domenica 14 dicembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 21-27

Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, ecco è là, non ci credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti tali da ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto. Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore, e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. E allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.

Agostino: Satana sarà sciolto dalle catene e spiegherà tutta la sua sua potenza in modo meraviglioso, e tuttavia menzognero. Si è soliti domandare perché questi prodigi sono chiamati dall'Apostolo prodigi menzogneri: se è perché non saranno che delle apparenze, e gli uomini vedranno dei prodigi che in realtà non vedono realmente, o se è perché, essendo dei veri prodigi, essi inganneranno gli uomini, che saranno persuasi che Dio solo può farli, non potendo comprendere questo potere di Satana che in quel momento, per la permissione divina, sarà più grande di quanto sia mai stato. Checché ne sia, non saranno sedotti se non quelli che lo avranno meritato.

Gregorio: Perché ciò che Dio conosce con una prescienza certa ci è presentato con una forma dubitativa con queste parole: se fosse possibile? Delle due è vera una sola cosa: se sono eletti, non può accadere; ma se non può accadere, non sono eletti. Questo dubbio della parola del Signore ci mostra scossa l'anima degli eletti. Tuttavia, poiché li vede persistenti nella fede e nelle buone opere, li chiama «eletti», ma malgrado la loro elezione nella perseveranza, essi saranno tentati dai predicatori dell'Anticristo che li vuole far cadere.

Segue: Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore, e gli astri si metteranno a cadere dal cielo. Beda: Le stelle, infatti nel giorno del giudizio sembreranno oscure, non per la diminuzione della loro luce, ma per il sopraggiungere della vera luce, cioè del sommo giudice; sebbene nulla impedisca di pensare che il sole e la luna, con le altre stelle, saranno veramente private della loro luce per un certo tempo, come accadde per il sole nella passione del Signore. Del resto, compiuto il giorno del giudizio, quando ci saranno il cielo nuovo e la terra nuove, avverrà quello che dice Isaia (30,26): «La luce della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sette volte di più».

Segue: e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Teofilatto: Cioè le virtù angeliche si stupiranno, vedendo accadere cose così grandi e il giudizio dei loro conservi. Beda: Perché stupirsi se gli uomini tremano nel momento in cui le stesse potenze celesti sono scosse? Perché mi parlate dell'agitazione dei fogli di carta quando le colonne stesse tremano? Che cosa mi fa questo arbusto del deserto quando vedo il tremare di questo cedro del paradiso.

sabato 13 dicembre 2025

Cartone Animato - La Storia di Santa Lucia

In questo video, Mamma Chiara racconta la storia di Santa Lucia, una giovane santa che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri, portando luce e speranza nel buio. Santa Lucia, vissuta tanti secoli fa, è conosciuta per il suo coraggio e per il grande amore che nutriva verso i più poveri. La sua vita ci insegna l’importanza di donare senza aspettarsi nulla in cambio e di rimanere forti nelle difficoltà. Un viaggio che ci farà riflettere su come anche noi, con piccoli gesti di bontà, possiamo rendere il mondo un posto migliore. 

 

venerdì 12 dicembre 2025

Preghiera di San Giovanni Paolo II alla Beata Vergine Maria di Guadalupe

Oh Vergine Immacolata, Madre del vero Dio e Madre della Chiesa! Tu, che da questo luogo manifesti la tua clemenza e la tua compassione verso tutti coloro che chiedono la tua protezione, ascolta la preghiera che con filiale fiducia ti rivolgiamo e presentala davanti al tuo Figlio Gesù, unico nostro Redentore. 

Madre di Misericordia, Maestra del sacrificio nascosto e silenzioso, a te, che ci vieni incontro, noi peccatori consacriamo in questo giorno tutto il nostro essere e tutto il nostro amore.

Ti consacriamo anche la nostra vita, il nostro lavoro, le nostre gioie, le nostre infermità ed i nostri dolori.

Concedi la pace, la giustizia e la prosperità ai nostri popoli, poiché tutto quello che abbiamo e che siamo lo affidiamo alle tue cure, Signora e Madre nostra.

Vogliamo essere completamente tuoi e percorrere con te il cammino di una piena fedeltà a Gesù Cristo nella sua Chiesa: tienici sempre amorevolmente per mano.

Vergine di Guadalupe, Madre delle Americhe, ti preghiamo per tutti i vescovi, affinché guidino i fedeli per i sentieri di una intensa vita cristiana, di amore e di umile servizio a Dio e alle anime.

Guarda quanto è grande la messe, ed intercedi presso il Signore perchè infonda fame di santità in tutto il popolo di Dio e conceda abbondanti vocazioni di sacerdoti e di religiosi, forti nella fede e zelanti dispensatori dei misteri di Dio.

Concedi ai nostri focolari la grazia di amare e di rispettare la vita che comincia, con lo stesso amore con il quale tu concepisti nel tuo seno la vita del Figlio di Dio.

Vergine Santa Maria, Madre del Bell’Amore, proteggi le nostre famiglie, affinchè restino sempre unite e benedici l’educazione dei nostri figli.

Speranza nostra, guardaci con pietà, insegnaci ad andare continuamente a Gesù e, se cadiamo, aiutaci a risollevarci, a tornare a Lui, per mezzo della confessione delle nostre colpe e dei nostri peccati nel Sacramento della Penitenza, che dà tranquillità all’anima.

Ti supplichiamo di concederci un amore molto grande per tutti i santi Sacramenti, che sono come i segni che tuo Figlio ci ha lasciato sulla terra.

