: Qui si deve considerare se nello stesso modo in cui la carne di tutti è debole, così lo spirito di tutti è pronto, o se la carne di tutti è debole, ma non è pronto anche lo spirito di tutti gli uomini, eccetto quello dei santi: poiché lo spirito degli infedeli è pigro e la loro carne è debole. È poi anche debole in un altro modo la carne di quelli il cui spirito si trova pronto, cioè di quelli che mortificano con spirito pronto le opere della carne. Questi dunque il Signore vuole che vigilino e preghino, per non entrare in tentazione, poiché quanto più spirituale è una persona, tanto più sollecita deve essere per non patire grave detrimento nel bene praticato.

Ilario: Dato che i discepoli dovevano soffrire, prese sopra di sé tutta la debolezza del nostro corpo, e inchiodò sulla croce con se stesso tutte le cause della nostra debolezza; e per questo non può passare da lui questo calice senza che lo beva, poiché non possiamo patire se non in virtù della sua passione.

Rabano: Il Signore pregò tre volte per conseguirci il perdono dei peccati passati, per difenderci dai mali presenti e per prevenire i pericoli futuri; e anche perché dirigiamo ogni orazione al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo; inoltre perché si conservino integri il nostro spirito, la nostra anima e il nostro corpo.

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