LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

sabato 15 febbraio 2025

Marco, Capitolo 9, Versetti 42-49

  

E se la tua mano ti scandalizzerà, tagliala: è meglio per te entrare nella vita debole che con due mani andare nella geenna, nel fuoco inestinguibile, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. E se il tuo piede ti scandalizza, amputalo: è bene per te entrare zoppo nella vita eterna che essere gettato con due piedi nella geenna del fuoco inestinguibile, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Che se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è bene per te entrare orbo nel regno di Dio che essere gettato con due occhi nella geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco, e ogni vittima sarà salata con il sale. Una cosa buona cosa è il sale, ma se il sale diventa insipido, con che cosa lo condirete? Abbiate in voi il sale, e abbiate la pace fra di voi.

Beda: Poiché sopra il Signore aveva insegnato a non scandalizzare coloro che credono in lui, ora di conseguenza ci dice quanto dobbiamo temere coloro che ci scandalizzano, ossia cercano di spingerci alla rovina del peccato con la loro parola o il loro esempio; per cui si dice: E se la tua mano ti scandalizzerà, tagliala. Crisostomo: Il Signore non dice ciò delle nostre membra, ma di coloro che ci toccano così da vicino come le nostre membra , cioè i nostri amici intimi; poiché non vi è niente di più nocivo di una società perniciosa. Beda: Chiama nostra mano un amico necessario del cui aiuto quotidiano abbiamo bisogno; ma se costui volesse danneggiare la nostra anima, va escluso dalla nostra società, affinché, se vogliamo avere parte in questa vita con un perduto, non periamo in futuro con lui.

Crisostomo: Poi adduce la testimonianza profetica tratta dal profeta Isaia, dicendo: dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Non dice ciò del verme sensibile, ma chiama verme la coscienza che rimorde l'anima poiché non ha compiuto il bene. Ciascuno infatti diventerà accusatore di se stesso, ricordando ciò che ha fatto nella vita normale, e così il suo verme rimane immortale.

Segue: Che se il tuo occhio ti scandalizza. Si dice occhio un amico utile, sollecito e acuto nel vedere. Agostino: Noi dobbiamo senza dubbio concludere da queste parole che coloro che sono devoti del nome cristiano, prima ancora di entrare nell'unità della Chiesa, sono più utili di quanti, avendo già ricevuto il nome di cristiani, e impregnati dei sacramenti, persuadono gli altri di cose tali da trascinarli con loro nella dannazione eterna. Sotto la figura delle membra del corpo del Signore ci ordina di separarli dalla nostra comunione, come noi separeremo del nostro corpo una mano o un piede che ne compromettessero la salute; ed egli ce lo ordina affinché, senza di essi, giungiamo alla vita e non siamo trascinati con loro all'inferno. Essi sono separati da altri quando coloro con cui essi si trovano consentono ai loro scandali o ai loro malvagi consigli; ma essi devono esserlo in modo esterno, e privati di ogni comunicazione con loro, come anche da ogni partecipazione ai sacramenti quando la conoscenza della loro perversità è pubblica. Se la loro perversità, conosciuta da alcuni, è sconosciuta a un più gran numero, si deve tollerarli, in modo tuttavia da non partecipare alla loro iniquità, e da non sacrificare per loro la comunione con i buoni.

Beda: Il Signore, avendo fatto per la terza volta menzione di questo verme e di questo fuoco per impegnarci ad evitarlo, aggiunge: Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. I vizi che insozzano il corpo nascono dalla corruzione della carne e da quella del sangue; così si sala la carne appena è uccisa, affinché non possa produrre vermi, essendosi il sangue subito seccato. È così che il sale arresta la putrefazione. Ma ciò che è salato dal fuoco, cioè abbandonato a fuochi coperti di sale, non solamente perde i vermi, ma è anche consumato. La carne e il sangue producono dei vermi poiché la voluttà carnale che non è stata abituata alla continenza produce per i voluttuosi un castigo eterno. Chiunque vorrà evitare questa corruzione dovrà premunire il suo corpo con il sale della continenza, e salvare la sua anima dell'errore della sozzura dei vermi abituandola alla saggezza, poiché il sale significa la dolce saggezza, come il fuoco significa la grazia dello Spirito Santo. Il Salvatore dunque dice che ognuno sarà salato con il fuoco poiché ogni eletto deve purificarsi da ogni passione carnale con la saggezza dello spirito.

Poi introduce una testimonianza del Levitico (2,13), dicendo: e ogni vittima sarà salata. Girolamo: La vittima del Signore è il genere umano. Essa è coperta, qui in basso, dal sale della saggezza mentre si consuma la corruzione del sangue (custodia della putredine e madre dei vermi), e là sarà esaminata dal fuoco purificatore. Beda: Possiamo intendere anche così: l'altare è il cuore degli eletti, le buone opere dei fedeli sono le vittime e i sacrifici che devono essere presentati su questo altare. Il sale deve fare parte di tutti i sacrifici, poiché non c'è opera buona che non debba essere purificata da ogni corruzione, da una vana lode e da altri pensieri cattivi e superflui, mediante il sale della saggezza.

Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online