Così, Madre Santissima, con la pace di Dio nella coscienza, con i nostri cuori liberi dalla malizia e dall’odio, potremo portare a tutti la vera gioia e la vera pace, che ci vengono da tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, che con Dio Padre e lo Spirito Santo vive e regna nei secoli dei secoli. Amen


Messico, gennaio del 1979

giovedì 11 dicembre 2025

Documentario - I Templari

I Templari, documentario serbo con sottotitoli in italiano autogenerati.

☩ 

 

mercoledì 10 dicembre 2025

Fumetto - Il Vero Natale


Tratto dal nº 51 del 23 dicembre 1962 del Corriere dei Piccoli.

Non è proprio un fumetto, sono 4 pagine con disegni di Sergio Toppi raccontati.... 


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martedì 9 dicembre 2025

Conferenza - Le Virtù Cardinali nell'Insegnamento di San Tommaso d'Aquino

Le virtù cardinali nell'insegnamento di san Tommaso d'Aquino; presupposti antropologici, natura e gerarchia.

Conferenza del prof. Lorenzo Gasperini – 29° Convegno di Studi cattolici, Rimini ottobre 2023.

 

lunedì 8 dicembre 2025

Canto - Immacolata, Vergine Bella

☩ 

Immacolata, Vergine bella,
Di nostra vita tu sei la stella.
Fra le tempeste, deh, guida il core
Di chi ti chiama, stella d'amore.

Siam peccatori, ma figli tuoi, 
Immacolata, prega per noi.

Tu che nel Cielo siedi Regina,
Su noi pietosa lo sguardo inchina;
Per l'Uomo-Dio che stringi al petto
Deh, non privarci del tuo affetto.

Documentario - Lourdes: Io sono l'Immacolata Concezione

"Io sono l'Immacolata Concezione" è la celebre frase pronunciata dalla Vergine Maria a Bernadette Soubirous durante la sua sedicesima apparizione alla grotta di Massabielle a Lourdes, il 25 marzo 1858, rivelando la sua identità e confermando il dogma proclamato pochi anni prima. Questa frase ha trasformato Lourdes in un centro di pellegrinaggio mondiale, legato alla purezza e alla fede, come raccontano libri, testimonianze e anche questo bel documentario.

 

domenica 7 dicembre 2025

Fumetto - Conoce tu Misa

 

Fumetto in Spagnolo realizzato per far conoscere la Santa Messa Tradizionale in Latino.


E' molto ben fatto e spiega tutto....

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Canto Gregoriano - Populus Sion, ecce Dominus Veniet ad Salvandas Gentes

Populus Sion, Introitus Dominica II Adventus (Introito della Seconda Domenica d'Avvento).

Populus Sion,
ecce Dominus veniet ad salvandas gentes:
et auditam faciet Dominus gloriam vocis suae,
in laetitia cordis vestri.

Qui regis Israel, intende:
qui deducis velut ovem Joseph.


Popolo di Sion,
ecco il Signore verrà a salvare le nazioni:
e farà udire, il Signore, la gloria della sua voce
con gioia del vostro cuore.

Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.

sabato 6 dicembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 14-20

Quando vedrete l'abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge intenda, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; chi si trova sul tetto non scenda in casa e non entri a prendere qualcosa nella sua casa; chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! Pregate che ciò non accada d'inverno. Vi saranno infatti in quei giorni tribolazioni tali quali non ci furono stata dall'inizio della creazione fatta da Dio fino ad oggi, né vi saranno. Se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma a motivo degli eletti che si è scelto ha abbreviato quei giorni.

Beda: Quando noi cerchiamo la verità ultima delle cose, troviamo che ciò è stato detto in un senso mistico. Secondo il modo ordinario delle Scritture, ogni idolo è chiamato «abominazione». Nel senso più semplice, si può riferire all'Anticristo, o all'immagine di Cesare, che Pilato pose sul tempio, o alla statua di Adriano, che rimase per molto tempo nel medesimo luogo. È detto che l'abominazione fu piazzata nella desolazione poiché queste statue furono piazzate nel tempio desolato e deserto.

Segue: allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti. Beda: Ciò si compì alla lettera, poiché, avvicinandosi la guerra romana e lo sterminio del popolo giudaico, i cristiani della Giudea, avvertiti da un oracolo, si ritirarono provvisoriamente al di là del Giordano, nella città di Pelle, sotto la protezione di Agrippa, che era restato re della frazione del popolo giudaico che aveva voluto restare sottomesso ai Romani. Teofilatto: E' con ragione è detto: quelli che si trovano nella Giudea, poiché gli Apostoli non erano più in Giudea, ma erano stati dispersi, prima del combattimento, lontano da Gerusalemme. Glossa: O, piuttosto, uscirono condotti dallo Spirito Santo.

Segue: Vi saranno infatti in quei giorni tribolazioni tali quali non ci furono stata dall'inizio della creazione fatta da Dio fino ad oggi, né vi saranno. Agostino: Giuseppe, che ha scritto la storia della Giudea, ci narra, di questa catastrofe, delle cose se sembrano appena credibili, e non è senza ragione che vi è aggiunto che una tale tribolazione non c'è mai stata dall'inizio del mondo e giammai vi sarà. Sebbene, e ciò è probabile, quella che esisterà nel tempo dell'Anticristo dovrà essere tale o più grande, tuttavia, quanto al popolo giudeo in particolare, si può dire che non ce ne sarà mai una simile. Se infatti essi per primi e principalmente riceveranno l'Anticristo, sarà quel popolo a fare la tribolazione, piuttosto che subirla.

