Molto spesso i racconti agiografici sottolineano l'originaria fortezza e
risolutezza dei martiri, proponendoli come modelli di vita cristiana
ancor prima del martirio. In verità i martiri cristiani vengono da varie
realtà e qualche volta la decisione di accettare il martirio è
abbastanza improvvisa e inattesa. Witesindo fu uno di coloro che parvero
rinnegare il cristianesimo per l'islam, in una società a prevalenza
musulmana nella Spagna meridionale del primo Medio Evo. Egli aveva
tuttavia conservato in segreto la pratica della fede cristiana durante
il regno dell'emiro Maometto I (852-887). In quel periodo, per un motivo
a noi sconosciuto, mutò atteggiamento e confessò apertamente la sua
fede, venendo così condannato a morte e ucciso. È sconosciuta la data
precisa della sua morte; anche il suo martirio sarebbe caduto nell'oblio
se non fosse stato ricordato da Eulogio nel suo Memorialis Sanctorum,
pubblicato nel 1574. A Cordova e altrove la sua festa è sempre stata
celebrata, come oggi, il 15 maggio.
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso
Córdova nell’Andalusia in Spagna, commemorazione di san Vitesindo,
martire, che per timore dei Mori abbandonò la fede cristiana, ma,
rifiutatosi poi di praticare pubblicamente il loro culto, fu ucciso in
odio alla fede cristiana.
Fonte: https://www.santodelgiorno.it/san-witesindo-di-cordova/
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