Beda: Il solo rifugio contro così grandi mali è che Dio, il quale dà la forza di sopportarli, abbrevia nello stesso tempo la potenza dei persecutori, per cui segue: Se il Signore non abbreviasse quei giorni. Teofilatto: Cioè: se la guerra dei romani non fosse stata breve, nessuno si sarebbe salvato; cioè nessun Giudeo sarebbe sfuggito; a motivo degli eletti che si è scelto, cioè per i Giudei credenti, o che avrebbero creduto in seguito, ha abbreviato quei giorni; cioè molti fra i Giudei, dopo la desolazione della città, avrebbero creduto; in vista di ciò non permise che la loro stirpe venisse totalmente distrutta.

Documentario - Il Giallo delle Reliquie di San Nicola, “Papà” di Babbo Natale

La puntata di Indagine ai Confini del Sacro – scritta è condotta da David Murgia – andata in onda il 23 dicembre 2017 in seconda serata dal titolo “Il giallo delle reliquie di San Nicola, “papà” di Babbo Natale” è dedicata alle reliquie di san Nicola, vescovo cristiano del terzo secolo, il cui culto – negli anni – ha dato vita alla figura di Babbo Natale. Su chi custodisce gli autentici resti mortali di Santa Claus – in queste settimane- è nata un’accesa diatriba tra Bari e la Turchia. Infatti, san Nicola era originario di Myra (oggi Demre), una città situata in Licia, una provincia dell’Impero bizantino, che si trova nell’attuale Turchia. L’annuncio di Ankara è che un gruppo di archeologi – che lavora da tempo sul sito di Myra – avrebbe rinvenuto durante gli scavi nella chiesa primitiva, la tomba che probabilmente custodisce intatto il corpo di San Nicola. E’ davvero così? Per la Basilica Pontificia di San Nicola a Bari quello che sostengono i turchi è completamente falso. Infatti, secondo una secolare ricostruzione storica, il “sacro furto” delle reliquie di San Nicola, realizzato dai Baresi nel 1087, è ampiamente documentato dalle “cronache” del tempo. “Quello che sostengono i turchi non ha nessun fondamento storico né archeologico – afferma Padre Gerardo Cioffari del Centro Studi Nicolaiani – Tutto questo serve ai turchi solo per creare business intorno alla figura di Santa Claus”. Un’inchiesta a caccia di reliquie e documenti e su come è cambiata la figura di San Nicola tanto da diventare Babbo Natale e di conseguenza un vero e proprio brand commerciale

 

venerdì 5 dicembre 2025

Fumetto - Popieluszko

Don Jerzy Popieluszko nacque il 14 settembre 1947 a Okopy provincia di Bialystok. Fu ordinato sacerdote dal cardinal Stefan Wyszynsky il 28 maggio 1972 a Varsavia. Destinato alla parrocchia di San Stanislao Kostka, oltre al lavoro parrocchiale, svolgeva il suo ministero tra gli operai organizzando conferenze, incontri di preghiera anche per medici ed infermieri, assisteva gli ammalati, i poveri, i perseguitati e insieme a Don Teofilo Bogucki eseguiva celebrazioni mensili di Sante Messe con predica per la Patria. Il 19 ottobre 1984 di ritorno da un servizio pastorale da Bydgosszcz a Gorsk vicino a Torun è stato rapito da tre funzionari comunisti del Ministero dell’Interno e assassinato. La sua tomba, che si trova accanto la chiesa di San Stanislao Kostka a Varsavia, è meta continua di pellegrinaggi di fedeli provenienti dalla Polonia e dal mondo intero.
Il 14 giugno 1987 papa Giovanni Paolo II ha pregato sulla tomba di Padre Jerzy. Il 6 giugno 2010 è stato beatificato sotto il pontificato di Benedetto XVI. 

Questa storia disegnata da Attilio Micheluzzi e scritta da Traverso, è uscita a puntate sulla rivista "Il Giornalino" nel 1989.

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giovedì 4 dicembre 2025

Documentario. Stanotte a San Pietro - Viaggio tra le Meraviglie del Vaticano

Alberto Angela ci fa scoprire monumenti famosi - come la cupola di San Pietro, la sublime Pietà, gli affreschi della Cappella Sistina - e i giardini immersi nella quiete notturna. Ci porta sulle tracce dell'anziano Michelangelo e del giovane Raffaello, scoprendo anche luoghi normalmente chiusi al pubblico come l'Archivio segreto, la gendarmeria, la caserma delle Guardie Svizzere. Ci racconta una lunga storia di potere, spiritualità e mecenatismo che ha conosciuto anche momenti drammatici. Grazie alle tecniche della polizia scientifica - quasi in un moderno CSI - Alberto Angela riuscirà a far rivivere la città dei Papi in una luce nuova.

 
https://www.raiplay.it/video/2016/12/Stanotte-a-San-Pietro-Viaggio-tra-le-meraviglie-del-Vaticano-d09d0c9f-3c40-4fea-8cbd-84d9b1d29b43.html 

mercoledì 3 dicembre 2025

Pdf - Martirologio Romano

Nei primi tempi della storia del Cristianesimo si prese uso di conservare memoria di coloro che morirono per causa della loro fede: i martiri. Ogni chiesa particolare aveva un suo martirologio, cioè un elenco di martiri; ben presto si diede importanza al giorno del loro passaggio alla vita eterna, detto il dies natalis, e si prese a commemorare il giorno della loro morte per celebrare la loro memoria, particolarmente nel luogo ove riposavano le loro spoglie.  Nel XVI secolo si decise di unificare i vari martirologi in un solo elenco nel quale trovassero posto tutti i santi e i beati riconosciuti come tali dall'autorità della Chiesa cattolica, si compilò, dunque, il martirologio romano ad opera del cardinale Cesare Baronio. Successivamente vi furono apportate modifiche e centinaia di revisioni, fino al 1956. Questo pdf è l'ultimo Martirologio editato da Pio XII. 


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Fonte: https://lepaginedidoncamillo.blogspot.com/2013/11/martirologio-romano-completo-in-pdf.html

martedì 2 dicembre 2025

Documentario - Guaritore o Ciarlatano? La Medicina nel Medioevo e nel Rinascimento

Il Medioevo è l'epoca dei castelli, dei cavalieri e del potere assoluto della Chiesa cristiana. Ma è anche un mondo pieno di violenza, fame e malattie. Cosa può fare la medicina di allora senza industria farmaceutica e ospedali? Nell'Alto Medioevo i monasteri d'Europa custodiscono il sapere medico. Seguendo l'esempio dei medici dell'antichità, si punta soprattutto sui rimedi vegetali. La rappresentante più famosa di questa medicina è Ildegarda di Bingen. Dal XIII secolo nascono in Europa le prime università. I medici dotti non eseguono ancora operazioni e si basano spesso su ciò che il corpo espelle di patologico. Il medico favorisce queste espulsioni con salassi o somministrando purganti e emetici. Così la materia patogena dovrebbe essere espulsa dal corpo. Nell'Alto Medioevo la popolazione cresce. Servono più medici, per cui bagnatari, barbieri ma anche guaritrici naturali diventano pilastri dell'assistenza medica. Gli stabilimenti balneari sono un mix tra "salone di bellezza" e "studio medico". Dal XV secolo cresce l'interesse per l'anatomia umana. Inizia l'epoca del Rinascimento, che porta anche scienza e medicina su nuove strade. I medici mettono in discussione le concezioni medievali sul corpo umano. Si punta sempre più sull'esperienza come nuova fonte centrale del sapere. Oltre alla terapia medica, nel Medioevo e ben oltre giocano un ruolo importante anche le pratiche magiche di guarigione. Magia e medicina allora non si escludono. La "Magia Naturalis" è parte della medicina e della scienza naturale di allora. Le forze segrete della natura dovevano essere esplorate e utilizzate.

 

lunedì 1 dicembre 2025

San Charles de Foucauld - Preghiera a Dio

Charles de Foucauld (1858-1916), dopo una radicale conversione decise di «vivere solo per Dio», entrò dapprima tra i monaci trappisti, ma ne uscì dopo alcuni anni per recarsi in Terra Santa e abitarvi come Gesù, in povertà e nascondimento. Ordinato sacerdote, con l’intento di poter celebrare e adorare l’Eucaristia nella più sperduta zona del mondo, tornò in Africa, si stabilì vicino a un’oasi del profondo Sahara, indossando una semplice tunica bianca, sulla quale aveva cucito un cuore rosso di stoffa, sormontato da una croce. Trascorse tredici anni nel villaggio tuareg di Tamanrasset. La sera del primo dicembre 1916, fu ucciso da predoni. È stato beatificato nella basilica di San Pietro a Roma il 13 novembre 2005, sotto il pontificato di Benedetto XVI. Il 27 maggio 2020 la Santa Sede ha attribuito alla sua intercessione un miracolo e ciò ha consentito la sua canonizzazione, nel 2022, da parte di papa Francesco.  

In una lettera scrisse: «Non appena credetti che c’era un Dio, compresi che non potevo fare altro che vivere per Lui: la mia vocazione religiosa risale alla stessa ora della mia fede. Dio è così grande! C’è una tale differenza tra Dio e tutto quello che non è Lui!»

Compose questa bellissima preghiera:

domenica 30 novembre 2025

Canto Gregoriano - Ad Te Levavi Animam Meam

Ad te levavi, Introitus Dominica I Adventus (Introito della Prima Domenica d'Avvento).

Ad te levavi animam meam:
Deus meus, in te confido, non erubescam:
Neque irrideant me inimici mei:
Etenim universi qui te espectant non confundentur.

Vias tuas, Domine, demonstra mihi:
et semitas tuas edoce me.

A te, Signore, elevo l'anima mia
Dio mio, in Te confido, che io non arrossisca
e non si prendano gioco di me i miei nemici:
infatti tutti quelli che ti aspettano non saranno confusi.

Mostrami Signore le Tue vie
insegnami i Tuoi sentieri.  

 

La Tisana alla Rosa Canina di Santa Ildegarda di Bingen


Cuocere per 3 minuti 75 g di frutti di rosa canina e foglie, 150 g di miele biologico in 1 litro d’acqua, filtrare e confezionare in recipiente di vetro.
Da sorseggiare due o tre volte al giorno mezza tazza, è ottima per la salute dei polmoni se consumata per tutto il periodo invernale.

sabato 29 novembre 2025

Cartone Animato - Scetis (La Prima Comunità Monastica)

I Padri del Deserto sono i primi eremiti cristiani la cui pratica ascetica nel deserto egiziano costituì la base del monachesimo cristiano. Seguendo l'esempio della vita di povertà, servizio e abnegazione di Gesù, questi primi monaci si dedicarono a voti di austerità, preghiera e lavoro.

 

La Scoperta di un Giardino sotto il Santo Sepolcro conferma il Vangelo di Giovanni

Quando l’archeologia moderna conferma l’autorevolezza storica dei Vangeli.

E’ accaduto alcuni mesi fa quando scavi archeologici condotti sotto la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme hanno portato alla luce un giardino antico accanto al luogo della crocifissione.

Il giardino sotto la Basilica del Santo Sepolcro

I ricercatori della Sapienza di Roma, guidati dalla prof.ssa Francesca Romana Stasolla, hanno infatti identificato polline e resti vegetali riconducibili a ulivi e viti risalenti a più di duemila anni fa.

Sono tracce che confermano una scena contenuta esclusivamente nel Vangelo di Giovanni.

Nel capitolo 19, infatti, si legge: «Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto» (Gv 19,41).

È proprio questa evocazione che sembra trovare conferma nelle analisi archeobotaniche degli scienziati: i livelli di terreno sono riconducibili a un’area agricola della Gerusalemme pre-cristiana, non ancora parte della città fortificata sotto Erode, ma piuttosto un terreno coltivato all’esterno delle mura.

Gli archeologi hanno anche rinvenuto strutture murarie basse, riempite di terra, che suggeriscono un uso del terreno per coltivazioni — proprio come nella descrizione evangelica di un giardino.

Il sito, come già detto, mostra livelli precedenti l’epoca cristiana, segnalando che l’area era già utilizzata ben prima della costruzione della basilica costantiniana del IV secolo.

La storicità del Vangelo di Giovanni

Questo riscontro è importante perché riguarda proprio il Vangelo di Giovanni, spesso considerato meno “storico”, o meno vicino ai fatti, rispetto ai sinottici Matteo, Marco e Luca.

Molti critici sostengono infatti che Giovanni sia un testimone meno affidabile: più teologico, più simbolico, più tardivo.

Tuttavia moltissimi studiosi hanno da tempo iniziato a riabilitare completamente il quarto evangelista, lo abbiamo fatto notare parlando dell’ultimo libro del biblista Craig Blomberg, che ha invocato la necessità di una quarta ricerca sul Gesù storico, attingendo proprio a Giovanni, fonte finora ampiamente trascurata, spesso volontariamente.

Non solo fu un testo totalmente indipendente dai sinottici, come abbiamo visto recentemente, ma riporta spesso materiale più antico e storicamente più attendibile degli altri vangeli.

Ad esempio su Giovanni Battista, sulla datazione dell’Ultima cena e sulla datazione della morte di Gesù.

Addirittura, scrive lo studioso B.D. Ehrman (North Carolina University), «alcune fonti precedenti al Vangelo di Giovanni provengono dai primi anni del movimento cristiano, nei primi giorni del movimento, alcuni decenni prima della stesura del Vangelo di Marco».

venerdì 28 novembre 2025

Documentario. San Giacomo della Marca - Dalle Terre della Marca al Mondo

La vita, le opere sociali e il lungo peregrinare di Domenico Gangale nato nel 1393 a Monteprandone, vissuto nelle terre dalla Marca, morto il 28 novembre 1476 a Napoli e conosciuto in tutto il mondo come Giacomo della Marca.

La storia di un Santo, la storia di un frate francescano, uomo di fede e di cultura, narrata attraverso le principali vicende che hanno contraddistinto l’esistenza terrena di Giacomo, le testimonianze di studiosi e storici del Santo e alcuni filmati esclusivi del primo rientro delle spoglie del Santo da Napoli a Monteprandone, che da venti anni si trovano presso il Santuario, nella Chiesa Santa Maria delle Grazie.

Questo e molto ancora è il documentario “San Giacomo. Dalle terre della Marca al Mondo” del regista Ernesto Vagnoni realizzato dal Comune di Monteprandone nell’ambito dei festeggiamenti 2021 in onore del Santo Patrono. 


giovedì 27 novembre 2025

Pdf - Dizionario di Mariologia

Il documento esplora la dottrina marologica, evidenziando la missione unica di Maria come Madre di Dio e Mediatrice, legata indissolubilmente a Cristo. Sottolinea i privilegi straordinari concessi a Maria, inclusa la sua immacolata concezione e la sua assunzione al cielo, e il culto speciale che la Chiesa le riserva. Maria è presentata come un elemento essenziale del Cristianesimo, con un ruolo centrale nella redenzione dell'umanità. 

 

Il Pdf è consultabile Qui

mercoledì 26 novembre 2025

AudioLibro. San Leonardo da Porto Maurizio - Il Piccolo Numero di Coloro che si Salvano

“San Leonardo da Porto Maurizio è stato uno dei più grandi missionari nella storia della Chiesa, ed uno dei più grandi predicatori di missioni popolari. Così brillante e santa era la sua eloquenza, che nella stessa Roma, presso Piazza Navona, nel corso di una missione di due settimane, San Leonardo tenne una predica alla quale assistette nientemeno che S.S. Benedetto XV con tutto il collegio cardinalizio. La sua predicazione era infatti estremamente efficace. Uno dei più famosi sermoni di San Leonardo da Porto Maurizio è stato indubbiamente “Il piccolo numero di coloro che si salvano.” Su di esso egli faceva affidamento per la conversione dei grandi peccatori. Il lettore che mediterà su questo testo di notevole importanza, potrà verificare la solidità delle sue argomentazioni, che gli hanno valso l’approvazione della Chiesa. Ecco il discorso vibrante e commovente del grande missionario.” 

 

San Leonardo da Porto Maurizio - Del Santo e Potentissimo Nome di Maria

Oh quanto vi stimereste fortunati, miei cari uditori, se aveste la grazia di avere un tantino della sacra reliquia dei capelli della santissima Vergine. Fortunata si stima la città di Parigi per avere una piccola porzione del latte santissimo di Maria. Fortunata la città di Perugia per aver l’anello, con cui si sposò il glorioso S. Giuseppe. Fortunata la città d’Assisi per avere il velo di sì gran Signora. E voi, torno a dire, quanto vi stimereste fortunati, se poteste avere un solo di quei sacri capelli? Ecco, che io senza toccar punto quel divotissimo reliquiario, voglio questa mane regalarvi una reliquia di Maria santissima, la più bella, la più ricca, la più santa, che si conservi in S. Chiesa. E qual è questa reliquia sì preziosa? Eccola, il nome santissimo di Maria, reliquia sì pregiata, che fu tolta dal tesoro dell’ augustissima Trinità: De thesauro divinitatis Mariæ nomen evolvitur, dice S. Pier Damiano. Reliquia sì adorabile, che, al dir del mio Serafico Bonaventura, mette in fuga tutti i demonii, ed amareggia tutto l’inferno: Maria est mare amarum diabolo, et angelis ejus. Udite, di grazia, la forza e la possanza di questa reliquia, acciò nei vostri bisogni voi ancora possiate con gran fede servirvene.

martedì 25 novembre 2025

Video - La Basilica di Santa Caterina d'Alessandria

Costruita in tutta la sua magnificenza tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento, la Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, a Galatina, con i suoi ricchissimi cicli di affreschi, è la forma monumentale che cristallizza e consegna alla storia l’ascesa di una delle più importanti signorie del basso Medioevo, gli Orsini del Balzo, e in particolare di Maria d’Enghien, che diventerà regina di Napoli, e di suo figlio Giovanni Antonio Orsini. 

  

Santa Caterina d'Alessandria

I testi della letteratura popolare parlano di Caterina come una bella diciottenne cristiana, figlia di nobili, abitante ad Alessandria d'Egitto. Qui, nel 305, arriva Massimino Daia, nominato governatore di Egitto e Siria. Per l'occasione si celebrano feste grandiose, che includono anche il sacrificio di animali alle divinità pagane. Un atto obbligatorio per tutti i sudditi. Caterina però invita Massimino a riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità e rifiuta il sacrificio. Non riuscendo a convincere la giovane a venerare gli dèi, Massimino propone a Caterina il matrimonio. Al rifiuto della giovane il governatore la condanna a una morte orribile: una grande ruota dentata farà strazio del suo corpo. Sarà un miracolo a salvare la ragazza che verà però decapitata. Secondo la leggenda degli angeli porteranno miracolosamente il suo corpo da Alessandria fino al Sinai, dove ancora oggi l'altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. Questo sarebbe avvenuto nel novembre 305. (Avvenire) 

lunedì 24 novembre 2025

Musica. Alessandro Scarlatti - Il Martirio di Santa Cecilia

"Il Martirio di Santa Cecilia" è un oratorio di Alessandro Scarlatti, composto nel 1708 per la Quaresima a Roma. Si tratta di un'opera di musica sacra che narra le vicende della santa romana, venerata come patrona della musica, e si conclude con il suo martirio, in linea con la tradizione che la vede trasformata in martire cristiana.

 

domenica 23 novembre 2025

Pdf. San Clemente Romano - Prima Lettera ai Corinzi


La "Prima Lettera ai Corinzi" di San Clemente Romano è una delle prime testimonianze della tradizione cristiana. Il testo inizia con la formula "La Chiesa di Dio che è a Roma alla Chiesa di Dio che è a Corinto..." e prosegue con esortazioni alla pace, alla concordia e alla sottomissione all'autorità, in risposta a dissidi interni sorti nella comunità corinzia. 

 

Link Pdf Clicca Qui

Video - La Basilica di San Clemente

La basilica di San Clemente a Roma, dedicata a papa Clemente I, sorge nella valle tra l'Esquilino e il Celio, sulla direttrice che unisce il Colosseo al Laterano, nel rione Monti. Ha la dignità di basilica minore ed è retta dalla provincia irlandese dei domenicani. 

 

Video tratto dal documentario "Passaggio a Nord Ovest".

 

sabato 22 novembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 9-13

Ma voi badate a voi stessi. Vi consegneranno ai concili, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro. Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti. E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo. Il fratello consegnerà a morte il fratello, il padre il figlio e i figli insorgeranno contro i genitori e li metteranno a morte. Voi sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

Beda: Il Signore mostra, con tutto ciò che segue, il perché di questo diluvio di mali sulla Giudea e su Gerusalemme: Ma voi badate a voi stessi. Vi consegneranno ai concili, sarete percossi nelle sinagoghe. Fu la più grande causa della rovina di Gerusalemme il fatto che, dopo aver ucciso il Salvatore, essa perseguitò con la crudeltà più empia gli araldi della fede e del nome di Gesù.

Teofilatto: Egli presenta loro la tavola delle loro tribolazioni e delle loro sofferenze affinché essi abbiano, alla venuta di queste prove, la consolazione di pensare a ciò che esse hanno in comune con le sue. Segue: comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro. Questo governatori e re furono, ad esempio, Agrippa, Nerone ed Erode. E aggiungendo: comparirete davanti a governatori e re a causa mia, diede loro non poca consolazione, in quanto ciò avrebbero patito per lui. Quando poi dice: per render testimonianza davanti a loro va inteso: a loro pregiudizio, in modo cioè che siano inescusabili per non essere stati condotti alla verità da parte degli Apostoli. Infine, affinché non possano pensare che questi pericoli e queste tribolazioni debbano impedire gli effetti della predicazione, aggiunge: Ma prima è necessario che il vangelo sia proclamato a tutte le genti.

Segue: E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi di ciò che dovrete dire, ma dite ciò che in quell'ora. Beda: Quando infatti siamo condotti per Cristo davanti ai giudici, dobbiamo offrire soltanto la nostra volontà per Cristo. Del resto lo stesso Cristo che abita in noi parla, e nel rispondere sarà data la grazia dello Spirito Santo; per cui segue: poiché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo.

Video - Santa Cecilia

Il programma “Vita Morte e Miracoli” di Tv2000 ci presenta questo video sulla vita di Santa Cecilia. Buona Visione.


 

venerdì 21 novembre 2025

Cortometraggio - In Spirito (2024)


Nell'aprile del 1499 Il duca di Ferrara invia il giovane cortigiano Zoanin e il capitano dei balestrieri a Viterbo prelevare clandestinamente Lucia, una santa ventenne famosa in tutta Italia per le sue stimmate. Durante il viaggio fra boschi e borghi abbandonati, Zoanin dovrà decidere del destino della giovane. 
 

giovedì 20 novembre 2025

Fumetto - La Crociata

La guerra sta per esplodere in Terra Santa. I cristiani sono partiti per strappare Gerusalemme dalle mani del sultano Ab'dul Razim. Sarà un bagno di sangue, a cui assisterà nell'ombra il demone Qua'dj. 

Jean Dufaux torna a stupirci con una cruda storia medioevale. Insieme al dettagliato Philippe Xavier, ci propone la Guerra Santa come non l'avete mai vista. 

 

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mercoledì 19 novembre 2025

Pdf. Il Libro della Grazia Speciale - Rivelazioni di Santa Matilde di Hackeborn

 

Santa Metilde di Hackeborn nacque a Helfta, Sassonia, nel 1240 circa, da una delle principali famiglie del luogo. A sette anni, in visita presso una sorella suora, rimase affascinata dalla vita del chiostro e chiese di potervi rimanere come educanda. Prese poi il velo, ricoprì diversi incarichi nel monastero e si distinse per pietà, umiltà, fervore. Nel 1261 venne accolta nel monastero una bimba di cinque anni: era la futura Santa Gertrude con cui Metilde avrebbe allacciato un grande rapporto di amicizia, confidandole le sue straordinarie esperienze mistiche. Queste esperienze diverranno l’oggetto del suo Libro della Grazia speciale. Morì nel 1298.
 
 
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Catechesi di Papa Benedetto XVI su Santa Matilde di Hackeborn

UDIENZA GENERALE

Piazza San Pietro
Mercoledì, 29 settembre 2010

☩ 

Cari fratelli e sorelle,

oggi vorrei parlarvi di santa Matilde di Hackeborn, una della grandi figure del monastero di Helfta, vissuta nel XIII secolo. La sua consorella santa Gertrude la Grande, nel VI libro dell’opera Liber specialis gratiae (Il libro della grazia speciale), in cui vengono narrate le grazie speciali che Dio ha donato a santa Matilde, così afferma: “Ciò che abbiamo scritto è ben poco in confronto di quello che abbiamo omesso. Unicamente per gloria di Dio ed utilità del prossimo pubblichiamo queste cose, perché ci sembrerebbe ingiusto serbare il silenzio, sopra tante grazie che Matilde ricevette da Dio non tanto per lei medesima, a nostro avviso, ma per noi e per quelli che verranno dopo di noi” (Mechthild von Hackeborn, Liber specialis gratiae, VI, 1).

Quest’opera è stata redatta da santa Gertrude e da un’altra consorella di Helfta ed ha una storia singolare. Matilde, all’età di cinquant’anni, attraversava una grave crisi spirituale, unita a sofferenze fisiche. In questa condizione confidò a due consorelle amiche le grazie singolari con cui Dio l’aveva guidata fin dall’infanzia, ma non sapeva che esse annotavano tutto. Quando lo venne a conoscere, ne fu profondamente angosciata e turbata. Il Signore, però, la rassicurò, facendole comprendere che quanto veniva scritto era per la gloria di Dio e il vantaggio del prossimo (cfr ibid., II,25; V,20). Così, quest’opera è la fonte principale a cui attingere le informazioni sulla vita e spiritualità della nostra Santa.

Con Lei siamo introdotti nella famiglia del Barone di Hackeborn, una delle più nobili, ricche e potenti della Turingia, imparentata con l’imperatore Federico II, ed entriamo nel monastero di Helfta nel periodo più glorioso della sua storia. Il Barone aveva già dato al monastero una figlia, Gertrude di Hackeborn (1231/1232 - 1291/1292), dotata di una spiccata personalità, Badessa per quarant’anni, capace di dare un’impronta peculiare alla spiritualità del monastero, portandolo ad una fioritura straordinaria quale centro di mistica e di cultura, scuola di formazione scientifica e teologica. Gertrude offrì alle monache un’elevata istruzione intellettuale, che permetteva loro di coltivare una spiritualità fondata sulla Sacra Scrittura, sulla Liturgia, sulla tradizione Patristica, sulla Regola e spiritualità cistercense, con particolare predilezione per san Bernardo di Chiaravalle e Guglielmo di St-Thierry. Fu una vera maestra, esemplare in tutto, nella radicalità evangelica e nello zelo apostolico. Matilde, fin dalla fanciullezza, accolse e gustò il clima spirituale e culturale creato dalla sorella, offrendo poi la sua personale impronta.

martedì 18 novembre 2025

Documentario - La Pietra di Kuli: Una Finestra sull'Alba del Cristianesimo Norvegese

Basato sul documentario "Kulisteinens mysterium" di Arild Hoksnes per NRK, emesso nel 1991.

Il Mistero Nascosto per Secoli Nell'arcipelago di Smøla, sulla costa del Nordmøre norvegese, si cela uno dei documenti più straordinari della storia medievale scandinava. La pietra di Kuli, un modesto monumento di pietra che per secoli è passato inosservato, custodisce segreti che hanno il potere di riscrivere la nostra comprensione dell'introduzione del cristianesimo in Norvegia e della formazione dell'identità nazionale norvegese. La storia della sua riscoperta ha del miracoloso. Nel 1865, questa antica pietra runica fu brutalmente ridotta in pezzi e utilizzata come materiale da costruzione per una strada locale. Nessuno immaginava che sotto quegli scalpelli distruttivi si nascondesse un tesoro storico inestimabile. Fu solo nel 1913 che la pietra trovò rifugio nel museo di Trondheim, ma anche lì rimase incompresa per decenni, esposta in giardino come una semplice pietra cristiana decorata con una croce. Il momento della vera scoperta arrivò nel 1956, quando il runologo Aslak Liestøl, durante una passeggiata casuale nel giardino del museo, passò la mano sulla superficie della pietra. Le sue dita esperte percepirono immediatamente le sottili incisioni che erano sfuggite a tutti: le rune erano lì, nascoste dalla patina del tempo e dall'usura, ma ancora leggibili per chi sapeva cercarle. 

Sottotitoli e parafrasi a cura di Nicola Pezzella. 

 

lunedì 17 novembre 2025

Pdf. San Gregorio Taumaturgo - La non Passibilità o Passibilità di Dio

Questo documento contiene il testo e la traduzione italiana di un trattato di San Gregorio Taumaturgo sulla passibilità o impassibilità di Dio. Il testo originale è in siriaco e risale al II-III secolo. Il documento fornisce informazioni sulle edizioni e traduzioni precedenti del trattato e sulla nuova traduzione italiana ad opera dell'autore.

 
Il Pdf è consultabile cliccando Qui

domenica 16 novembre 2025

Marco, Capitolo 13, Versetti 3-8

Mentre era seduto sul monte degli Ulivi, di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: Dicci, quando accadrà questo, e quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per compiersi? E rispondendo Gesù cominciò a dire loro: Guardate che nessuno v'inganni! Molti verranno in mio nome dicendo: Sono io, e inganneranno molti. E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi: bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Questo sarà il principio dei dolori.

Agostino: Il Signore rispose ai discepoli che lo interrogavano indicando lo sviluppo degli eventi che dovevano accadere dopo di lui, sia quelli della rovina di Gerusalemme, riguardo alla quale gli erano state fatte tutte queste domande, sia quelli della sua venuta mediante la Chiesa, nella quale non cessa di venire sino alla fine; venendo infatti fra i suoi è riconosciuto, mentre nascono quotidianamente le sue membra; sia quelli della sua venuta finale, quando apparirà per giudicare i vivi e i morti.

Segue: E rispondendo Gesù cominciò a dire loro: Guardate che nessuno v'inganni! Molti verranno in mio nome dicendo: Sono io. Beda: Molti, infatti, essendo vicino l'eccidio di Gerusalemme, sorsero dicendo di essere il Cristo e che il tempo della libertà si stava già avvicinando, infatti si levarono molti eretici nella Chiesa, anche negli stessi tempi apostolici; e vennero anche molti Anticristi in nome di Cristo, di cui il primo fu Simon Mago il quale, come è detto negli Atti degli Apostoli (8,10), era ascoltato in Samaria dicendo:«Questa è la virtù di Dio che è chiamata grande»; per cui subito si aggiunge: e inganneranno molti. Dopo la passione del Signore e dal momento in cui lo rigettarono preferendogli un brigante, le guerre e i dissensi interni non cessarono presso i Giudei. È per questo che segue: E quando sentirete parlare di guerre, non allarmatevi. Egli previene con queste parole gli Apostoli perché non si lascino spaventare da questi primi rumori, né fuggano e si rifugino in un'altra contrada; poiché non sarà ancora la fine di Gerusalemme, ma dopo quarant'anni; e ciò è quanto si aggiunge: bisogna infatti che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine, cioè la desolazione della provincia e l'ultimo eccidio della città e del tempio.

Segue: Si leverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno. Teofilatto: Cioè i Romani contro i Giudei, il che Giuseppe Flavio dice che avvenne prima della distruzione di Gerusalemme. Poiché infatti il popolo dei Giudei non pagava il tributo, i Romani si adirarono. Ma poiché a quei tempi i costumi dei Romani si erano addolciti, essendo vincitori si accontentarono di portar via le spoglie. Gerusalemme non fu dunque ancora distrutta. Le parole seguenti mostrano Dio stesso che combatte contro i Giudei: vi saranno terremoti sulla terra e vi saranno carestie. Beda: E' certo che ciò fu compiuto alla lettera, al tempo della distruzione di Gerusalemme. Ma ciò può essere inteso in un senso più profondamente vero dagli eretici, che, combattendo fra loro, assicurarono la vittoria alla Chiesa; si separano dalla vera fede, regni combattono contro regni, come un cancro, e c'è fame prodotta dall'assenza della parola di Dio, e terremoti che si estendono dappertutto.

sabato 15 novembre 2025

Cartone Animato su San Tommaso d'Aquino (2)

Breve Cartone Animato sulla storia di San Tommaso d'Aquino disegnato da Ugo D'Orazio. 


Pdf. Sant'Alberto Magno - L'Unione con Dio

Uno dei libri più belli della cristianità è “L’Unione con Dio” scritto da Sant’Alberto Magno Vescovo e Dottore della Chiesa. In questo libro, come da titolo, si può sperimentare davvero l’unione con il Padre Celeste. Una lettura consigliata per tutti nella meditazione e riflessione personale o vocazionale. 

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online